Dopo avervi parlato di come ottenere una licenza per tabacchi, oggi cambiamo decisamente argomento. Aprire un e-commerce in drop shipping rappresenta una soluzione molto utile per coloro che vogliono avviare un'attività online. Difatti, con questa modalità ti possono vendere i propri prodotti su internet ma senza dover gestire un magazzino e la spedizione delle merci.
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- Che cos’è il drop shipping?
- Vantaggi del business di aprire un e-commerce
- Le attività di una web agency
- Cloud server per la tua Azienda: che vantaggi offre e come sceglierlo
- Ecco cosa fa la piattaforma di Marketing Cloud di Salesforce:
Che cos’è il drop shipping?
Per spiegare meglio di cosa si tratta possiamo definire il drop shipping come una tipologia di business destinata al commercio elettronico che si fonda su una collaborazione fra venditori e fornitori. Permette di aprire un e-commerce, ovvero un'attività di vendita sulla rete senza appunto preoccuparsi della gestione della merce oppure degli ordini che arrivano ho ancora delle spedizioni. Chi vende con il drop shipping, infatti, non ha necessità di un negozio fisico, né di un magazzino ma dovrà soltanto individuare il fornitore ideale. In sostanza attraverso le attività tutti possono rendere online facendo un solo investimento ovvero aprire un e-commerce con sito vetrina.
Per capire come funziona, un proprietario dello shop online non entra in possesso fisicamente dei prodotti dropshipping che vende e, il suo e-commerce è solamente un sito vetrina attraverso il quale un cliente può vedere il prodotto e scegliere di comprarlo. Quindi, di chi sono questi prodotti in vendita? Del drop shipper, cioè l’azienda fornitrice legata al venditore. Infatti, sarà il drop shipper stesso a pensare alla gestione degli ordini e alla consegna delle merci al cliente finale.
Si potrebbe quasi definire come un gioco di squadra in cui il fornitore produce le merci e gestisce il magazzino e le consegne, invece il venditore promuove i prodotti per venderli. Questa modalità di business, infatti, è conosciuta anche come “commercio triangolare”, proprio perché composto da tre figure principali:
- Il venditore che è colui che decide di aprire un e-commerce e vendere i prodotti;
- Il drop shipper rappresentata dall’azienda che si occupa di produrre e fornire la merce, nonché di gestire l’ordine del cliente;
- Il cliente finale che acquista i prodotti sull’e-commerce e lo riceve a casa propria.
Vediamo adesso perché aprire un e-commerce in dropshipping, come funziona, come avviare l’attività e che vantaggi vi sono.
Se vuoi un lavoro occasionale o che ti consenta di gestire al meglio il tuo tempo di studio, valuta l'idea di lavorare come promoter. Se stai pensando a modi per guadagnare di più, ci sono diverse opzioni da considerare. Il dropshipping, infatti non prevede necessariamente la costruzione di un e-commerce, puoi faro anche tramite piattaforme come eBay o Oberlo potrebbe offrire un'opportunità di guadagno aggiuntiva. Inoltre, potresti valutare l'idea di dedicare parte del tuo tempo al lavoro nel weekend per ottenere un reddito extra. Non dimenticare di esplorare le offerte di lavoro in Friuli Venezia Giulia e di prendere in considerazione il programma Poste Recruiting offerto da Poste Italiane per trovare un'occupazione stabile.
La vendita senza magazzino
Prima di aprire un e-commerce e iniziare a vendere su internet senza magazzino, è indispensabile vedere come funziona veramente un e-commerce in dropshipping. L’ordine da parte da un utente, che acquista il prodotto da sito vetrina pagando direttamente online. Appena riceve l’ordine, questo, viene inviato all’azienda fornitrice dal venditore. Qui, il drop shipper si occuperà della gestione dell’ordine e di tutto il servizio logistico. Il drop shipper, infatti si occuperà di imballare e spedire del prodotto e poi consegnarlo al consumatore finale. Inoltre, proprio da contratto, il pacco non potrà recare segni grafici identificativi dell’e-commerce presso il quale il cliente ha fatto l’acquisto.
Il venditore prende una percentuale su ogni vendita che effettua. Dal prezzo di acquisto dei prodotti, infatti, il venditore detrarrà una percentuale da versare a drop shipper. I guadagni della vendita, quindi, si dividono quindi fra azienda fornitrice ed e-commerce.
Realizzare il sito vetrina
Per aprire un e-commerce in dropshipping è necessario realizzare un sito di vendita, cioè un e-commerce in cui presentare le merci e ricevere l’ordine dal cliente. Per crearlo si può optare per affidarsi a un programmatore o utilizzare una piattaforma per e-commerce open source del tipo di Shopify o WordPress. Un CMS open source rappresenta un’economica alternativa ad un esperto informatico tanto che molti imprenditori lo preferiscono. Aprire un e-commerce con relativo sito vetrina è l’unica spesa iniziale vera per il venditore. Il passo successivo sarà poi quello di promuoverlo con iniziative di marketing e di comunicazione.
Vantaggi del business di aprire un e-commerce
Ecco quali sono i principali vantaggi del venditore che ha deciso di aprire un e-commerce con il dropshipping:
- Niente problematiche di gestione del magazzino e logistica;
- Ridotti costi di avvio dell’attività.
Per l’azienda fornitrice invece i vantaggi sono:
- Un aumento della visibilità dei propri prodotti online;
- Un notevole risparmio sulle strategie di promozione delle merci;
- La possibilità di concentrarsi sulle attività di produzione.
Le attività di una web agency
Nell’ultimo decennio anche in Italia il numero di aziende che operano sul web è fortemente aumentato. In questa occasione non stiamo parlando delle aziende che usano il web per promuovere o vendere i propri prodotti, ma soprattutto di quelle che gravitano attorno al mondo del web, come le web agency.
Si tratta di società di consulenza che si occupano di creare pagine web per altre aziende, di gestire siti e di ottimizzarli, ma anche di offrire servizi per quanto riguarda il marketing online, in senso lato. Oggi avere le competenze necessarie per lavorare in una web agency significa avere ampie possibilità di trovare un’occupazione, anche perché le figure necessarie sono molteplici.
Le attività che si svolgono all’interno di una qualsiasi web agency sono molteplici, a partire ovviamente dalla creazione e dalla gestione dei siti internet dei clienti. Questa è di certo l’attività principale di questo tipo di società di consulenza. Spesso l’attività parte da zero, nel senso che il cliente tipo ha la necessità di dare vita a un sito internet che al momento non esiste. Non mancano però i casi in cui le pagine della singola azienda sono già online, ma serve una consulenza esterna per renderle maggiormente interessanti, per aggiornarle periodicamente, per sviluppare una corretta strategia di marketing. Il marketing online è infatti l’altra principale attività di una web agency, intendendo il concetto in senso lato. Poi ovviamente alcune società di consulenza tendono a specializzarsi in alcuni ambiti rispetto ad altri. Se ragioniamo in senso lato però le web agency solitamente offrono servizi di link building, di social media marketing, di digital PR, così come la possibilità di aiutare il cliente nel redigere un piano di marketing online partendo da zero.
Chi si rivolge a una web agency
Sono le attività imprenditoriali i principali clienti di una web agency. Intendiamoci, anche il singolo privato cittadino può desiderare di dare vita a un sito web, ad esempio per raccogliere appassionati con cui condividere i suoi traguardi nello sport o in un’attività che svolge nel tempo libero. Però sono le aziende a fare i grandi numeri, a richiedere i servizi di una società di consulenza per il web. Anche perché sono le aziende a necessitare di maggiore aiuto e ad avere a disposizione i budget necessari per mantenere nel tempo siti internet di qualità, o per avviare campagne di marketing digitale. Il fine è quello di offrire al cliente un servizio professionale, che sappia battere su tutti i fronti ciò che il singolo può fare in autonomia. Sotto questo punto di vista solitamente le necessità del privato spesso possono essere soddisfatte utilizzando strumenti web, disponibili a volte anche a titolo gratuito, quindi anche per questo il cliente di una web agency è difficilmente un privato che intende aprire un sito amatoriale.
Le figure professionali
Visto che all’interno di una web agency si svolgono vari compiti, è ovvio che le figure professionali ricercate da queste aziende sono svariate. Alla base ci sono degli esperti di marketing digitale, che spesso hanno cominciato la propria carriera nel mondo del marketing tradizionale. Oltre a questo troviamo solitamente esperti di web design, web master, esperti di SEO e di ottimizzazione dei siti. Designer, fotografi, soggetti in grado di gestire dati e di sviluppare siti internet sono ovviamente una parte dei collaboratori di una web agency. Così come i copywriter, ossia soggetti pronti a redigere contenuti da pubblicare sui siti internet più disparati. Stiamo quindi parlando di diverse aree di specializzazione: il web design e la grafica, il marketing, la produzione di contenuti.
Perché lavorare in una web agency
Le motivazioni che possono spingere un giovane a lavorare all’interno di una web agency sono varie, a partire dal desiderio di avere a che fare costantemente con nuovi progetti e nuove sfide. Nonostante il lavoro del singolo possa essere concentrato su una specifica area, si tratta comunque di attività creative, che sono soggette a cambiamenti nel tempo, anche solo con l’arrivo di un nuovo cliente. Oltre a questo internet è oggi una delle realtà che oggi mostre maggiori segnali di crescita e di sviluppo, soprattutto per quanto riguarda il marketing e soprattutto in un Paese come l’Italia. Nel nostro Paese siamo in forte ritardo per quanto riguarda il numero di aziende che hanno un sito internet di qualità, ma sempre più realtà si stanno affacciando a questo mondo. Nei prossimi anni l’attività delle web agency sarà in costante aumento.
Cloud server per la tua Azienda: che vantaggi offre e come sceglierlo
Quando arriva il momento di aprire un portale online o di lanciare la propria attività nel mondo del web si deve sempre scegliere a quale server di riferimento affidarsi sia per quanto riguarda la relativa gestione che il perfetto funzionamento della struttura. Ci sono molte opzioni tra le quali è possibile scegliere, ad ogni modo sempre più spesso si finisce per ricorrere al cloud server.
Leggere la parola cloud ci fa subito pensare alla capacità di condivisione e memorizzazione di dati e informazioni legata ai sistemi operativi di smartphone e pc. I cloud server fanno riferimento alla tecnologia cloud computing che offre un numero illimitato di macchine che agiscono come un sistema unico. Si tratta insomma di una macchina che ha risorse proprie, condivise online, come CPU e RAM.
Il sito internet non sarà ospitato su un server di tipo fisico, quanto piuttosto su una partizione del server di tipo virtuale che va ad attingere le risorse da una rete di macchine esistenti. Il cloud server è ormai divenuto una risorsa importante alla quale fanno riferimento sia le grandi imprese che le realtà di più ridotte dimensioni. Il cloud con IP dedicato è una soluzione molto versatile, perfetta per sviluppare portali digitali con un alto traffico in ingresso e siti di e-commerce ma anche database e sistemi di ERP.
Flessibilità, scalabilità e alti livelli di performance
I vantaggi che il cloud server è in grado di offrire, a patto di essere correttamente organizzato, riguardano sia i concetti di affidabilità e flessibilità che quello di disponibilità di risorse. Anche la scalabilità è molto importante quando si parla di cloud server: si potrà infatti andare ad aumentare, in base alle proprie necessità e in modo immediato, le singole risorse (spazio disco, RAM e CPU). Tutto questo senza avere la necessità di dover cambiare macchina né di doverla bloccare.
Per quanto riguarda poi gli aspetti di flessibilità e sicurezza, è importante ricorrere a soluzioni come quelle offerte da Shellrent.com che sono pensate per evitare il downtime. In questo modo il progetto potrà essere sempre online e il portale non correrà mai il rischio di perdere neppure un potenziale visitatore.
Il cloud server si offre quale soluzione ideale per portare avanti e supportare progetti che abbiano bisogno di un alto livello di personalizzazione e maggiori risorse. Possono essere infatti processati grandi carichi di lavoro, assicurando al proprietario la possibilità di controllare a gestire in assoluta autonomia il server. Nel caso in cui si dovesse peraltro disporre di un ridotto budget da investire allo scopo, ancora una volta il cloud server si offre quale soluzione ideale per via dei prezzi molto più bassi rispetto a quelli di un server dedicato. Tutto questo continuando ad assicurare alti livelli di performance e assoluta autonomia gestionale.
Infine uno sguardo anche ai tempi di delivery del cloud server, che risultano essere estremamente veloci per non dire praticamente istantanei. Tra le altre cose, sarà anche interessante sottolineare come non vi sia la necessità di molta configurazione in fase di avvio.
Cloud vs VPS: come scegliere consapevolmente
Al di là di quanto detto fino ad ora vi sarete sicuramente trovati, durante il vostro percorso di informazione, davanti all’hosting VPS che viene in genere consigliato per startup e piccole imprese, mentre, il cloud server appare più adatto per reti e siti più grandi.
In entrambi i casi è importante pianificare un percorso per la scalabilità: man mano che il vostro sito cresce occorre sapere preventivamente come aggiornare in modo facile le risorse.
Secondo il nostro parere è conveniente tenere in considerazione il VPS quando:
- l’attività o il sito web in questione è, appunto, di piccole o medie dimensioni e soprattutto non ci si aspettano picchi di traffico improvvisi
- si ha abbastanza esperienza per saperlo gestire
- si ha bisogno di un server che sia altamente personalizzabile e dedicato
- si ha bisogno di una soluzione più conveniente rispetto all’attuale
Per quanto riguarda invece il Cloud server, questo è l’opzione migliore quando:
- si ha dimestichezza con la gestione tecnica di un cloud server o si ha in azienda un operatore in grado di gestirlo
- si ha a che fare con un sito web grande, con picchi di traffico più o meno frequenti per via di eventuali contenuti virali
- la propria attività sta crescendo rapidamente o si è sicuri che il proprio host sappia tenere il passo
- il VPS appare poco adatto, soprattutto perché troppo costoso
- si ha bisogno di una soluzione più conveniente
Se vi siete già ritrovati ad analizzare entrambe le soluzioni e sembrano fare al caso vostro entrambe sia perché le conoscete poco, sia perché non siete ancora ben definiti come azienda, speriamo che queste brevi liste siano sufficienti ad indicarvi una direzione.
In più, anche se sia il VPS che il Cloud server sono basati su ambienti di hosting virtuale, si hanno delle differenze concrete: il Cloud server vi farà pagare in funzione al consumo effettivo delle risorse, andando quindi a modificare lo spazio disponibile, inoltre un VPS è anche segmentato da un server fisico, mentre il Cloud server è segmentato da un numero ampio di server fisici non necessariamente tutti in uso contemporaneamente, garantendo tendenzialmente prestazioni, affidabilità e sicurezza più elevate, oltre che un elevato e maggiore potenziale di crescita rispetto a quello di un VPS.
Qualunque sia la vostra scelta sappiate che la differenza la fa chi usa il servizio: se siete capaci il vostro sito non potrà che trarne vantaggio.
Ecco cosa fa la piattaforma di Marketing Cloud di Salesforce:
- Raccoglie, ordina e analizza tutti i dati provenienti dai vari canali (digitali e non), rendendoli in tal modo consultabili in tempo reale permettendovi di possedere una visione di insieme puntuale e precisa;
- Monitora il customer journey degli utenti e analizza i vari touchpoint che vengono registrati al fine di permettere all’azienda di reagire in maniera tempestiva e coerente a ogni comportamento dei contatti, riuscendo a tenere sotto controllo ogni gesto, dando così valore ad ogni interazione;
- Vi permette di creare moduli di registrazione che siano dinamici e di creare, organizzare e gestire il database di tutti i contatti, rendendo più semplici e veloci numerose attività;
- Vi permette di gestire in maniera autonoma ed automatica le campagne di lead nurturing su tutti i canali aziendali, creare, all’evenienza, campagne di email marketing con messaggi personalizzati in base ai destinatari e al loro comportamento, finendo per attuare una comunicazione quasi faccia a faccia perché è quello che i consumatori si aspettano che avvenga;
- Fornisce i resoconti dei dati e delle attività, consentendovi di modificare le vostre strategie in corso d’opera in base ai risultati forniti, in modo da essere costantemente aggiornati ed efficienti;
- È in grado di interfacciarsi in maniera automatica con il CRM.
Si tratta, naturalmente di una piattaforma che bisogna imparare a gestire ed utilizzare, ma che vi donerà numerosi vantaggi, soprattutto in termini di tempistica (che sarà nettamente minore rispetto allo svolgimento manuale degli stessi compiti).
Naturalmente non dovrete fare tutto da soli, ma potrete rivolgervi ad un team di esperti dei servizi di digital marketing che con la loro esperienza saranno in grado di analizzare in breve tempo la vostra azienda, comprendere le vostre necessità e quindi creare ed aiutarvi ad attuare la migliore strategia di customer engagement portandovi verso la piena maturità digitale.
Essi, per prima cosa, si occuperanno di verificare il vostro livello di evoluzione digitale confrontando la vostra posizione con le tendenze e le strategie attuate dai vostri competitor, partendo da ciò creeranno la campagna evolutiva che faccia al caso vostro grazie a Copywriter, Art Director, Digital Developer ed altri competenti.
I dati raccolti in fase di analisi verranno trasformati in punti di forza per il vostro business che subirà un’evoluzione vera e propria da cui non vorrete tornare indietro per nessun motivo al mondo perché la qualità della vostra vita lavorativa sarà nettamente superiore e finirà per stravolgervi ogni ambito della vostra vita.
Le novità più recenti in casa Salesforce
Salesforce poche settimane fa ha acquisito Tableau, una piattaforma di analisi dei dati che offre l'opportunità di migliorare in modo significativo le capacità analitiche di Salesforce. In virtù di questa acquisizione, il primo CRM al mondo diventa protagonista di un matrimonio prezioso con la prima piattaforma di analisi. L'implementazione di Tableau serve, tra l'altro, ad aumentare e velocizzare la capacità di assicurare il successo della clientela: merito di una visione unificata dei vari dati.
Le caratteristiche di Marketing Cloud
Passando a Salesforce Marketing Cloud, questo tool cloud di marketing permette di implementare un livello di personalizzazione molto elevato in virtù di un customer journey cross-channel. Lo strumento della suite di Salesforce, in pratica, consente di usufruire di una strategia di marketing customer-centric, rendendo disponibili gli strumenti che servono per far sì che i clienti beneficino delle esperienze a cui mirano. Il funzionamento è garantito sia in ottica business to consumer che in ottica business to business: di conseguenza le aziende hanno la possibilità di configurare e modificare le proprie impostazioni a seconda dell'ambiente di lavoro.
Advertising Studio
Grazie all'aggiornamento più recente di Advertising Studio, le varie informazioni che riguardano gli annunci social diventano disponibili in Marketing Cloud. Ciò significa dire addio alla consultazione delle metriche delle campagne pubblicitarie di Journey Builder attraverso Facebook Campaign Manager: il miglioramento che ne deriva è evidente, in quanto l'andamento delle campagne può essere tenuto sotto controllo con più facilità, e anche il return of investment che si ottiene può essere calcolato e monitorato senza problemi. I Playbook, invece, sono stati eliminati e hanno smesso di funzionare, mentre sono stati introdotti i nuovi moduli Trailhead di Marketing Cloud, per mezzo dei quali è più semplice diventare più bravi ed esperti nelle certificazioni Salesforce.
Journey Builder
Cambiamenti in vista anche per Journey Builder, che con il nuovo aggiornamento permette di realizzare e salvare dei Template dei Journey che poi possono essere condivisi con le varie aree aziendali. I template si rivelano utili per le organizzazioni attive a livello internazionale, dal momento che contribuiscono a standardizzare le campagne, il workflow di messaggi di posta elettronica e tutti gli altri strumenti digital, sia tra le varie unità aziendali che tra i vari mercati.
Marketing Cloud Connect
Degno di attenzione è anche il più recente aggiornamento di Marketing Cloud Connect, grazie a cui le informazioni di Parent Account possono essere condivise con Account Child che fanno parte dello stesso ecosistema. In effetti, uno dei benefici di maggior rilievo che derivano dal ricorso a Salesforce, o comunque a uno strumento CRM di questo tipo, è rappresentato dal fatto che tutti i dati sono integrati in una piattaforma sola. Marketing Cloud Connect, in altri termini, rende più semplice ed efficace la condivisione di informazioni, a beneficio dei clienti che possono vivere le esperienze che vogliono. La tool dispone di tale funzionalità già da tempo, ma adesso è stata attivata per tutte le applicazioni: di conseguenza, i processi di configurazione sono più snelli in presenza di una struttura gerarchica costruita per condividere le informazioni.
Le novità: engagement e segmentazione del pubblico
Una delle ultime novità offerte da Marketing Cloud è proprio la possibilità di creare relazioni con i propri clienti e generare quello che viene comunemente definito engagement. In questo senso, le proposte sono diverse, come Email Studio e Social Studio, strumenti ad hoc che consentono di costruire campagne personalizzate, sia via mail che sui social network, così da trasformare i follower in potenziali clienti. Un altro strumento, Mobile Studio, consente inoltre di sviluppare sms marketing. Ma ognuno di questi strumenti diventa efficace solo se, poi, i risultati vengono misurati e analizzati. Per farlo c’è Analytics Builder, che permette di avere report e dati statistici praticamente in tempo reale su ogni azione compiuta con Marketing Cloud. Questo cosa significa? Che è possibile buttare giù un follow-up sui visitatori del proprio sito web, sulla portata delle campagne di email marketing e sul livello di engagement dei profili social. In questo modo, avremo a nostra disposizione ogni informazione utile per poter decidere e ottimizzare campagne e azioni marketing, puntando i risultati migliori. Marketing Cloud permette anche di rendere accessibili le informazioni aziendali e con Data Extension, si possono usare come chiave di interazione nei customer journey. Cos’altro è possibile fare, oggi, con Salesforce Marketing cloud? Sicuramente si possono anche ottenere previsioni tramite l’intelligenza artificiale. Di strumenti ce ne sono diversi, come Einstein Engagement Frequency, ma anche Einstein Engagement Scoring e infine Einstein Send Time Optimization. Cosa consentono di fare questi strumenti? Innanzitutto di usare i dati in nostro possesso elaborandole con la logica dell’Intelligenza Artificiale, così da produrre previsioni sui comportamenti dei clienti e consentire a noi di costruire campagne marketing giuste nel momento più opportuno. Inoltre, questi strumenti consentono anche di conoscere il pubblico andandolo a segmentare, così da poter sapere su quale segmento stiamo ottenendo risultati e su quali, invece, siamo ancora carenti.
A questo punto possiamo sintetizzare i vantaggi di Marketing Cloud:
- possiamo progettare una customer experience a 360° su ogni canale a disposizione;
- Possiamo raggiungere i nostri potenziali clienti, attraverso i canali e i messaggi più adatti ed efficaci;
- riusciamo a interagire con gli utenti in modo più efficace;
- possiamo fidelizzare i clienti costruendo con loro relazioni basati sulla fiducia e la credibilità.
Salesforce è quindi un sistema davvero interessante per praticamente tutte le tipologie di aziende, sia piccole che già grandi.
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