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Il Ccnl per i chimici – contratto collettivo nazionale del lavoro per il settore chimico-farmaceutico – è presente in Italia per ogni categoria lavorativa e aiuta a delineare i rapporti di lavoro tra il datore e il lavoratore stesso, nonché le dinamiche legate alle attività da svolgere con annesse modalità contrattuali e di retribuzione.
Chi lavora nel settore chimico industriale ha il suo specifico e dettagliato contratto collettivo nazionale del lavoro.

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Profili e responsabilità per i vari livelli: categorie nel contratto collettivo per i chimici

Il contratto collettivo nazionale del lavoro relativo ai chimici industriali è suddiviso in vari livelli e categorie che suddividono le figure professionali in base alle loro posizioni organizzative tenendo conto le mansioni vengono valutate in modo simile tra loro.

Le categorie sono sei e la prima è la categoria A alla quale appartengono coloro che hanno una conoscenza approfondita a di lunghi anni relativa a più ambiti disciplinari; tale tipologia lavorativa può assumere ruoli di controllo e guida anche a livello di risorse umane.

La categoria B del ccnl per i chimici prevede la figura del responsabile di settore protezione ambientale e sicurezza; è dunque un ruolo legato a ricerche di mercato e di elaborazione di piani d'intervento mirati. Tale lavoratore può essere anche responsabile del settore amministrativo, progettista e programmatore.

Nella categoria C sono inseriti: i coordinatori dell'ufficio amministrativo, gli assistenti ai lavori, i coordinatori del settore magazzino e dei lavori di assistenza e manutenzione, i disegnatori progettisti, i responsabili dei turni e dell'addestramento del personale con meno esperienza, gli operatori di vendita senior ecc.

La categoria D racchiude i ruoli di contabile, programmatore, disegnatore, addetto alla pianificazione di produzione e alla gestione del personale, operatore tecnico, capo sorveglianza.

Il ccnl per i chimici ha poi la categoria E della quale fanno parte gli operatori delle sale macchina e i lavoratori con competenze affini e la categoria F alla quale appartengono gli operai e gli impiegati che possono svolgere mansioni professionali che richiedono una conoscenza non approfondita e delle competenze professionali generiche.
Di questa ultima categoria fanno dunque parte chi si occupa del carico e scarico a mano della merce, degli addetti alle pulizie e tutti coloro che si occupano di lavori manuali e di fatica.

Le qualifiche del Ccnl per i chimici

Ai sensi della legge numero 190/85 le principali qualifiche professionali previste dal ccnl sono le seguenti: qualifica di quadro (Q); qualifica impiegatizia (I); qualifica speciale (QS); qualifica operaia (O).

Le novità: salari e patto di solidarietà nel comparto farmaceutico

Le modifiche apportate al Ccnl per i chimici nel novembre 2012 riguardano soprattutto i salari e l'introduzione del cosiddetto “Progetto Ponte”.
È previsto, infatti, un aumento di 148€ lordi mensili in busta paga che verrà pagato in quattro tranche differenti.

Inoltre, per favorire l'inserimento di giovani nel comparto, è stato stipulato un patto di solidarietà generazionale. Da un lato, le aziende sono esortate ad assumere più giovani, dall'altro i lavoratori prossimi alla pensione passeranno da full-time a part-time e rivestiranno, al contempo, il ruolo di tutor per le nuove leve.

I livelli del contratto dei chimici

Un norma che, nelle intenzioni, dovrebbe costituire un esempio da seguire anche in altri settori.

Il trend del settore: produzione in ribasso

La crisi continua a colpire il settore chimico-farmaceutico, già in difficoltà nei primi nove mesi del 2012. Ad ottobre si registra un calo del 5,8% nelle vendite di farmaci. A questo dato negativo ha contribuito, secondo alcuni studi, il trend negativo dei prezzi dei medicinali che ha segnato un'inflessione del 4% da gennaio a settembre.

Autore: Laura Perconti

Immagine di Laura Perconti

Laureata in lingue nella società dell’informazione presso l'Università di Roma Tor Vergata, Laura Perconti segue successivamente un Corso in Gestione di Impresa presso l'Università Mercatorum e un Master di I livello in economia e gestione della comunicazione e dei nuovi media presso l'Università di Roma Tor Vergata.

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