I centri per l’impiego – CPI – in Piemonte sono 31 con 11 sedi decentrate. Si tratta, come ben noto, di presidi territoriali di servizi pubblici per il lavoro. I CPI piemontesi sono coordinati dall’Agenzia Piemonte Lavoro e - come i centri per l’impiego di Milano (Lombardia) e la Borsa Lavoro di Bolzano (Provincia autonoma) – svolgono le funzioni definite dai decreti normativi n. 150 e 151 del 2015 per favorire l’incontro tra domanda e offerta, promuovendo interventi di politica attiva del lavoro, come corsi di formazione e tirocini. Tutti i servizi erogati sono gratuiti e aiutano il lavoratore nella ricerca dell’impiego più idoneo ai propri titoli e formazione e sostengono nell’orientamento.
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L’agenzia di coordinamento dei CPI piemontesi ha pubblicato ad aprile 2023 il report sulle attività dei tirocini extra-curriculari per il periodo 2018 – 2022 certificando anche le attività svolte di politica attiva del lavoro a favore dell’occupazione, con risultati positivi per i CPI piemontesi.
Il report sui tirocini extra-curriculari dei CPI in Piemonte
Il Rapporto pubblicato ad aprile 2023 è stato curato dalla Regione Piemonte e dall’Agenzia Piemonte Lavoro ed esamina l’andamento dei tirocini extra-curriculari per l’inserimento o il re-inserimento dei lavoratori e degli studenti durante il periodo 2018-2022.
Dal rapporto si evince che il 60% dei neodiplomati e dei qualificati riesce a trovare un’occupazione stabile dopo aver frequentato uno dei tirocini extra-curriculari promossi dai CPI. Nel periodo 2018-2022, sono stati attivati 30 mila corsi e tirocini di inserimento o re-inserimento lavorativo. Sei giovani su 10, a termine del corso hanno trovato occupazione entro 6- 12 mesi dalla conclusione del percorso formativo. Si è trattato spesso di rapporti di lavoro a tempo indeterminato o contratti di apprendistato per le professioni tecniche. In complesso, il 50% di disoccupati o inoccupati hanno trovato lavoro dopo il tirocinio presso un CPI.
Una discriminante resta, tuttavia, l’età. Dal rapporto si evince che hanno maggiori probabilità di successo e di inserimento lavorativo i giovani neodiplomati e qualificati. Tuttavia, non mancano episodi incoraggianti in cui il tirocinio si è rivelato uno strumento di inclusione sociale anche per le persone fragili con un inserimento nel mondo del lavoro graduale.
La durata “naturale” dei tirocini extra-curriculari è di sei mesi e chi ha completato il percorso completo ha avuto i migliori risultati di inserimento.
Un evidente stop alla formazione è stato causato dal periodo pandemico, in cui si è registrata una flessione sia nel numero dei tirocini – la cui attività è stata sospesa tra marzo e maggio 2020 con una graduale ripartenza nel 2021 – che nelle assunzioni.
L’età media dei tirocinanti che riesce a trovare impiego al fine del percorso formativo è di 29 anni.
Relativamente alle tipologie di tirocinio, si tratta principalmente di tirocini professionali rivolti all’orientamento e alla scelta della professione, rivolti soprattutto a giovani che hanno conseguito un titolo di studio entro i 12 mesi precedenti l’inizio del corso. Poi, ci sono i tirocini di inserimento e re-inserimento rivolti a persone disoccupate e inoccupate, ma anche a persone occupate ma in cerca di altra e diversa occupazione. Tirocini per disabili, persone fragili e svantaggiate. Per entrambi le tipologie, la durata dei corsi è più breve e limitata tra un minimo di due mesi a un massimo di sei mesi. Infine, i tirocini di inclusione sociale che riguardano corsi di orientamento, formazione e inserimento nel mondo del lavoro a sostegno dell’inclusione sociale e per la riabilitazione di persone presi in carico dai servizi sociali e sanitari di competenza. Questi ultimi tirocini si sviluppano solo in presenza di un progetto che ne definisce gli obiettivi, le finalità e le modalità di attuazione.
Sedi e orari del Centro per l’Impiego di Torino
Torino, capoluogo di provincia ha due sedi di centri per l’impiego, a nord e a sud della città.
Il Centro per l’impiego di Torino nord si trova in Via Bologna, 153 e riceve solo su appuntamento dal lunedì al giovedì dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 14.15 alle 15.45 e il venerdì solo la mattina dalle 9.00 alle 12.30. Sabato e festivi è chiuso. È possibile contattare il centro per l’impiego di Torino Nord per fissare un appuntamento ai numeri telefonici: 339 29 21 060, 339 29 01 883, oppure per e-mail a
- PEC:
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L’altra sede è il Centro per l’impiego di Torino Sud e si trova in Via Castelgomberto, 75. Gli operatori ricevono su appuntamento dal lunedì al giovedì dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 14.15 alle 15.45 e il venerdì solo la mattina dalle 9.00 alle 12.30. Sabato e festivi è chiuso. I contatti telefonici e i riferimenti di posta elettronica per contattare il CPI sono:
telefono: 011 3012011 - 011 3012002 - 331 2352958
- E-mail:
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Posta elettronica certificata (pec): c
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Servizi alle imprese:
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Collocamento mirato:
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FAQ
Come si prende appuntamento al centro per l’impego di Torino?
Il modo migliore per prendere appuntamento con una dei centri dell’impiego di Torino è tramite e-mail (agli indirizzi indicati nell’articolo) specificando il nome, cognome, codice fiscale, data di nascita e numero di telefono. Alla richiesta di appuntamento, il CPI risponde solo via e-mail.
Quanti CPI ci sono in Piemonte?
In Piemonte ci sono 31 CPI e 11 sedi decentrate.
Che cose è il DID?
L’acronimo DID significa Dichiarazione di Immediata Disponibilità al Lavoro ed è la dichiarazione che formalmente dichiara lo stato di disoccupazione di una persona. I disoccupati o le persone che hanno ricevuto una comunicazione di licenziamento e necessitano di essere ricollocati possono presentare la DID anche per accedere ai servizi di reinserimento.
Che cosa sono i servizi per il lavoro?
I SIL – o servizi per il Lavoro – indicano tutti quei servizi erogati dal sistema pubblico (CPI o altri enti autorizzati e accreditati) a favore della politica attiva del lavoro.
Chi sono i soggetti accreditati a fornire i servizi per il lavoro?
Oltre ai CPI, tutte quelle agenzie per il lavoro autorizzate a svolgere attività di intermediazione e di somministrazione di lavoro per conto delle aziende o che forniscono consulenza del lavoro e che sono regolarmente iscritte all’Albo delle Agenzie per il lavoro.
Chi page le agenzie per il lavoro?
A differenza dei CPI che sono servizi pubblici gratuiti, le agenzie del lavoro sono pagate dalle società e dalle aziende che li ingaggiano per la ricerca del personale. Il contratto di somministrazione che si stipula ha un costo sostenuto dalla società o azienda utilizzatrice dei servizi di agenzia.
Quali sono i servizi pubblici per l’impiego svolti dai CPI?
I CPI oltre a svolgere attività per il reinserimento dei lavoratori, svolgono attività amministrative quali l’iscrizione nelle liste di mobilità, elenchi e graduatorie per le categorie protette, registrazione delle assunzioni, le conversioni di contratti da determinato e indeterminato, le cessazioni dei rapporti di lavoro e il conseguente rilasci dei certificati di disoccupazione.