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Oggi vi presentiamo un approfondimento dedicato al CCNL dei dirigenti. Il lavoro dei dirigenti è connesso al ruolo manageriale dell'azienda. Equivale al ruolo di subordinazione diretto all'imprenditore. Tale lavoro può essere svolto nel settore pubblico e privato. Il CCi, all'art. 2095, include questo lavoro nella categoria dei lavoratori subordinati. La contrattazione collettiva nazionale disciplina il lavoro di dirigente; è pur vero che non sempre risulta semplice stabilire la figura dirigenziale e separarla nettamente con quella dei quadri aziendali.

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La normativa italiana tutela in negativo poiché mancano per tale impiego le norme in materia di: orario di lavoro, contrattazione a tempo determinato e co.co.pro e le tutele per il licenziamento. Infatti, sia la legge 604/1966 che lo Statuto dei lavoratori non prevedono la tutela dellicenziamento per giusta causa o giustificato motivo per i dirigenti.

Come funziona nella P.A. Italiana

Le funzioni delle figure dirigenziali nell'ambito statale sono di due tipi:

  • cui è attribuita la responsabilità di direzione di un ufficio dirigenziale generale;
  • cui è attribuita la responsabilità di direzione di un ufficio dirigenziale non generale.

I concorsi

Come si diceva, per lavorare come dirigente nel settore pubblico occorre superare un concorso.
Le modalità sono quasi sempre standard: preselezione, esame scritto, prova orale.
Le differenze sono nelle materie. Sicuramente sono presenti argomento di diritto, soprattutto amministrativo ma anche relativo alla sicurezza sul lavoro, ai contratti nazionali, alla materie – più genericamente – dedicate al lavoro.

In secondo luogo, sono richieste competenze specifiche che variano a seconda del tipo di lavoro.
I concorsi di questo tipo possono essere dedicati ai dirigenti scolastici, dirigenti di aziende sanitarie o pubbliche amministrazioni.

È giusto sottolineare come il percorso sia lungo e complesso. Possono passare anche molti mesi dall'inizio delle prova al termine delle stesse e la concorrenza è davvero importante.
In ogni caso, un requisito fondamentale è l'esperienza del settore. Anche se questa non è stata conseguita come manager, sicuramente conoscere l'ambiente della scuola o della sanità permetterà di sostenere le varie prove con maggiori competenze.

Uno dei lavori molto ambito è sicuramente quello del dirigente che svolge un ruolo importante e di controllo all'interno di un'impresa. Il dirigente infatti incarna un ruolo davvero importante all'interno di un'azienda, perché è lui ad avere potere decisionale, di coordinamento, di responsabilità e di controllo.

CCNL dirigenti: immagine esemplificativa

Il dirigente è una figura minore rispetto al proprietario, datore di lavoro e imprenditore dell'azienda; viene infatti considerato lavoratore subordinato, ma riveste comunque un ruolo di prestigio all'interno della stessa. Come per tutte le categorie lavorative presenti in Italia, al fine di garantire l'attività stessa, anche i dirigenti hanno il loro contratto collettivo nazionale del lavoro. Contratto che è stato rinnovato negli ultimi non senza alcuna difficoltà, visto il momento attuale che sta vivendo il Paese Italiano.

Le norme che regolano il ccnl dirigenti (2015 art 13)

Il contratto collettivo nazionale dei dirigenti è volto dunque a disciplinare e tutelare questa figura professionale definendo tutto quello che concerne tale attività lavorativa. In realtà lo Stato italiano non definisce però bene le dinamiche legate alla tutela in caso licenziamenti, agli orari di lavoro o ai contratti specifici come i co.co.pro.

Il rinnovo del contratto

L'ultimo rinnovo del ccnl dirigenti è stata effettuata il 29 febbraio 2012 dall'ABI, DICREDITO -FB, SINFUB e per adesione FABI, FIBA.CISL, FISAC.CGIL, UGL CREDITO, UILCA. Il rinnovo è stato effettuato in seguito alla decorrenza del precedente ccnl del 10 gennaio 2008.

Il rinnovo contiene le procedure stesse per il rinnovo contrattuale e tratta dei permessi ex festività e di come essi devono essere concessi. Il rinnovo del ccnl dirigenti prevede altresì informazioni relative alla retribuzione, alle indennità di vacanza e tutto quello concerne i contenuti dei precedenti ccnl legati a salari, pensione, contratti ecc.

Aggiornamento 2014 (per i servizi pubblici)

Per quanto riguarda dirigenti e quadri delle piccole e medie aziende che producono i cosiddetti beni di servizi, è stato rinnovato il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro lo scorso 31 gennaio, con termine di validità fino al 31 dicembre 2016. Al momento della stipula non sono stati previsti aumenti di stipendi per quanto riguarda la parte minima. Sono state invece apportate modifiche sulla parte variabile legati alla produttività nell’ottica di un sistema di gestione più al passo con i tempi e che premia i risultati ottenuti sul posto di lavoro. Si è intervenuto inoltre sulla rescissione dei rapporti di lavoro dando più risalto ed importanza alla figura del Quadro Superiore, un ruolo a metà tra dirigente e quadro. Questa figura ha all’interno dell’organigramma una grande responsabilità e gli permette di accumulare un’enorme esperienza a livello personale e di azienda.

La situazione generale (vale per i dirigenti agricoli e per quelli di banca)

Non è un periodo floridissimo per i Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro. La crisi economica ancora imperversa e non si conosce la data di fine di questa stagnazione attuale. I CCNL si dividono in diversi ruoli a seconda dei lavori e in questo momento ci sono diverse trattative in atto legati al settore della banca, marittimo, al trasporto aereo e alle cooperative. E’ stato raggiunto invece l’accordo per il comparto grafico editoriale. Una buona notizia visto che in quest’ultimo ambito la produzione negli ultimi anni è calata in una percentuale variabile tra il 25% e il 40% a causa delle recenti innovazioni tecnologiche. Secondo gli accordi che saranno ratificati nei prossimi giorni, sono previsti aumenti a livello B3 di circa 45 euro con bonus una tantum di 90 euro.
Il blocco dei contratti nella Pubblica Amministrazione è un tema abbastanza caldo in questi mesi, visto che non ci sono le risorse necessarie per aumentare gli stipendi fermi da diversi anni. Le forze dell’ordine, dopo una violenta protesta, sono riusciti a far rivalere i propri diritti, con lo stanziamento di circa 1 miliardo di euro nell’ultima Legge di Stabilità, con questi soldi che andranno a coprire gli scatti di carriera.

I compiti del manager nell'era del digitale

Essere manager vuol dire prendere delle decisioni volte al raggiungimento di determinati obiettivi attraverso delle azioni, delle soluzioni che portino un miglioramento e mettere in atto le politiche aziendali. Ne consegue che quello del manager non è un lavoro affatto semplice.

Il manager dell'era digitale va al di là della mera esecuzione di una serie di compiti. Egli deve incarnare gli obiettivi dell'azienda per la quale lavora e trovare le soluzioni migliori per raggiungere detti obiettivi.

Nella gestione delle informazioni, delle azioni da intraprendere, del raggiungimento degli obiettivi, il manager ha anche a che fare con la gestione della posta elettronica certificata. Ed in questo senso, software gestionali come PEC-Manager si rivelano un formidabile braccio destro. 

Per il raggiungimento degli obiettivi il manager è spesso portatore di innovazione e cambiamenti all'interno dell'azienda. Cambiamenti che mirano alla gestione ottimizzata del tempo, ed un esempio è proprio la digitalizzazione dei processi aziendali. 

PEC-Manager: come gestire la posta elettronica certificata

Le Pec aziendali vengono spesso gestite secondo diverse modalità: webmail, condivisione di credenziali di accesso tra utenti diversi (il che rappresenta un rischio in termini di sicurezza e privacy) e client di posta elettronica. 

Con PEC-Manager è possibile configurare le diverse caselle di posta certificata in un ambiente unico accessibile con credenziali personali e creare gruppi di lavoro. 

Ogni gruppo di lavoro avrà poi un suo bacino di utenti che potranno lavorare in sinergia, ma senza rinunciare al controllo di ciò che avviene. 

Il software crea in modo intelligente dei fascicoli di lavoro nei quali vengono a loro volta organizzate le PEC del fascicolo specifico insieme alle ricevute di consegna. 

Il lavoro del manager

PEC-Manager può essere configurato insieme a My-Archive per acquisire messaggi ed allegati in maniera automatica.

My-Archive: digitalizzazione dei documenti aziendali

My-Archive riesce a creare, senza rinunciare alla flessibilità, degli archivi strutturati per ogni reparto presente in azienda e per ogni tipo di documento.

 Il vantaggio principale del software My-Archive è la possibilità di condividere poiché permette di creare degli archivi personalizzati, di inserire delle note da condividere, inviare documenti e creare diversi livelli di permessi per l'entrata nell'archivio digitale. Ed il tutto senza rinunciare alla sicurezza delle informazioni che ci si aspetta in azienda.

Il gruppo CMT offre una serie di soluzioni vantaggiose che ogni manager dovrebbe avere in azienda per la digitalizzazione documentale e dei processi. Non resta quindi che scegliere il prodotto migliore per l'azienda specifica.

Autore: Enrico Mainero LinkedIn

Immagine di Enrico Mainero

Dal 2011 Direttore Responsabile e Amministratore unico di ElaMedia Group SRLS. Mi dedico prevalentemente all'analisi dei siti web e alla loro ottimizzazione SEO, con particolare attenzione allo studio della semantica e al loro posizionamento organico sui motori di ricerca. Sono il principale curatore dei contenuti di questo Blog (assieme alla Redazione di ElaMedia).

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