Ognuna delle tipologie ha delle regole e delle finalità ben specifiche e conoscerle potrà aiutarvi a concentrarvi su alcuni aspetti piuttosto che su altri.
Infine due piccoli consigli extra riguardano la necessità di non rispondere troppo in fretta alle domande, quindi, come abbiamo già accennato, di riflettere con attenzione e non essere istintivi: anche la risposta che vi sembra perfetta, in realtà, può non esserlo perché non avete ascoltato bene la domanda.
Evitate, qualsiasi sia la tipologia di colloquio di gruppo, di prendere il sopravvento sugli altri e ricordate sempre che la vostra attitudine è il primo elemento che viene analizzato e tenuto in considerazione.
Speriamo di avervi dato i consigli giusti e che possiate affrontare il prossimo colloquio di gruppo con maggiore sicurezza.
In procinto di un colloquio di gruppo, essere rispettosi e propositivi non guasta: bisogna esibire una voce e un’impostazione decisa, senza però risultare impositivo. Nella misura in cui viene richiesto di pronunciarsi, bisogna farlo, ricordando di non bloccare altre persone e finendo con il risultare troppo competitivi.
Un altro consiglio utile per quanto riguarda il superamento del colloquio, riguarda l’ascolto: ascoltare attentamente ciò che propongono i selezionatori è estremamente importante. Impara i nomi dei selezionatori e dei candidati, perché ciò metterà in risalto le tue qualità di ascolto.
Un altro punto a favore di una considerazione positiva, potrebbe essere il mostrarsi leader. Bisogna saper infatti condurre un gruppo e, un modo adeguato per farlo è quello di prendere appunti. Infine ricorda sempre di essere te stesso, senza false costrizioni e non fingerti spavaldo laddove invece godi di una posizione riservata.
A dei buoni consigli però si accosta anche un’ottima presentazione personale. Proprio in quest’ultima si ha una parte attiva e protagonistica, perché tutta l’attenzione della giuria è incanalata nei tuoi confronti. Solitamente, durante i colloqui di gruppo, i selezionatori chiedono chi voglia presentarsi per primo: non è indispensabile che tu ti proponga, potrebbe cambiare nulla o poco. Probabilmente è meglio non essere i primi, ma ascoltare un paio di candidati che precedono la selezione.
Alla luce di questi consigli però, come funziona effettivamente il test? Solitamente questo si struttura in quattro fasi:
Se ti stai preparando per entrare nel mondo del lavoro e desideri capire meglio cosa comporta lavorare come lavoratore autonomo o cercare un impiego aziendale, questi articoli possono darti una panoramica completa e dettagliata:
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Laureata in lingue nella società dell’informazione presso l'Università di Roma Tor Vergata, Laura Perconti segue successivamente un Corso in Gestione di Impresa presso l'Università Mercatorum e un Master di I livello in economia e gestione della comunicazione e dei nuovi media presso l'Università di Roma Tor Vergata.