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Entrare nelle forze dell'ordine ed indossare una divisa rappresenta il sogno di diversi giovani, sia uomini che donne. Per molti, servire il proprio Paese in questa maniera non solo permette di adempiere al proprio dovere di cittadino, ma anche fornire il proprio contributo alla sicurezza delle persone, soprattutto quelle più deboli e vulnerabili. Un senso civico che porta diversi soggetti in divisa a rischiare ogni giorno la propria vita per il bene comune.

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Per venire incontro a questa passione per la divisa e, al tempo stesso, far fronte al pensionamento graduale di vari ufficiali di pubblica sicurezza, periodicamente vengono indetti diversi bandi di concorso della polizia di stato e selezioni per entrare a far parte delle forze dell'ordine.  Cerchiamo di approfondire di cosa si tratti, quali i requisiti richiesti, le prove previste e come poter partecipare. Informazioni che potrebbero essere utili per coloro che magari sognano un giorno di indossare la divisa da poliziotto.

Per partecipare ai concorsi della Polizia di Stato in Italia, è necessario rispettare alcune condizioni e seguire una determinata procedura. Requisiti:

  1. Cittadinanza: è necessario essere cittadini italiani.
  2. Età: per la maggior parte dei concorsi, l'età minima è di 18 anni. Esistono limiti di età superiore variabili a seconda del concorso.
  3. Istruzione: il titolo di studio richiesto varia a seconda del tipo di concorso. Per il concorso a ispettore, ad esempio, è necessario possedere un diploma di scuola secondaria di secondo grado, mentre per i concorsi per funzionari è richiesta la laurea.
  4. Requisiti fisici e psicologici: è richiesto un buono stato di salute e una buona condizione fisica. Ogni candidato deve superare un esame medico e fisico, e un colloquio psicologico.
  5. Posizione nei confronti degli obblighi militari: per i candidati maschi, è necessario aver adempiuto agli obblighi di leva.
  6. Casellario giudiziale: non devono essere presenti condanne penali e si deve essere in regola con le norme sui carichi pendenti.

Procedura:

  1. Domanda di partecipazione: una volta pubblicato il bando di concorso sul sito della Polizia di Stato e sulla Gazzetta Ufficiale, i candidati devono compilare la domanda di partecipazione online entro i termini stabiliti.
  2. Prove di selezione: i candidati ammessi al concorso devono sostenere una serie di prove, che possono includere test scritti, prove fisiche, un colloquio orale, e una valutazione dei titoli.
  3. Nomina e formazione: i candidati che superano tutte le prove vengono nominati in servizio e devono seguire un corso di formazione presso la Scuola di Polizia.

È importante notare che ogni concorso può avere requisiti e procedure specifiche, pertanto è fondamentale leggere attentamente il bando di concorso.

Posti messi al concorso della polizia di stato

Coloro che vi vorranno partecipare dovranno soddisfare alcuni semplici ma importanti requisiti. Il primo di questi riguarda l'età anagrafica. Infatti possono presentare la domanda di partecipazione soltanto coloro che siano maggiorenni ma che non abbiano compiuto i 26 anni di età. Così come altri concorsi del genere, un primo limite quindi riguarda quelle persone che abbiano superato tale soglia anagrafica.

Altro importante requisito è che tale selezione è destinata unicamente a quei soggetti che hanno fatto parte o ancora sono membri delle forze armate, come volontari in ferma breve per un anno o quattro anni (i cosiddetti VFP1 e VFP4). Per quanto riguarda il titolo di studio, ulteriore elemento specifico necessario alla partecipazione, basta essere in possesso del diploma di scuola secondaria di primo grado, cioè dell'attestato di scuola media inferiore.

Accanto a tali requisiti particolari, vi sono anche quelli generali, richiesti in tutti i concorsi pubblici. Nello specifico, essere cittadini italiani ed in possesso dei diritti politici, non essere stati condannati per reati penali oppure essere stati sottoposti a misure cautelari o di prevenzione. Infine, non essere stati oggetto di precedente espulsione dalle forze armate o da altri corpi militari organizzati.

Come si effettua la domanda di partecipazione e le prove di selezione 

Gli interessati possono presentare la propria domanda al concorso della polizia di stato tramite procedura online e quindi soltanto tramite internet, collegandosi al link messo a disposizione per l'occasione dalla Polizia di Stato. Tuttavia, elemento necessario per effettuare in maniera corretta tale procedura è il possesso di un'identità digitale SPID, che può essere ottenuta tramite il sito di Poste Italiane oppure, a pagamento, attraverso società private online.

Per quanto concerne le prove selettive, ne sono previste in sostanza quattro di vario genere. La prima è un test scritto, sotto forma di questionario a risposta multipla, di cultura generale, lingua inglese ed informatica. Tale prova, comunque, è di un livello conforme agli studi richiesti ai partecipanti. La seconda prova è un test riguardante l'efficienza fisica dei candidati e quindi di verifica delle condizioni atletiche di tali soggetti.

Superate positivamente queste due selezioni, gli aspiranti poliziotti devono sottoporsi poi a degli accertamenti di natura psico-fisica per ottenere l'idoneità richiesta, in pratica saranno effettuate delle visite mediche accurate. Infine, come ultima prova ,vi sono dei cosiddetti accertamenti attitudinali, sotto forma di colloqui con degli psicologi. Ricordiamo, comunque, che il mancato superamento anche di una sola di queste prove determina l'esclusione dalla procedura concorsuale.

polizia di stato 3

Sarà possibile candidarsi al concorso della polizia di stato compilando il documento idoneo sul sito ufficiale della polizia di stato. Per accedere al portale dovrai essere munito delle tue credenziali SPID oppure di una carta d’identità digitale. Se la tua domanda sarà presa in considerazione, dovrai affrontare le seguenti prove:

  • Prova scritta: si tratta di un quiz a risposta multipla riguardo tematiche di cultura generale, dove il candidato avrà l’opportunità di far emergere le proprie competenze per quanto riguarda la conoscenza della lingua inglese o in materia di tecnologie di comune utilizzo;
  • I primi 2700 idonei alla prova scritta, potranno passare alla prova di test fisico e successivamente di test psicologico;
  • Infine, verranno valutati i titoli di cui il candidato è in possesso.

Terminato l’iter selettivo ci sarà disponibilità per 1650 persone di entrare a far parte ufficialmente della Polizia dello Stato Italiano.

Testi di preparazione alla prova scritta

Così come per altre selezione pubbliche di questo genere, sono stati realizzati e sono in vendita nelle librerie dei manuali di preparazione al test scritto di cultura generale. Alcune società inoltre propongono, assieme ad un testo per esercitarsi ad affrontare tale prova, una sorta di kit completo per essere preparati anche alle selezioni di efficienza fisica ed ai colloqui psico-attitudinali previsti per i candidati.

Come memorizzare la Banca Dati della Polizia di Stato dei quiz

L’impegno di memorizzare i quiz è solitamente richiesto in due circostanze: gli esami scritti per accedere a facoltà o partecipare a concorsi con quiz che prevedono risposte multiple oppure gli esami di stato di abilitazione alle professioni, i concorsi pubblici e i quiz della Banca Dati della Polizia di Stato dati per i concorsi che permettono l’accesso a questi ruoli.

Per superare questa tipologia di esame è molto più utile imparare un metodo per poter studiare e memorizzare la Banca Dati della Polizia di Stato e i quiz con i quali ci si esercita. Soprattutto quando si ha poco tempo a disposizione per imparare e memorizzare circa 500 quesiti. L’errore più comune è quello di leggere e ripetere continuamente lo stesso quiz per impararlo a memoria. Il cervello umano fatica maggiormente in questo modo, cercando di ricordare esattamente le singole parole. È, invece, più utile, leggere e “visualizzare”, immaginare il testo e la relativa risposta corretta. Il cervello visualizzando la domanda, memorizza e immagazzina a lungo termine con maggiore efficacia. Quando ci sono limiti di tempo e una grande quantità di informazioni da immagazzinare, occorre procedere con metodo, organizzando il tempo di studio e applicando le tecniche di memorizzazione.

In soli 4 step è possibile riuscire a memorizzare dai 50 ai 100 quesiti al giorno in modo permanente:

  1. Pianificare il tempo di studio: dal momento della pubblicazione dei quiz fino al giorno dell’esame, occorre pianificare ogni singolo giorno scrivendo sul calendario le ore che si intende dedicare allo studio e quanti quesiti si desidera o si riesce a memorizzare in quelle ore di studio. Una volta fissato il piano di gestione del tempo ci si dovrà attenere con scrupolo;
  2. Imparare solo la risposta giusta: le risposte ai quiz sono solitamente allegate ai quesiti. È pertanto conveniente nei tempi brevi a disposizione, memorizzare solo la domanda formulata con la rispettiva risposta corretta.
  3. Usare la memoria visiva e associare a ciascuna domanda e risposta corrette un’immagine: la frequenza di ripetizione non è sufficiente per la memoria, occorre spesso raffigurare mentalmente la risposta o la domanda stessa. L’uso di immagini – anche paradossali – associate a una domanda rendono l’apprendimento più veloce e la memorizzazione più efficace;
  4. Pianificare il ripasso e dilazionarlo nel tempo: l’apprendimento abbinato alla ripetizione delle nozioni con specifica cadenza temporale permette al cervello di passare l’informazione dalla memoria a breve termine a quella a lungo termine. Questo non significa ripetere 10 volte a pappagallo la stessa frase per ricordarla, bensì significa accumulare una certa quantità di informazioni e poi ripeterla mentalmente con cadenza dilazionata dopo 5 o 10 giorni. La tecnica della ripetizione dilazionata aiuta a fissare le nozioni. Il “piano di dilazionamento” dipende dalla mole di dati da memorizzare.

Dove esercitarsi con le banche dati dei quiz

Ci sono numerosi siti web che pubblicano i quiz dei concorsi pubblici passati, ma anche quelli in corso per cui prepararsi. Gli stessi enti promotori dei bandi di concorso e le stesse istituzioni forniscono la Banca Dati della Polizia di Stato dati dei quiz oggetto di esame, proprio come la Banca Dati della Polizia di Stato e simili. Per chi vuole semplicemente esercitarsi con il metodo di memorizzazione, esistono invece altri siti e scuole di formazione che propongono metodi di apprendimento rapido, così come diverse tipologie di quiz con cui esercitarsi.

Quale formazione devo intraprendere se voglio lavorare in Polizia?

La formazione necessaria per lavorare in Polizia dipende dalla qualifica che si desidera conseguire.

Per diventare Agente o Vice Ispettore di Polizia è necessario aver compiuto il 18° anno di età e non aver compiuto il 26° anno di età. È inoltre necessario essere in possesso del diploma di scuola secondaria di II grado o equipollente.

Il percorso formativo per diventare Agente o Vice Ispettore di Polizia è articolato in due fasi:

  • Concorso pubblico, che prevede la valutazione dei titoli di studio e la partecipazione a prove fisiche, scritte e orali;
  • Corso di formazione, che si svolge presso una delle Scuole di Polizia di Stato e ha una durata di 12 mesi.

Per diventare Commissario di Polizia è necessario aver conseguito una laurea magistrale o specialistica.

Il percorso formativo per diventare Commissario di Polizia è articolato in due fasi:

  • Concorso pubblico, che prevede la valutazione dei titoli di studio e la partecipazione a prove fisiche, scritte e orali;
  • Corso di formazione, che si svolge presso la Scuola Superiore di Polizia e ha una durata di 6 mesi.

Indipendentemente dalla qualifica che si desidera conseguire, è importante possedere determinate qualità e competenze, tra cui:

  • Predisposizione al contatto con il pubblico;
  • Attitudine al lavoro di squadra;
  • Senso di responsabilità;
  • Attitudine al sacrificio;
  • Buona salute fisica e mentale.

Inoltre, è importante essere informati sulle leggi e sui regolamenti che regolano il lavoro della Polizia.

Ecco alcuni consigli per prepararsi alla carriera in Polizia:

  • Informarsi sui requisiti e sulle procedure per partecipare ai concorsi pubblici;
  • Allenarsi per le prove fisiche e scritte;
  • Acquisire le conoscenze e le competenze necessarie per il lavoro di Polizia;
  • Mantenere un buono stato di salute fisica e mentale.

Quali sono le mansioni che posso svolgere nella Polizia di Stato in Italia?

La Polizia di Stato in Italia ha molteplici compiti e responsabilità, e chi entra a farne parte può essere assegnato a diverse specializzazioni e ruoli, in base alla formazione e alle inclinazioni personali. Ecco alcune delle principali mansioni e specializzazioni all'interno della Polizia di Stato:

  1. Polizia Stradale: Si occupa della sicurezza sulle autostrade, delle infrazioni al Codice della Strada, degli incidenti stradali e delle patenti di guida.
  2. Polizia Ferroviaria: Vigila sulla sicurezza all'interno delle stazioni ferroviarie e sui treni.
  3. Polizia Postale e delle Comunicazioni: Combatte i reati informatici, la frode online, e gestisce le questioni legate alla sicurezza postale.
  4. Polizia Scientifica: Si occupa delle indagini tecniche, dalla raccolta delle prove sul luogo del delitto all'analisi in laboratorio. Includono esperti di balistica, impronte digitali, biologia forense, ecc.
  5. Squadra Mobile: Questa è la sezione investigativa che si occupa dei principali reati, come omicidi, rapine, sequestri di persona, e traffico di droga.
  6. Reparto Prevenzione Crimine: Si occupa di attività di controllo del territorio, in particolare in aree ad alto rischio o durante particolari eventi.
  7. Ufficio Stranieri: Gestisce tutte le questioni legate agli stranieri, come permessi di soggiorno, espulsioni e richieste d'asilo.
  8. Nucleo Antisommossa: Si occupa della gestione e del controllo dell'ordine pubblico, soprattutto durante manifestazioni e grandi eventi.
  9. GIS (Gruppo di Intervento Speciale): È un'unità speciale antiterrorismo e antisommossa, utilizzata in situazioni particolarmente delicate o peric
  10. Uffici e servizi amministrativi: Oltre ai ruoli operativi, ci sono molte mansioni amministrative e burocratiche all'interno della Polizia, come la gestione delle risorse, l'ufficio stampa, la formazione, ecc.
  11. Reparto Cinofili: Addestra e utilizza cani per vari scopi, dalla ricerca di persone scomparse alla rilevazione di droghe o esplosivi.
  12. Scorte e protezione: Alcuni agenti sono addestrati specificamente per fornire protezione a personalità o testimoni a rischio.

Queste sono solo alcune delle molteplici specializzazioni e mansioni all'interno della Polizia di Stato in Italia. Naturalmente, l'assegnazione a una specifica area dipende da vari fattori, tra cui la formazione, le competenze, le inclinazioni personali e le necessità dell'organizzazione.

FAQ

Quali sono i requisiti per accedere ai concorsi della Polizia di Stato?

Per partecipare ai concorsi della Polizia di Stato in Italia, si devono rispettare alcuni requisiti fondamentali:

  • Cittadinanza italiana
  • Età minima di 18 anni, con un limite superiore che varia a seconda del concorso
  • Un adeguato titolo di studio, che varia a seconda del tipo di concorso (diploma di scuola secondaria di secondo grado o laurea)
  • Buono stato di salute e condizione fisica, dimostrabile attraverso esami medici, fisici e colloqui psicologici
  • Adempimento degli obblighi di leva per i candidati maschi
  • Assenza di condanne penali e regolarità nei confronti delle norme sui carichi pendenti.

Come si partecipa ai concorsi della Polizia di Stato?

Una volta verificati i requisiti, la procedura per partecipare ai concorsi della Polizia di Stato è la seguente:

  • Attendere la pubblicazione del bando di concorso sul sito della Polizia di Stato e sulla Gazzetta Ufficiale
  • Compilare la domanda di partecipazione online entro i termini stabiliti dal bando
  • Superare le prove di selezione, che possono includere test scritti, prove fisiche, un colloquio orale e una valutazione dei titoli
  • Seguire un corso di formazione presso la Scuola di Polizia, in caso di superamento di tutte le prove.

Quali prove sono previste nei concorsi della Polizia di Stato?

Le prove di selezione nei concorsi della Polizia di Stato generalmente includono:

  • Prove preselettive, come un test psico-attitudinale
  • Prove scritte, che possono comprendere quesiti di cultura generale, test di logica e comprensione del testo, e quesiti specifici relativi al ruolo per il quale si concorre
  • Prove fisiche, che verificano la condizione fisica del candidato
  • Un colloquio orale, durante il quale possono essere valutati l'attitudine al lavoro di polizia, la conoscenza della lingua inglese, e la comprensione dei principi etici e costituzionali
  • Una valutazione dei titoli, che considera il curriculum formativo e professionale del candidato.

Cosa accade dopo aver superato le prove del concorso della Polizia di Stato?

I candidati che superano tutte le prove di selezione vengono nominati in servizio e devono seguire un corso di formazione presso la Scuola di Polizia. Il corso di formazione include sia lezioni teoriche che pratiche, e copre un ampio ventaglio di materie, tra cui diritto, psicologia, tecniche investigative, tiro, autodifesa, e altre discipline relative all'attività di polizia. Al termine del corso, gli allievi devono superare un esame finale per essere definitivamente ammessi in servizio.

È possibile prepararsi per un concorso della Polizia di Stato?

Assolutamente sì. È possibile prepararsi per i concorsi della Polizia di Stato studiando il programma previsto dal bando, che solitamente include materie come diritto, storia, geografia, e lingua inglese. È inoltre possibile migliorare le proprie capacità fisiche attraverso un allenamento regolare. Per le prove psico-attitudinali, può essere utile familiarizzare con i tipi di test comunemente usati. Inoltre, esistono vari corsi di preparazione e manuali specifici che possono aiutare i candidati a prepararsi per le diverse prove del concorso.

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Autore: Laura Perconti

Immagine di Laura Perconti

Laureata in lingue nella società dell’informazione presso l'Università di Roma Tor Vergata, Laura Perconti segue successivamente un Corso in Gestione di Impresa presso l'Università Mercatorum e un Master di I livello in economia e gestione della comunicazione e dei nuovi media presso l'Università di Roma Tor Vergata.

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