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Dopo avervi parlato dei Centri per l'impiego a Milano, oggi cambiamo decisamente argomento. La dichiarazione dei redditi rappresenta uno strumento fiscale con il quale il contribuente va a dichiarare i propri redditi e corrisponde i relativi tributi al fisco. Sulla base del D.P.R. 600/73, le dichiarazioni dei redditi sono un atto pubblici che possono essere consultati gratuitamente. 

La dichiarazione redditi può avvenire o tramite la compilazione del modello Unico o 730. Vediamo quali sono le differenze di utilizzo.

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Come funziona la dichiarazione dei redditi: quando compilare il modello Unico o 730

La dichiarazione dei redditi tramite il modello 730 è stata introdotta nel 1993 per consentire ai contribuenti di presentare i redditi dell'anno precedente in modo più semplice e rapido. Il modello 730 ha sostituito il vecchio modello 740, offrendo una procedura semplificata e più veloce per il rimborso delle imposte a credito di dipendenti e pensionati.

In sintesi, il modello 730 è stato creato per facilitare la presentazione della dichiarazione dei redditi e migliorare l'efficienza del sistema fiscale. Grazie a questa semplificazione, i contribuenti possono ottenere rimborsi più rapidamente e con meno complicazioni rispetto al passato.

Chi compila il 730

I contribuenti che utilizzano il modello 730 per la dichiarazione dei redditi sono i lavoratori dipendenti e i pensionati, che presentano la modulistica al loro datore di lavoro o all'ente che eroga la pensione. Anche i CAF, Centri di Assistenza Fiscale, possono presentare all'Agenzia delle Entrate i 730 dei soggetti che ne fanno richiesta.

Dal 2006 è consentito presentare la dichiarazione redditi anche attraverso il: consulenti del lavoro, dottori commercialista, ragionieri o periti commerciali.

Quando usare il modello Unico

Si utilizza il modello Unico, invece che il 730, quando il soggetto che deve effettuare la dichiarazione dei redditi è una persona fisica che percepisce reddito che deriva da terreni oppure fabbricati, reddito di partecipazione, oppure reddito da lavoro dipendente, lavoro autonomo occasionale oppure continuativo, di impresa e pensione, con i riferimenti particolari.

Il Modello Unico, o anche detto modello unificato compensativo rappresenta la modulistica usata in Italia per la dichiarazione dei redditi delle persone fisiche.

Il Modello Unico, sostituisce il modello 730 nei seguenti casi in cui il soggetto contribuente abbia redditi:

  • d'impresa
  • di lavoro autonomo e sia possessore di partita IVA
  • "diversi" non compresi tra quelli indicati nel modello 730

Il Modello Unico è utilizzato anche nel caso in cui la persona fisica che deve effettuare la dichiarazione dei redditi:

  • abbia l'obbligo di dichiarare e versare anche tributi come l'Irap e l'Iva,
  • risieda fuori dall'Italia da almeno due anni,
  • percepisca redditi di lavoro dipendente solo da datori di lavoro non obbligati ad effettuare ritenute d'acconto,
  • abbia ottenuto delle plusvalenze dalla cessione di partecipazioni.

Tipologie di Unico

Esistono diverse tipologie di Modello Unico a seconda del tipo di contribuente che ne fa uso, di seguito indichiamo i tipi di Modello Unico:

  • Modello Unico tipo PF e Modello Unico PF Mini - Persone Fisiche
  • Modello Unico tipo SC - Società di Capitali
  • Modello Unico tipo SP - Società di Persone
  • Modello Unico tipo ENC - Enti Non Commerciali

Scadenze presentazione Unico

Anche le scadenze per la presentazione del modello unico, variano a seconda della tipologia. Vediamo i termini previsti per il modello unico:

  • Modello Unico Persone Fisiche dal 2 maggio 2008 al 30 giugno 2008 se la presentazione viene effettuata in forma cartacea presso un ufficio postale; entro il 31 luglio 2008 se la presentazione viene effettuata in via telematica
  • Modello Unico Società di Persone entro il 31 luglio dell’anno successivo a quello di chiusura del periodo d’imposta,
  • Modello Unico Società di Capitali. Il termine di presentazione della dichiarazione dei redditi scade l’ultimo giorno del settimo mese successivo a quello di chiusura del periodo d’imposta.

Consigliamo a quanti debbano compilare il modello unico, di consultare il sito dell'Agenzia delle Entrate alla sezione Modello Unico.

Dichiarazione dei rediti: Unico o 730? Approfondiamo ulteriormente

La dichiarazione dei redditi è un documento contabile con cui il contribuente, sia esso persona fisica che persona giuridica (ad esempio una società), dichiara all’Ente Fiscale la rilevanza del proprio reddito percepito nell’anno solare prima di quello in cui è effettuata la dichiarazione stessa, ed in base ad essa effettua la compensazione dei versamenti fiscali e tributari, debitori e creditizi.

Quindi, nel 2016 bisogna provvedere alla dichiarazione dei redditi percepiti nel 2015.

Non tutti devono compilare la dichiarazione dei redditi: infatti, ne sono esonerati diverse categorie di soggetti, quali, a titolo di esempio, i dipendenti che hanno avuto un solo datore di lavoro; i dipendenti che hanno percepito diversi redditi da lavoro ma complessivamente inferiori a € 8000 annui; i dipendenti che hanno avuto più titolari nel corso dell’anno di cui l’ultimo abbia già effettuato il conguaglio fiscale; tutti coloro che non sono obbligati alle scritture contabili.

Unico o 730

Bisogna ricordare anche che, qualora si rientri in una delle citate categorie, può essere conveniente effettuare comunque la dichiarazione dei redditi per poter portare a deduzione del reddito alcune tipologie di spese effettuate nell’anno, quali ad esempio le spese mediche (pari al 19% delle spese effettuate oltre € 129,11), gli interessi passivi sui mutui delle prime case, le spese scolastiche o le rette universitarie dei figli.

La dichiarazione dei redditi può essere effettuata con la compilazione del modello 730 (ideato a partire dal 1993) o con la compilazione del modello Unico.

Possono compilare il 730 coloro che dichiarano solamente i redditi da pensione e/o da lavoro dipendente (accompagnate da Certificazione Uniche emesse dal datore di lavoro o INPS) o redditi esenti da IVA. Effettuando questa tipologia di dichiarazione, eventuali crediti o debiti verso il fisco possono essere assolti tramite il sostituto d’imposta, datore di lavoro o INPS, e può essere effettuato congiuntamente dai coniugi.

Da quest’anno l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione il modello 730 già precompilato tramite dati pervenuti telematicamente anche dal Servizio Sanitario Nazionale; qualora il contribuente volesse modificarne i dati verificando asimmetrie superiori a € 4000, l’Ente provvederà a delle verifiche preventive.

Il modello Unico (modello di dichiarazione UNIficato COmpensativo) deve invece essere presentato da tutti i titolari di partita IVA, dai contribuenti non residenti in Italia negli ultimi due anni ma che abbiano prodotto reddito nel Paese; dagli eredi di contribuenti deceduti; dai percipienti di reddito da terreni, fabbricati, capitale, impresa; dai percipienti di più redditi da lavoro dipendente per un totale superiore a € 8000.

Il modello Unico, quindi, può essere di 5 tipi: PF (persone fisiche); PF Mini; SC (società di capitali); SP (società di persone); ENC (enti non commerciali). Presentando il modello Unico, i versamenti delle imposte vengono effettuati tramiti modelli F24 da pagare in Banca o Posta. Tramite la ricerca per singolo codice tributo potrai avere dettagli più chiari sulle imposte da pagare.

All’interno della dichiarazione dei redditi 2016, comparirà il bonus Irpef da € 80 per chi ha un reddito compreso tra gli € 8000 e € 26000 e continueranno a essere presenti gli sgravi fiscali per i lavori di ristrutturazione ed efficientamento energetico degli immobili.

La dichiarazione dei redditi va presentata telematicamente dal contribuente in maniera autonoma o con l’intermediazione di centri fiscali, CAF o servizi di professionisti (commercialisti e consulenti abilitati) e va conservata per 5 anni. La scadenza del modello 730 tradizionale e precompilato, fissata al 7 luglio 2016, è stata prorogata al 22 luglio 2016. Per il modello Unico, invece, la scadenza è fissata al 16 giugno 2016. Può essere presentato fino al 18 luglio 2016 con una maggiorazione dello 0,4%. In ogni caso, la scadenza improrogabile è fissata al 30 settembre 2016.

I vantaggi della digitalizzazione per i Software per la contabilità

In ogni azienda, la scelta di un software contabilità adeguato alle proprie esigenze è in capace di garantire dei vantaggi clamorosi specialmente sotto l'aspetto del business ai propri commercialisti. I principali  benefici di cui si può godere hanno a che fare da una parte con la semplificazione delle procedure e dall'altra con il risparmio.

Tramite un programma di questo tipo, infatti, gli amministratori hanno la certezza di lavorare in tempi più rapidi, e ciò si traduce in un risparmio di tempo non indifferente. Quasi tutti i processi possono essere digitalizzati, il che significa che si consuma meno materiale cartaceo: di conseguenza, non solo si spende di meno, ma si consuma meno, in un'ottica di sostenibilità ambientale e c'è più spazio a disposizione.

Nel momento in cui si ricorre a un software contabilità, si può contare su una panoramica chiara e completa di tutti i documenti di cui si ha bisogno: ciò permette di controllare con più facilità le informazioni. Mentre i processi vengono semplificati, la produttività aumenta e lo stress per i lavoratori si riduce, perché ci sono meno passaggi da seguire, meno procedure burocratiche da gestire, meno scartoffie da tenere sotto controllo. Naturalmente, affinché tutti questi benefici siano concreti e tangibili, è opportuno essere in grado di sfruttare in modo appropriato le funzioni che il software propone. Proprio la selezione delle funzioni è uno dei parametri a cui si dovrebbe ricorrere nella scelta del programma da comprare. Prima di cimentarsi nell'acquisto, è essenziale mettere bene a fuoco il modus operandi dell'azienda, anche per capire quali necessità devono essere soddisfatte, soprattutto sul piano della contabilità e per ciò che concerne l'amministrazione.

Qual è il programma di contabilità migliore?

Le forme di attività aziendali sono gli elementi principali a partire dai quali deve essere orientata la scelta del software contabilità, le cui funzioni devono riuscire ad andare incontro alle necessità operative dell'impresa. Alcune delle proposte che si possono trovare in commercio richiedono un investimento di carattere economico di non poco conto, ma meritano comunque di essere valutate con attenzione perché garantiscono una completa e rapida ottimizzazione dei processi. Tutto dipende, quindi, dal livello di supporto di cui si ha bisogno.

Per avere un quadro di insieme affidabile è bene procedere a un'analisi delle relazioni con l'esterno e dei processi interni: questo è il punto di partenza da cui si deve iniziare per trovare un programma adeguato. Un software per le fatture elettroniche è più che sufficiente se la sola necessità che si presenta è quella relativa all'emissione delle fatture, mentre un programma per la gestione dell'inventario può tornare utile quando c'è bisogno di monitorare gli articoli di magazzino e gli elenchi dei clienti. Non di rado, le soluzioni con poche funzioni sono disponibili perfino gratuitamente.

La scelta del pacchetto per un Software per la contabilità

Nella maggior parte dei casi i software gestionali sono proposti in pacchetti differenti: quello base e quello premium. Il primo è quasi sempre gratuito, mentre il secondo è a pagamento, in quanto offre un numero più elevato di funzioni. I pacchetti premium sono modulari, nel senso che possono essere composti e modificati sulla base delle specifiche necessità. Ciò permette di capire come i programmi in questione possano essere considerati soluzioni su misura, da valutare anche a seconda delle dimensioni aziendali. 

Meglio il pacchetto premium? Non è detto

Non è sempre detto che il pacchetto scalabile a pagamento sia la soluzione più appropriata, perché a volte ci possono essere funzioni di cui non si ha bisogno e per cui si paga inutilmente. Questa è la ragione per la quale - come si diceva in precedenza - prima di procedere a un acquisto occorre valutare con precisione le ragioni per cui si ha bisogno del software e quali esigenze esso dovrà andare a risolvere.

Contabilità in cloud: ecco i vantaggi nella gestione

Software per la contabilità

La contabilità in cloud può essere pensata e come una vera e propria rivoluzione pensata per essere vicino ai clienti ed aiutarli attraverso la semplificazione del lavoro.
Per contabilità in cloud si intende un sistema di archiviazione personale basato interamente sul web  che può essere utilizzato a qualsiasi ora del giorno e della notte e, soprattutto, in qualsiasi luogo, facendo venir meno lentezza e scarsa elasticità nell’amministrazione della propria attività.
I vantaggi di una gestione online sono i seguenti:

  • Costi: data la possibilità di accedervi solo attraverso un dispositivo con accesso ad internet, vengono meno i costi relativi ad installazione o manutenzione da parte di terzi;
  • Aggiornamento automatico: grazie al cloud non dovrete installare periodicamente alcun aggiornamento che avverrà, invece, direttamente, pertanto avrete sempre l’ultima versione del software a disposizione;
  • mobilità: come abbiamo già detto, potrete accedervi in qualunque momento tramite un dispositivo come pc o Smartphone e questo vi permetterà di gestire le attività velocemente e contemporaneamente;
  • Sicurezza dei dati: il sistema in cloud vi garantisce una disponibilità immediata del dai e ne previene la perdita, adottando sistemi di sicurezza accurati, nella più totale riservatezza;
  • Nessuna installazione: trattandosi di cloud non dovrete installare alcun programma sul vostro dispositivo ma sarà sufficiente connettersi ad internet ed effettuare l’accesso nella piattaforma come se si trattasse della vostra e-mail (quindi attraverso le apposite credenziali);

La contabilità, per definizione, richiede attenzione e ordine ed è un ottimo punto di partenza per il successo della propria azienda, quindi è importante imparare ad utilizzare alcuni di questi software al fine di ottenere dei vantaggi inaspettati ma reali.
Sappiate che vi sono disponibili piattaforme che consentono l’accesso a più utenti contemporaneamente e quindi tutti coloro che si occupano di svolgere attività di gestione del business possono connettersi in qualunque momento dal proprio pc o cellulare e occuparsi delle proprie attività, revisionando e condividendo i documenti in tempo reale.
Con alcuni software potrete, inoltre, effettuare, inviare e/o ricevere fatture elettroniche, regolare gli incassi e i pagamenti, gestire i vostri progetti e le vostre vendite, oppure organizzare il vostro magazzino.
Insomma potrete dire definitivamente addio alla limitazione delle funzionalità e agli svantaggi tipici della contabilità tradizionale: ognuno di voi potrà imparare facilmente ad utilizzarli e trovare il software più adatto alle proprie esigenze e a quelle dell’azienda.
Naturalmente il fatto che si tratti di strumenti facilmente utilizzabili ciò non significa che dobbiate buttarvici a capo fitto perché si sa, informarsi è sempre meglio!

Scadenza della dichiarazione dei redditi tramite Unico

Sono due le date di scadenza della dichiarazione dei redditi tramite Modello Unico, a seconda della modalità di presentazione:

  • Mercoledì 30 giugno è il termine di consegna in caso di presentazione del Modello Unico in formato cartaceo presso le poste;
  • Giovedì 30 settembre è il termine ultimo di consegna in caso di presentazione del Modello Unico per via telematica. La presentazione in via telematica avviene in due modi: tramite un apposito software disponibile a tutti i contribuenti italiani sul sito dell'Agenzia delle Entrate, in modo gratuito; oppure ci si può avvalere di un professionista abilitato (intermediario). Quest’ultimo solitamente richiede un contributo per il servizio di trasmissione.

Tramite presentazione 730

Sono due le date entro cui presentare il modello 730, a seconda della modalità di presentazione:

  • Venerdì 30 aprile: se il modello 730 è presentato al proprio sostituto d'imposta e poi da quest’ultimo ripresentato all’agenzia delle Entrate;
  • Lunedì 31 maggio: se il modello 730 è presentato da un intermediario, un C.A.F. o a un professionista abilitato.

Aggiornamento

I termini per la consegna della dichiarazione dei redditi sono stati posticipati dietro decreto ministeriale; pubblichiamo a seguire le date aggiornate in data odierna:

  • 16 Maggio: è l’ultima data per presentare il Modello 730 (e 730-1) al datore di lavoro, il quale ha tempo fino al 15 Giugno per rilasciare al dipendente il relativo prospetto;
  • 20 Giugno: entro questo termine, gli interessati dovranno consegnare il Modello 730 e 730-1 ad un professionista abilitato per la destinazione del 5 e dell’8 per mille; questi ultimi hanno tempo fino al 2 Luglio per far pervenire al soggetto la copia del prospetto e fino al 12 Luglio per comunicarlo all’agenzia delle entrate;
  • 2 Luglio: sempre entro questo giorno, gli esonerati dall’obbligo della presentazione a mezzo telematico dovranno recarsi agli sportelli dell’Agenzia delle Entrate per presentare la dichiarazione dei redditi;
  • 9 Luglio: e non più 18 Giugno, è il tempo massimo per il pagamento per intero o della prima rata e dell’acconto del prossimo anno; è possibile anche effettuare il pagamento fino al 20 agosto, con una penale corrispondente al 4% della somma da versare;
  • 18 Luglio: rappresenta la data ultima per pagare il modello unico; in caso di errori o di ritardi, è previsto un ulteriore termine fissato per il 17 agosto, con una mora del 3% (più interessi) sui versamenti non onorati entro il termine ordinario;
  • 1 Ottobre: è infine il tempo limite per la presentazione in via telematica del modello Unico per quanti la inviino di persona o per mezzo di un intermediario.

Scadenze redditi PF, SP e IRAP

Per quanto riguarda la dichiarazione dei redditi PF, il contribuente è tenuto a presentare il modello, personalmente o tramite commercialista, unicamente per via telematica entro e non oltre il 30 Settembre dell’anno in corso. Ci sono però dell’eccezioni, per le quali è possibile presentare la dichiarazione cartacea fino al 30 Giugno, che riguardano:

  • Persone che non possono presentare il modello 730
  • Persone che devono comunicare redditi e dati attraverso il modello Redditi RM, RT e RW
  • Persone che hanno il compito di presentare la dichiarazione a nome di persone decedute

Le società di persone, devono presentare il modello Redditi SP, che serve per esprimere i redditi prodotti durante l’anno precedente. Con questo modello si stabilisce la quota di perdita di ogni socio. Questo modello può essere presentato esclusivamente per via telematica, personalmente o attraverso una persona abilitata entro il 30 Settembre dell’anno in corso.

Sono esentati dal presentare codesto modello:

  • Le ditte coniugali che non vengono gestite come società
  • Le aziende di persone che non risiedono nel territorio dello Stato Italiano

A differenza dei precedenti modelli, la dichiarazione IRAP può essere presentata in forma autonoma senza l’intermediazione di una persona abilitata. Il termine di scadenza per la presentazione è entro il 30 settembre per le persone fisiche, le semplici società e per quelle a nome collettivo o in accomandita semplice. Mentre per quanto riguarda le Amministrazioni pubbliche e i soggetti Ires devono presentare questa dichiarazione entro il 9 mese successivo al periodo di chiusura d’imposta.

FAQ su Unico o 730

Quando devo utilizzare il modello 730?

Il modello 730 viene utilizzato da dipendenti e pensionati che hanno redditi da lavoro dipendente o pensione (per approfondire la questione sulle pensioni clicca qui e leggi l'approfondimento sulla quota 96), oltre ad altri redditi di natura simile, come i redditi di lavoro accessorio. Il modello 730 può essere compilato dal contribuente stesso oppure dal commercialista o dal caf. Il 730 viene presentato all'Agenzia delle Entrate ogni anno entro il 23 luglio.

Quando devo utilizzare il modello Unico?

Il modello Unico viene utilizzato da tutti coloro che hanno redditi da lavoro autonomo, redditi di impresa, redditi di terreni e fabbricati, oltre a tutti gli altri redditi diversi da quelli da lavoro dipendente e da pensione. Il modello Unico può essere compilato dal contribuente stesso oppure dal commercialista o dal caf. Il modello Unico viene presentato all'Agenzia delle Entrate ogni anno entro il 30 settembre.

Posso utilizzare entrambi i modelli nello stesso anno?

No, non è possibile utilizzare contemporaneamente il modello 730 e il modello Unico nello stesso anno fiscale. Il contribuente deve scegliere il modello in base alla tipologia di redditi percepiti durante l'anno. Tuttavia, nel caso in cui il contribuente abbia sia redditi da lavoro dipendente o pensione che redditi da lavoro autonomo o impresa, può presentare il modello 730 per i redditi da lavoro dipendente o pensione e il modello Unico per i redditi da lavoro autonomo o impresa.

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Autore: Laura Perconti

Immagine di Laura Perconti

Laureata in lingue nella società dell’informazione presso l'Università di Roma Tor Vergata, Laura Perconti segue successivamente un Corso in Gestione di Impresa presso l'Università Mercatorum e un Master di I livello in economia e gestione della comunicazione e dei nuovi media presso l'Università di Roma Tor Vergata.

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