Quando si cerca un'occupazione in questa stagione è importante non temporeggiare perché, all'arrivo dei mesi caldi, le proposte rischiano di essere tutte esaurite, essendo la concorrenza molto alta.
In alcuni casi può essere utile il conseguimento di uno o più brevetti, per avere così una marcia in più rispetto agli altri.
I ruoli professionali che si possono ricoprire durante un periodo di lavoro estivo sono numerosi; è possibile, ad esempio, dedicarsi all'animazione turistica all'interno di villaggi turistici, navi da crociera o hotel e diventare parte dello staff di più agenzie per animatori turistici. Sono anche disponibili offerte più convenzionali, in sostituzione di lavoratori di tutti i giorni che sono andati in vacanza.
Il lavoro estivo prevede anche figure legati ai servizi di accoglienza, manutenzione, ristorazione ed economato. Sono inoltre molto richiesti: i bagnini e team di persone che sovraintendano alla sicurezza dei bagnanti, sia al mare che nelle numerose piscine all'aperto estive; istruttori di calcio, nuoto, basket, beach volley ecc.
Per chi vuole infine un lavoro autonomo e più indipendente, può optare invece per l'apertura e/o la gestione di uno stabilimento balneare, oppure per la gestione dei bar e chioschetti disseminati sulle spiagge italiane ed estere.
Specie in questi casi, bisogna prestare molta attenzione anche ai bandi pubblici dei comuni della zona desiderata, in quanto alcune occupazioni richiedono una licenza che si ottiene tramite un concorso.
Il lavoro di animatore turistico potrebbe essere la prima esperienza lavorativa e consiste nell'intrattenere e far divertire i clienti in vacanza di una struttura ricettiva, di solito villaggi turistici, hotel o navi da crociera. L'equipe di animazione si occupa quindi di organizzare delle attività ricreative, sportive, ludiche e artistiche per intrattenere gli ospiti di ogni età.
Per la sua peculiarità, il lavoro di animatore permette di godere di considerevoli vantaggi, facendo sì che, chi lo pratica, possa far coincidere la vacanza con il guadagno ede ssendo inoltre un mestiere come gli altri ha inoltre una sua normativa; vedremo a seguire entrambi questi aspetti.
sono principalmente:
D'altra parte il lavoro animatore turistico presenta dei turni lavorativi lunghi e uno stipendio non molto elevato perché il contratto di lavoro già prevede il vitto e l'alloggio all'interno del villaggio vacanze per il dipendente, solo in alcuni casi è prevista la partecipazione alle spese da parte dei lavoratori.
Sotto il profilo contrattuale il lavoro animatore rientra nei contratti di lavoro dello spettacolo e quindi presenta l'obbligo di iscrizione all'ENPALS - Ente Nazionale Previdenza Lavoratori dello Spettacolo. La durata del contratto è a tempo determinato poiché si tratta di un lavoro stagionale.
Il lavoro di animatore non è limitato ai centri estivi: sono infatti numerose le imprese specializzati in eventi come le feste per bambini, che mettono a disposizione uno staff qualificato e attrezzature varie come giochi gonfiabili (scivoli, biliardini umani..). Far parte di equipe formata da animatori turistici invernali consente di lavorare soprattutto nei week-end presso alcuni eventi della durata di poche ore, a seconda d
concludiamo questa breve guida elencando titoli e competenze necessarie per praticare il lavoro di animatore:
In periodo di iscrizione all'università, molti studenti sentono parlare la prima volta di reddito riparametrato, o detto reddito equivalente. Ma di cosa si tratta?
Il congedo per la maternità è obbligatorio per una serie di categorie di lavoratori dipendenti: occupate, lavoratrici a domicilio, colf, lavoratrici sospese, badanti, agricole, ecc.
Una volta laureato, il praticante deve iscriversi al Consiglio dell'Ordine degli Avvocati del tribunale di residenza. Questo primo step per iniziare la pratica legale è legato alla presentazione di alcuni documenti (certificato di nascita, residenza, cittadinanza, ecc..) fotografie, titoli di studio e quant'altro richiesto dall'Ordine degli Avvocati del territorio.
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Come lavorare all'estero? In Italia vige l'idea per cui sia più semplice trovare lavoro in alcuni Stati Europei, ad esempio in Inghilterra, rispetto al belpaese. Non è proprio così, poichè l'Europa ha un tasso di disoccupazione abbastanza alto.
Il CCNL Contratto di commercio, rinnovato dal 1 gennaio 2011 fino al 31 dicembre 2013, dedica un intero titolo alla disciplina della maternità, definendone l’intero quadro normativo in termini di diritti, retribuzione, permessi e astensione dalla prestazione lavorativa.
I provvedimenti disciplinari del lavoro rappresentano gli atti che il datore di lavoro può compiere e i procedimenti da impugnare qualora il lavoratore adotti dei comportamenti scorretti. Vediamo cosa può realmente fare il nostro datore di lavoro per "punirci".
In un momento anteriore o contestuale all'inizio del rapporto di lavoro, le parti possono definire per iscritto un periodo di prova. Lo scopo è quello di consentire al datore di lavoro e al dipendente di valutare il rapporto di lavoro.
Il lavoro di baby sitter è forse sottovalutato. La "tata" è colei che si occupa dei nostri piccoli quando siamo fuori casa. Un mestiere del genere, un tempo tanto importante, oggi sembra essere diventato un'occupazione (preferita dalle giovani) per ottenere un pò di denaro ed avere un lavoro part-time.
Il cuneo fiscale, parlando ovviamente di lavoro, analizza gli effetti delle tasse che gravano sui lavoratori e sull'occupazione in generale. Viene rappresentato da un indicatore percentuale che corrisponde al rapporto tra le tasse appunto che gravano sui dipendenti e il costo del lavoro complessivo.