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Se hai trovato di tuo gradimento l'articolo che riguarda i requisiti per accedere ai concorsi della polizia di Stato, siamo certi che apprezzerai anche l'approfondimento di oggi.

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In quanti ambiscono a un contratto a tempo indeterminato? A volte vi si può accedere con i concorsi pubblici. È bene leggere scrupolosamente il bando di concorso poiché include informazioni dettagliate relative all'offerta di lavoro e i requisiti necessari per accedervi come: per esempio la durata, l’importo, i criteri per la scelta e i requisiti, termini e documenti da presentare.

I concorsi statali della Gazzetta Ufficiale: come approcciarsi

I concorsi statali sulla Gazzetta Ufficiale rientrano nella Serie 4 della Gazzetta. Dalla home page del sito della Gazzetta è possibile visualizzare l'archivio completo dei concorsi Gazzetta Ufficiale dall'agosto 1999 per la serie Concorsi. Ci sono dei portali online che pubblicano informazioni e bandi apparsi sulla Gazzetta Ufficiale. 

In tutti questi siti, è possibile effettuare ricerche mirate impostando come parametro anche la scadenza e il numero di posti liberi. Un consiglio fondamentale è quello di non dar troppo peso a quest'ultimo valore: se è vero che in un concorso con migliaia di partecipanti le possibilità sono poche, le conoscenze che si accumulano possono servire per concorsi statali successivi.

Anticipando quanto si dirà a breve, è possibile individuare delle aree culturali comuni a tutti i bandi. Si parla, ad esempio, della cultura generale e del diritto: nella stragrande maggioranza dei concorsi statali sono presenti queste due materie.
Inoltre, partecipare a più concorsi permette di abbandonare pian piano la tensione che si accumula dinanzi il foglio bianco: una volta capiti i meccanismi, si potrà focalizzare l'attenzione sulle domande e nient'altro.

È infatti la tensione l'elemento che più di tutti destabilizza l'aspirante lavoratore pubblico: di certo il pensiero di competere con migliaia di colleghi non può non influenzare il proprio livello di autocontrollo. Sebbene difficile, si consiglia sempre di cercare di controllare l'ansia e di concentrare la propria attenzione solo e soltanto sulle domande.

Infine, partecipare a concorsi statali dove è in palio un solo posto è comunque in investimento: è possibile che lo stesso ente ricerchi altro personale utilizzando, magari, la graduatoria nata da un concorso precedente.

Tra i concorsi pubblici più ambiti e che garantiscono una buona sistemazione sono da annoverare quelli per entrare nell'esercito, ovviamente se si possiedono i requisiti come richiesto in tutti i bandi di concorso. 

Le opportunità Regionali (categorie protette, invalidi, laureati o diplomati)

Quando si desidera e si ha la necessità di trovare il lavoro dei propri sogni, non sempre le cose sono facili. È infatti spesso necessario molto tempo per la ricerca dello stesso e per cercare di essere assunti e lavorare così all'interno del settore più congeniale alle competenze, ai desideri e agli studi portati a termine da chi si è messo alla ricerca.

Dopo essere riuscito a scovare l'annuncio desiderato, l'aspirante candidato dovrà inoltrare via mail il più delle volte oppure consegnandolo di persona, il curriculum vitae dettagliato allegandovi anche la lettera di accompagnamento.

Il passo successivo sarà quello di affrontare il temuto colloquio di lavoro nel modo giusto per farsi selezionare ed ottenere così il tanto agognato lavoro. Molti scelgono però un altro excursus per trovare lavoro, ovvero puntando sulla partecipazione a vari concorsi pubblici e regionali che vengono fatti durante il corso dell'anno in diverse città Italiane. Per chi invece vuole avanzare di carriera all'interno della pubblica amministrazione, ci sono i concorsi interni.

Concorsi regionali: cosa sono e principali caratteristiche

cercare concorsi pubblici

Sono solitamente a carattere pubblico e sono rintracciabili facilmente perché vengono pubblicati ogni martedì e venerdì all'interno della Gazzetta Ufficiale. È possibile trovare tutte le gare per regione che fanno al caso vostro anche attraverso la rete e i numerosi siti dedicati a tale argomento.

I concorsi regionali sono spesso indirizzati alle candidature legate a posti di lavoro relativi alla Pubblica Amministrazione, ma ce ne sono di diverso tipo, come quelli per entrare nel settore scolastico come insegnante, segretaria/o, bidella/o ecc.

Per superare i concorsi regionali, è necessario rispondere a delle domante, solitamente di cultura generale, alle quali si aggiungono domande più specifiche legate al settore per il quale si sta partecipando al concorso stesso.

Per accedere agli esami, si deve aspettare la pubblicazione del bando sulla Gazzetta Ufficiale e si deve presentare l'apposita domanda. Una volta affrontato l'esame si dovranno poi aspettare le graduatorie

Dati necessari per l'ammissione ai concorsi statali

La domanda di partecipazione è composta da alcune informazioni comuni, quali:

  • informazioni anagrafiche
  • residenza
  • iscrizione nelle liste elettorali
  • indicazione dei titoli richiesti
  • servizi prestati nella Pubblica Amministrazione
  • posizione nei confronti degli obblighi militari.

Scopri come affrontare con successo le gare relative ai concorsi statali

concorsi statali

I concorsi statali rappresentano un’occasione per candidarsi a posti di lavoro nel settore della Pubblica Amministrazione

Poiché queste prove rappresentano infatti l’unico modo per accedere al posto fisso statale, non sorprende che i bandi di queste selezioni ricevano centinaia, se non migliaia) di adesioni per singolo posto; vedremo, in questa breve guida, come affrontare al meglio tali ostacoli.

  • Studiare. Sembrerà banale, ma per ottenere buoni punteggi è necessario studiare molto e bene. Non serve mettersi sui libri un mese prima della data: si consiglia di organizzare il proprio iter di studio almeno tre mesi prima. In questa maniera la preparazione potrà coesistere con altre attività personali (magari, un lavoro part time) e vari imprevisti.
  • Esistono, inoltre, moltissime guide che grandi editori (come Maggioli o De Simone) pubblicano ad hoc per i diversi concorsi. Queste sono ottimi punti di partenza perché contengono elementi di diritto, di cultura generale e anche una terza parte relativa alla materia peculiare del posto di lavoro.
  • Partecipare a più concorsi statali possibile permette, come si è accennato, di accumulare la giusta esperienza e vincere l'ansia. L'essere inseriti comunque in graduatoria, anche se il concorso è perso, può sbloccare possibilità future.
  • Ricordare scadenze e documenti richiesti. Perché può essere frustrante non poter accedere al concorso per via di una dimenticanza relativa alla domanda o ai documenti da presentare in sede d'esame. Questi, di solito, si limitano ad essere un documento d'identità e una copia della domanda d'ammissione.
  • Non copiare. Durante la prova, è inutile tentare di copiare o di ricevere suggerimenti: spesso il tempo non è abbondante ed è meglio mettere a frutto le proprie conoscenze che rischiare di vedere il proprio lavoro annullato.
  • Non portare nulla da casa. Neppure fogli bianchi o penna: in sede d'esame, sarà la commissione che fornirà il necessario ai candidati. Tutto il resto è bandito.

A chi presentare la domanda di partecipazione

La domanda di partecipazione di solito viene fornita dall'ente che propone un facsimile della domanda per partecipare. Se non dovesse far parte del bando, la domanda può essere presentata in carta semplice, firmata e spedita con raccomandata con ricevuta di ritorno.
La domanda deve essere spedita o consegnata all'ente entro 30 giorni dalla data di pubblicazione del bando o entro la data fissata dallo stesso.

La documentazione da portare il giorno della prova

Il giorno del concorso il candidato deve:

  • portare un valido documento d'identità;
  • utilizzare solo i fogli forniti dall'ente e con il timbro dell'ufficio;
  • evitare, pena l'esclusione, di portare appunti, libri, testi o “sussidi” similari.

Come avviene la pubblicazione delle graduatorie?

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Le graduatorie dei concorsi statali pubblici sono pubblicate nella Gazzetta Ufficiale e nel Bollettino ufficiale della Presidenza del Consiglio dei Ministri o dell'amministrazione interessata. I risultati dei concorsi pubblici e le relative graduatorie sono efficaci per 18 mesi dalla pubblicazione.

Lavorare al Comune: ecco quando non serve fare il concorso

Il periodo di difficoltà economica che stiamo vivendo anche a causa della pandemia ha determinato la necessità, per molti italiani, di reinventarsi e di cercare lavoro magari altrove, anche lontano dai propri sogni.

Questo ha determinato un maggiore interesse nei confronti dei lavori pubblici o statali per poter ottenere un lavoro fisso e alleggerire il peso delle difficoltà.
Come abbiamo già detto, però, riuscire ad ottenere un lavoro in questo settore non è sempre facile, anzi, spesso possono mancare dei requisiti  o si può arrivare impreparati alle prove o semplicemente non si riesce ad entrare in graduatoria e per questo una domanda sorge spontanea: ma è possibile lavorare al Comune senza però fare il concorso?
La risposta generale è sì, ma lo è solo in tre casi perché per il resto non è valida e occorre stringere i denti e provare il concorso.

Se desideri una prospettiva più completa sull'argomento, ti consiglio di leggere l'articolo chiamato "Stipendi PA, il portale online".

Il primo caso riguarda le categorie protette e se ne fate parte sappiate che l’articolo 35 del Decreto Legislativo del 2001 sancisce che, in quanto disabili, si ha il diritto ad essere assunti nella Pubblica Amministrazione soprattutto perché, per legge ormai, sia nelle aziende del settore pubblico che nelle aziende del settore privato ci deve essere un certo numero di lavoratori con queste caratteristiche nel tentativo di promuoverne, com’è giusto che sia, l’inserimento in società

In genere il numero è proporzionato a quello totale dei dipendenti aziendali: se un’azienda ha più di 50 dipendenti allora il 7% di questi deve appartenere alle categorie protette, se ne ha da 36 a 50 allora i lavoratori della categoria devono essere almeno 2 e l’obbligo non sussiste per le aziende con meno di 15 lavoratori.

Se non appartenete a nessuna di queste categorie allora l’unico modo per poter lavorare senza fare il concorso sono le esternalizzazioni, si tratta di servizi che vengono affidati a ditte o singoli lavoratori che finiscono con l’essere lavoratori autonomi con specifiche attività o progetti da svolgere per un tempo limitato senza essere assunti direttamente.

Se ti stai avvicinando al mondo del lavoro e hai delle ambizioni professionali, sia nel campo del freelance che in quello aziendale, ti consigliamo di dare un'occhiata a questi articoli che potrebbero offrirti preziosi consigli e suggerimenti:

Autore: Laura Perconti

Immagine di Laura Perconti

Laureata in lingue nella società dell’informazione presso l'Università di Roma Tor Vergata, Laura Perconti segue successivamente un Corso in Gestione di Impresa presso l'Università Mercatorum e un Master di I livello in economia e gestione della comunicazione e dei nuovi media presso l'Università di Roma Tor Vergata.

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