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Dopo avervi illustrato i compiti del Centro per l'impiego a Milano, oggi cambiamo argomento.

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L'apertura di Eataly Roma ha avuto una duplice valenza: la possibilità di attirare ancor più turisti e riuscire in un periodo così delicato ad offrire lavoro ad oltre duecento persone.

Dove nasce l'idea "lavora con noi"

Esempio di ottimismo e caparbietà, Oscar Farinetti, fondatore dell’idea e del progetto Eataly – Alti cibi, parla del nuovo gioiello della capitale come una sfida importante in un periodo in cui il pessimismo sta affondando le speranze di tutti. La filosofia di Farinetti è semplice e immediata: vedere il guadagno come possibilità di sviluppo.

Gli utili di un’azienda, sostiene lo stesso Oscar Farinetti, vanno distribuiti tra i propri dipendenti per aumentare ed accrescere la passione per il proprio operato. La consuetudine è nemica dei lavori abitudinari. Svolgere un lavoro ad Eataly rende tutti i dipendenti consapevoli del fatto che è il lavoro individuale svolto bene che porta ad ottenere risultati per tutta la squadra.

Come trovare un impiego

Le figure professionali ricercate per trovare lavoro ad Eataly vanno dalle commesse ai cassieri, dagli addetti al magazzino agli esperti per il banco pesce e macelleria. E ancora, figure di cuoco, camerieri, assistenti alla cucina, esperti nel settore della ristorazione e ogni altra attività che possa servire in un centro alimentare così grande: 250.000 sono i posti di lavoro messi a bando all’inizio per l’apertura del punto vendita di Roma che sono presto raddoppiati per il successo della catena. La crescita esponenziale del network e l’apertura di nuove filiali rende potenzialmente “inesauribile” il bacino di assunzione di Eataly.
E allora via con l’invio delle proprie competenze e non solo, perché Eataly offre opportunità lavorative anche ai giovani. Per consultare le offerte di lavoro disponibili basta andare alla sezione “Lavora con noi” del sito di Eataly Roma o direttamente dal sito ufficiale nazionale. Si consiglia nel caso in cui alcuni settori non presentino posizioni ancora aperte di inviare comunque una candidatura spontanea, per momenti di necessità si ricorrerà a questi curriculum per le assunzioni stagionali.

La distribuzione Eataly

Il primo punto di questa enorme catena di distribuzione alimentare, è stato aperto per la prima volta a Torino nell’anno 2007, all’interno del complesso del Lingotto, nel quartiere Nizza Millefonti. Quell'anno il fatturato dell'azienda ha toccato la bellezza di 212 milioni di euro, il che ha fatto guadagnare a Eataly una grande visibilità. Se volete però visitare il punto vendita che ha le dimensioni più sostenute, vi basterà visitare quello di Roma, aperto nel 2012. 

Nell’anno invece del 2013, è stato aperto il punto vendita di Bari, in Puglia, nella storica "location" della Fiera del Levante, frequentata annualmente da tantissimi cittadini e turisti provenienti da tutte le parti d’italia. Durante il periodo natalizio sempre nell’anno 2013, è stata la volta del punto vendita di Firenze all’interno del suo arricchito centro storico, a pochi passi dal Duomo più famoso della regione. Nel 2014 è stato avviato aperto un punto vendita a Milano, presso il vecchio teatro Smeraldo mentre, nel mese di Aprile, è stata inaugurata la primissima hamburgheria targata Eataly, "Eataly incontra la Granda", nel centro di piazza Solferinoata, nel centro di Torino. Altri locali verranno aperti negli anni a venire nei centri Bergamo, Milano, Verona, Novara, Roma e Parma.Il 12 marzo del 2014 invece è stato presentato il progetto al comune di Verona per l’apertura dei un punto vendita nella città di Romeo e Giulietta, con l’intero recupero dell’area ghiacciata, dimostrativa dell’archeologia industriale, all’ex Mercato dell’ortofrutta su una superficie di undicimila metri quadrati, affidato all'architetto svizzero Botta. In seguito sono stati inaugurati sei nuovi store in tutto il pianeta di cui: uno nella Downtown di New York, all'interno del nuovo World Trade Center, uno a Boston; tre in Asia nel Dubai Festival City, a Riyadh e a Doha , e quello europeo di Copenaghen, molto famoso per la sua struttura.

Come si lavora a Eataly?

Eataly: lavora con noi

I colloqui per le assunzioni a Eataly sono sempre attivi – salvo nei momenti di naturale consolidamento e stabilizzazione delle attività.

Il lavoro a Eataly Roma come le altre sedi italiane ha turni orari dalle 10 del mattino sino alla mezzanotte e il centro aperto al pubblico resta aperto sei giorni su sette; sono caratteristiche di cui bisogna tener conto prima di inviare il proprio curriculum. Essere assunti a Eataly è un lavoro duro, ma con la possibilità di essere parte di una squadra che promette utili per tutti, non resta che provarci.

I dati ISTAT sulla disoccupazione sono sempre piuttosto preoccupanti in un Paese come l’Italia, per cui raccogliere un’opportunità lavorativa come quella offerta da Eataly può rappresentare una svolta importante da non sottovalutare. Le prospettive di crescita del settore agro-alimentare e gastronomico in Italia sono sempre molto incoraggianti e soddisfacenti.

Come diventare fornitore 

Lavorare a Eataly non significa solo porsi dalla parte del dipendente, si può ottenere una collaborazione in qualità di fornitore. La catena si mette a disposizione dei produttori, assaggiando, testando e promuovendo i loro prodotti che – se rispettano i canoni di qualità ricercati dal brand – vengono adottati e impiegati proprio all’interno della rete di centri Eataly. La filosofia del marchio di gastronomia italiana si basa sulla passione per l’alta qualità e le eccellenze gastronomiche italiane. Per diventare fornitore del brand, occorre collegarsi al sito ufficiale e compilare un modulo in cui indicare i propri dati di produttore o fornitore, il reparto di riferimento (fino a un massimo di tre reparti a scelta tra quelli elencati: salumi, formaggio, vino, birra, alcolici, cosmesi, casalinghi, pesce, carne, grocery, dolce, olio salato, frutta e verdura, panetteria, gelateria, biblioteca, analcolici, attrezzature e impianti). Infine occorre indicare la regione di provenienza e lasciare un messaggio di presentazione in cui aggiungere ulteriori specifiche sulla propria attività o il prodotto che si desidera proporre a Eataly.

Una success story: la promozione della diversità

Eataly sostiene le eccellenze e i prodotti made in Italy e si impegna nella promozione di realtà innovative o di sostegno alla produzione. In Emilia Romagna, esiste un progetto dal nome Botteghe e Mestieri che promuove la riabilitazione dalla disabilità psichiatrica con l’aiuto di un prodotto simbolo dell’educazione affettiva: la pasta. Il progetto consiste nell’aiutare i ragazzi – attraverso un processo graduale di riabilitazione – a ricostruire la propria vita all’interno di un contesto di lavoro reale, caratterizzato dalla dignità del lavoro artigianale e manuale come fare la pasta in casa. I tortellini del progetto Pasta della Casa della cooperativa sono realizzati artigianalmente secondo i rigorosi passaggi della tradizione, con la stessa abilità ed esperienza dei maestri pastai che rendono questo prodotto un’eccellenza che è entrata a far parte delle linee di prodotti offerti da Eataly nelle sue filiali e centri di distribuzione. In particolare, i tortellini di Pasta della Casa del progetto Botteghe e Mestieri possono essere acquistati e consegnati in giornata nelle città di Roma, Milano e Torino e nel resto d’Italia secondo i tempi di consegna del corriere.

Qual è il percorso formativo che devo intraprendere per lavorare nel mondo della ristorazione?

Il percorso formativo per lavorare nel mondo della ristorazione può variare in base alla posizione specifica che si desidera ricoprire e al livello di esperienza o specializzazione che si intende raggiungere. Ecco una panoramica generale delle opzioni formative disponibili per chi aspira a entrare in questo settore.

Formazione Base

  • Scuola Alberghiera: Molti professionisti del settore iniziano la loro carriera frequentando una scuola alberghiera o un istituto professionale con un focus su cucina, pasticceria, sala e bar. Questi corsi offrono una solida base teorica e pratica su tecniche culinarie, servizio clienti, e gestione del ristorante.
  • Corsi di Cucina e Barman: Per chi mira a specializzarsi in determinate aree come la cucina, la mixologia o il servizio di sala, esistono corsi brevi ma intensivi che possono fornire le competenze necessarie.

Formazione Avanzata

  • Laurea in Scienze Gastronomiche o Management Alberghiero: Per posizioni manageriali o per chi aspira a una comprensione più profonda del settore, una laurea in scienze gastronomiche o in management alberghiero può essere il percorso ideale. Questi studi offrono una conoscenza approfondita di aspetti quali la gestione dell'ospitalità, l'economia della ristorazione, il marketing gastronomico e la sostenibilità nel settore alimentare.
  • Master e Corsi di Specializzazione: Esistono inoltre programmi di master e corsi di specializzazione per coloro che desiderano approfondire ulteriormente le proprie conoscenze in specifiche aree del settore, come il management della ristorazione, la somministrazione di vini, o la gastronomia sostenibile.

Esperienza Pratica

  • Tirocini e Stage: L'esperienza sul campo è fondamentale nel settore della ristorazione. Molti corsi di formazione includono tirocini o stage presso ristoranti, alberghi o altre strutture ospitaliere, permettendo agli studenti di acquisire esperienza pratica e di mettere in pratica quanto appreso in aula.
  • Lavoro Part-Time: Iniziare a lavorare part-time in un ristorante o in un bar mentre si studia è un ottimo modo per acquisire esperienza pratica e familiarizzare con il ritmo e le dinamiche del lavoro in questo settore.

Formazione Continua

  • Workshop e Seminari: Il mondo della ristorazione è in continua evoluzione, con nuove tendenze culinarie e nuovi standard di servizio che emergono regolarmente. Partecipare a workshop, seminari e fiere del settore può aiutare i professionisti a rimanere aggiornati sulle ultime novità e a migliorare le proprie competenze.

Certificazioni

  • Certificazioni Professionali: Ottenere certificazioni riconosciute nel settore può aumentare le proprie credenziali professionali. Esistono certificazioni per sommelier, chef, gestori di ristoranti, e altre posizioni chiave nel mondo della ristorazione.

La combinazione di una solida formazione teorica, esperienza pratica, e un impegno costante nella formazione continua sono elementi chiave per costruire una carriera di successo nel mondo della ristorazione. La passione per il cibo, il servizio clienti, e la capacità di lavorare in team sono altrettanto fondamentali per emergere in questo settore.

Autore: Laura Perconti

Immagine di Laura Perconti

Laureata in lingue nella società dell’informazione presso l'Università di Roma Tor Vergata, Laura Perconti segue successivamente un Corso in Gestione di Impresa presso l'Università Mercatorum e un Master di I livello in economia e gestione della comunicazione e dei nuovi media presso l'Università di Roma Tor Vergata.

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