I requisiti principali per un lavoro del genere sono: essere volenterosi, onesti, ordinati, pazienti, responsabili, allegri, puntuali.
Secondo l'Inps, badanti, colf e baby sitter sono lavoratori domestici. La particolarità di queste professionalità risiede nel fatto che prestano servizio all'interno del contesto familiare.
È subito opportuno precisare che la definizione di famiglia presa in considerazione ha una valenza esclusivamente pratica: costituisce una famiglia, secondo questo documento, anche la madre single con un figlio.
Questo contratto nazionale ha cercato di dare forma ad un marasma di figure lavorative che per moltissimo tempo hanno lavorato in nero, soprattutto perché si trattava – in particolar modo per quanto riguarda il ruolo di badante – di stranieri.
Ora queste figure sono state regolamentate e sono stati istituiti livelli di professionalità diversi a seconda del livello di esperienza e delle conoscenze teoriche possedute.
Ad ogni livello – individuato con una lettera da A a D – corrisponde pure una diversa fascia di salario minimo, che va da circa 4€ l'ora e supera i 7€ nel caso di lavoratori con esperienza (per esempio, i più qualificati sono coloro che sono in grado di lavorare con bambini non autosufficienti).
All'interno delle prestazioni previste dal contratto, esiste una classificazione a seconda dei benefit erogati dal dipendente:
Lo stipendio varia a seconda di colui che svolge l'attività. Il prezzo è più basso per una studentessa rispetto ad una professionista. La tata occasionale poi ha un costo orario, mentre quella abituale riceve un compenso mensile o settimanale.
E' sempre bene però specificare:
Dal 2013 il Governo mette a disposizione 20 milioni di euro l'anno che serviranno a concedere circa 11mila buoni di 300€ ciascuno destinati all'assunzione di una tata.
L'iniziativa – sebbene piccola nel numero: basti pensare che i parti nel 2012 sono stati più di mezzo milione – si inscrive nei tentativi da parte dello Stato italiani di favorire il rientro nel mondo del lavoro delle giovani madri. Infatti il tasso di abbandono dopo la gravidanza è molto elevato, superiore alla media europea.
Per adesso non si conoscono ancora le modalità per chiedere tale voucher: sarà indetto un click day, ovvero un giorno durante il quale si potrà inviare la richiesta per via telematica.
I dettagli di questo tipo di agevolazioni sono contenuti nella circolare n. 48 del 28 marzo 2013. In particolare, vengono indicate tutte le norme che regolano le misure a sostegno delle mamme lavoratrici e i termini per ottenere congedi di maternità e paternità. Fra questi, appunto, i voucher per poter accedere ai contributi per i servizi di baby sitting, così come informazioni per poter ottenere agevolazioni relative ai servizi per l’infanzia.
I voucher per il baby sitting vengono distribuiti in forma cartacea presso le sedi apposite, indicate nella circolare stessa: attraverso questi “buoni” è possibile provvedere al pagamento delle tate. L’emissione di questi documenti avviene accedendo alla procedura di “emissione voucher cartacei” dal sito dell’INPS: bisogna indicare i dati fiscali della mamma, del bambino e l’id della domanda che viene rilasciato nel momento in cui si presenta la stessa.
Una volta inseriti i dati nell’apposita sezione del sito, verranno restituite una serie di informazioni, compresi l’importo del voucher a cui è possibile accedere, il numero di mensilità in cui possono essere utilizzati, per una media di 300 euro mensili.
Il calcolo pensione INPS si fa in base all'anzianità contributiva e all'età pensionabile dal lavoratore maturata al 31 dicembre 1995. I criteri per determinare la pensione INPS può essere: contributivo, retributivo o misto. Alla base di questi tre sistemi di calcolo vi è il numero di anni di contributi versati fino al 1995 e cioè più o meno di 18 anni o alcuna anzianità contributiva.
Per ammortizzatore sociale si intendono le misure volte al sostegno economico dei lavoratori che hanno perso il posto di lavoro. Si tratta di strumenti a cui le aziende ricorrono in momenti di crisi per provvedere al riordino e riorganizzazione della propria struttura e per ridimensionare il costo del lavoro.
Con il termine Quota 100 si intende la proposta diretta ad anticipare l'età pensionabile dei lavoratori che sono regolarmente iscritti ai fondi di previdenza che gestisce l'assicurazione generale obbligatoria, ovvero l’AGO; alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi, alla gestione separata per i fondi sostitutivi e per quelli esclusivi dell'assicurazione generale obbligatoria.
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La marcatura industriale è un sistema di identificazione univoca dei prodotti e dei componenti industriali. Questa tecnologia è fondamentale per l'industria meccanica italiana d'eccellenza. Le tipologie di marcatura industriale sono diverse ma la più innovativa e performante sul mercato attuale è sicuramente la marcatura laser.
I contributi in conto esercizio sono erogati per facilitare i costi di gestione (personale, pubblicità, viaggi, locazioni immobiliari, oneri finanziari, ecc.), che le imprese devono sostenere per far fronte di un determinato progetto.
Il reddito di cittadinanza è uno strumento di sostegno economico a favore delle famiglie che hanno il reddito inferiore alla soglia di povertà. Queste famiglie, si vedranno integrare il reddito dovuto con una specifica somma che permetterà di arrivare fino alla cifra prestabilita checambia a seconda del numero di componenti del proprio nucleo familiare.
La ricerca di un lavoro è spesso lunga e difficile. È necessario infatti munirsi di tanta pazienza e di buona volontà in primis per mettersi a cercare l'offerta di lavoro più adatta alle proprie competenze e agli studi precedentemente acquisiti.
In questi ultimi anni, a causa della Jobs Act attuata dal Governo Renzi, si sente sempre più spesso parlare dei cosidetti voucher lavoro occasionale, chiamati anche buoni, un particolare sistema di compenso delle prestazioni di lavoro occasionale, ossia tutte quelle attività che non superano i 7.000 euro netti nella durata dell’intero anno solare.