Molto probabilmente per fronteggiare l’epidemia da Covid-19, l’Esecutivo dovrà modificare il sistema previdenziale italiano, intervenendo in modo decisivo sulle uscite. Da alcune indiscrezioni, pare che i Relatori ipotizzino una Riforma pensioni con una finestra d’uscita a 62 anni, al fine di creare una filo conduttore con quanto succede in Europa.
L’assegno sociale viene riconosciuto ai cittadini in indigenti condizioni economiche. Si tratta di una prestazione di carattere assistenziale attiva dal 1° gennaio 1996, momento in cui ha sostituito la pensione sociale e le relative maggiorazioni (circ. 208/1996). In questa pagina cercheremo di identificare i beneficiari e i requisiti dell’assegno sociale rilasciato dall’INPS.
Caratteristiche dell'assegno per i cittadini italiani:
Per ottenere l'assegno per la pensione sociale sono necessari:
Oltre a tutti coloro che posseggono i requisiti di cui sopra, hanno diritto all’assegno sociale (alle stesse condizioni di età e di reddito):
I soggetti che potevano richiedere la pensione sociale erano cittadini italiani e cittadini di Stati membri dell’ Unione Europea che:
Decorreva dal 1° giorno del mese successivo a quello di presentazione della domanda, qualora fosse stata accettata.
Il rinvio della pensione di vecchiaia è nato per il lavoratore più anziano e include il beneficio di poter protrarre il proprio ruolo occupazionale senza pagare i contributi previdenziali. Solitamente per il rinvio si effettua un contratto a tempo determinato, rinnovabile di due anni fino all'età pensionabile, che andrà poi inoltrato all'Inps assieme alla dichiarazione di rinuncia ai contributi. Accettando il rinvio, il diritto alla riscossione della stessa sarà possibile solo il mese seguente allo scadere dei due anni di contratto; qualora il rapporto lavorativo dovesse concludersi inaspettatamente, non per causa del lavoratore, la pensione sarà riscossa dal mese successivo.
Per riscuotere la pensione sociale presso l'ufficio postale o la banca è assolutamente indispensabile possedere il libretto di pensione; solo tramite questo documento dunque è possibile ottenere il pagamento.
Il libretto viene recapitato a casa dall'Inps solo dopo che la richiesta della pensione sociale è stata accolta. Qualora questo documento venisse involontariamente perso, è possibile richiederne una copia presso la sede dell'Inps che si occupa della rendita dell'anziano.
Il libretto serve anche nei casi in cui il pensionato è un disabile fisico o mentale, o un minorenne; grazie a tale documento è infatti possibile far riscuotere la pensione sociale al legale che si occupa del soggetto, previa certificazione che attesti tale ruolo.
Assieme ad esso, l'Inps spedisce anche il modello Obis/M contente tutte le caratteristiche della pensione sociale, importo pensionistico netto che verrà poi inoltrato al pensionato ogni anno con i vari aggiornamenti, tramite spedizione o mediante l'ente dove sono stati effettuati i versamenti.
Il modello Obis/M annuale contiene informazioni in merito a:
Il libretto è provvisto solitamente di foto autenticata del pensionato; in caso contrario è possibile riscuotere ugualmente la pensione presentando anche un documento di riconoscimento valido (patente di guida, carta di identità, passaporto).
Se vuoi ottenere una visione più approfondita sull'argomento pensioni, puoi trovare utili informazioni in questo articolo sulle pensioni quota 96.
Laureata in lingue nella società dell’informazione presso l'Università di Roma Tor Vergata, Laura Perconti segue successivamente un Corso in Gestione di Impresa presso l'Università Mercatorum e un Master di I livello in economia e gestione della comunicazione e dei nuovi media presso l'Università di Roma Tor Vergata.