Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, noto anche con l’acronimo RLS, è una figura designata o nominata per fare da portavoce ai vari dipendenti di un’azienda su argomenti inerenti alla salute e la sicurezza sul lavoro. In parole povere, si tratta di una figura professionale che ha come scopo quello di salvaguardare il rispetto dei diritti dei lavoratori, nei luoghi di lavoro ovviamente, e di garantire la loro sicurezza.

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Per avere maggiori dettagli su questa figura professionale, è consigliabile dare una lettura degli articoli 37, 47 e 50 del Decreto Legislativo n. 81 del 2008.

Chi è l’RLS?

Come già accennato, l’RLS è un soggetto che viene nominato dai rappresentanti sindacali (ovvero organi di rappresentanza a livello aziendale) oppure dagli altri lavoratori, a seguito di un’adeguata formazione, per assicurare che in una realtà aziendale vengano rispettati tutti gli obblighi espressamente previsti dal Testo Unico sulla sicurezza, e per dar voce alle esigenze dei lavoratori in caso di problemi derivanti dall’inosservanza delle norme sulla sicurezza.  Questa figura è obbligatoria per tutte le aziende con almeno un lavoratore, e a seconda del numero dei dipendenti è necessario che ve ne siano di più. Infatti, nelle realtà che impiegano dai 201 ai 1000 dipendenti, è necessario che vi siano almeno 3 rappresentanti, e il numero si raddoppia dai 1000 dipendenti in poi. Per quanto riguarda la modalità di nomina, nelle aziende fino a 15 dipendenti sono direttamente gli altri lavoratori a scegliere l’RLS, mentre nelle aziende con oltre 15 dipendenti i lavoratori eleggono i rappresentanti nell’ambito delle rappresentanze sindacali aziendali.

Differenza tra RLS ed RSPP

Spesso si tende ad assimilare la figura del Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza con quella del RSPP, ovvero il Responsabile del servizio prevenzione e protezione. Tuttavia, si tratta di figure differenti con mansioni diverse. Il RSPP, infatti, lavora direttamente con il datore di lavoro, ed ha il compito di evitare i rischi per i lavoratori, avendo cura di gestire al meglio gli strumenti per la sicurezza messi a disposizioni dall’impresa. Invece, il RLS, ha il compito di monitorare gli aspetti concernenti la sicurezza sul lavoro e di farsi portavoce degli altri lavoratori per richiedere eventuali miglioramenti. 

I compiti del RLS

Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza ha diversi compiti che permettono di facilitare il dialogo tra l’azienda ed i dipendenti. Ad esempio, deve ascoltare le problematiche riscontrate dai dipendenti, effettuare le dovute verifiche a seguito delle segnalazioni e poi comunicarle al datore di lavoro

A seguito di ciò, deve verificare che gli interventi necessari alla rimozione dei rischi vengano effettivamente eseguiti. Inoltre, deve indire e presenziare alle riunioni concernenti i temi della sicurezza. Rientra nei suoi compiti sicuramente anche il dovere di sorvegliare sulla qualità dell’ambiente di lavoro (ovvero l’igiene), di partecipare a tutte le fasi del processo di prevenzione dei rischi lavorativi (ed individuazione del pericolo), infine, rappresenta un punto di riferimento tra il datore di lavoro, il sindacato, le istituzioni e i soggetti lavoratori.  Infine, rientra nei compiti del RLS anche quello di collaborare con il datore di lavoro nella redazione del cosiddetto DVR ovvero, un particolare documento che individua i possibili rischi presenti in un luogo di lavoro e permette di analizzare, valutare e prevenire le situazioni di Pericolo. In parole povere, si tratta di una figura che, contrariamente a come si potrebbe pensare, svolge un ruolo cruciale sia per l’azienda che per i lavoratori.

Altri acronimi che dovresti conoscere

Ecco alcuni degli acronimi più comuni oltre al RLS (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza):

  1. DVR - Documento di Valutazione dei Rischi: un documento obbligatorio che ogni datore di lavoro deve redigere per valutare i rischi per la sicurezza e la salute sul posto di lavoro.
  2. INAIL - Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro: ente pubblico che si occupa della gestione delle assicurazioni obbligatorie contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali.
  3. ASPP - Addetto ai Servizi di Prevenzione e Protezione: figura professionale che assiste il datore di lavoro nella gestione della sicurezza sul lavoro.
  4. RSPP - Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione: il responsabile aziendale per l'attuazione delle politiche di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro.
  5. CIG - cassa integrazione Guadagni: un ammortizzatore sociale che fornisce un sostegno al reddito dei lavoratori in caso di riduzione o sospensione dell'attività lavorativa.
  6. CCNL - Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro: un accordo tra le parti sociali che stabilisce i diritti e i doveri dei lavoratori e dei datori di lavoro in un determinato settore.
  7. DURC - Documento Unico di Regolarità Contributiva: un certificato che attesta la regolarità contributiva e assicurativa di un'azienda nei confronti degli enti previdenziali e assicurativi.
  8. INPS - Istituto Nazionale della Previdenza Sociale: l'ente previdenziale italiano che gestisce le principali forme di previdenza sociale.
  9. D.Lgs. - Decreto Legislativo: un tipo di atto normativo utilizzato in Italia, spesso riferito in ambito lavorativo per indicare specifiche normative (es. D.Lgs. 81/2008 sulla sicurezza sul lavoro).
  10. CPI - Centro per l'Impiego: strutture territoriali dedicate all'orientamento, alla formazione e alla ricerca di lavoro.
  11. TFR - Trattamento di Fine Rapporto: una forma di risparmio forzato che il datore di lavoro accantona per il lavoratore, pagabile al termine del rapporto di lavoro.
  12. CEI - Comitato Elettrotecnico Italiano: ente nazionale che si occupa di normative tecniche in ambito elettrotecnico, spesso citato per le norme di sicurezza in ambienti di lavoro specifici.

Questi sono solo alcuni esempi degli acronimi utilizzati nell'ambito lavorativo in Italia. Ogni acronimo rappresenta un aspetto specifico della vita lavorativa, dalla sicurezza sul lavoro ai diritti dei lavoratori, dalla previdenza sociale alle normative tecniche.

Categoria: Aziende

Autore: Laura Perconti

Immagine di Laura Perconti

Laureata in lingue nella società dell’informazione presso l'Università di Roma Tor Vergata, Laura Perconti segue successivamente un Corso in Gestione di Impresa presso l'Università Mercatorum e un Master di I livello in economia e gestione della comunicazione e dei nuovi media presso l'Università di Roma Tor Vergata.

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