Negli anni ’20 e ’30 negli Stati Uniti si svilupparono le nuove teorie motivazionali o soggettive, grazie agli esperimenti di Mayo. Mayo fu uno psicologo sociale che decise di compiere degli esperimenti nello stabilimento di Hawthorne. Egli analizzò come l’applicazione del metodo scientifico del lavoro aumentasse la produttività. Le teorie motivazionali sono concetti psicologici che cercano di spiegare cosa motiva gli individui a comportarsi in un certo modo.

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Queste teorie sono fondamentali in vari campi, come la psicologia, l'istruzione, la gestione aziendale e la leadership.

Ecco alcune delle teorie motivazionali più influenti

Teoria della Gerarchia dei Bisogni di Maslow

Sviluppata da Abraham Maslow, questa teoria propone che le persone sono motivate a soddisfare bisogni di base prima di passare a bisogni più elevati. La gerarchia è spesso rappresentata come una piramide con i bisogni fisiologici alla base, seguiti da sicurezza, amore/appartenenza, stima e, infine, autorealizzazione.

Teoria X e Teoria Y di McGregor

Douglas McGregor ha proposto due visioni contrastanti dei lavoratori. La Teoria X assume che i dipendenti siano naturalmente pigri e debbano essere controllati e forzati a lavorare. La Teoria Y, d'altra parte, suggerisce che i lavoratori sono naturalmente motivati e aspirano a responsabilità e autorealizzazione.

Teoria dei Due Fattori di Herzberg

Frederick Herzberg identificò due fattori che influenzano la motivazione sul lavoro: i fattori igienici (come lo stipendio, le condizioni di lavoro, le politiche aziendali) che possono causare insoddisfazione se mancanti, e i fattori motivazionali (come il riconoscimento, le responsabilità, la crescita personale) che possono stimolare la soddisfazione.

Teoria dell'Autodeterminazione

Sviluppata da Edward Deci e Richard Ryan, questa teoria sostiene che le persone sono motivate da un bisogno intrinseco di crescita e realizzazione. Identifica tre bisogni psicologici fondamentali: autonomia, competenza e relazione.

Teoria delle Aspettative di Vroom

Victor Vroom sostiene che la motivazione è influenzata dall'aspettativa che un certo comportamento porterà a un risultato desiderato. Include tre componenti: aspettativa (credenza che lo sforzo porterà a prestazioni), instrumentalità (credenza che le prestazioni porteranno a un risultato) e valenza (importanza del risultato per l'individuo).

Teoria dell'Obiettivo

Questa teoria suggerisce che gli individui sono motivati a raggiungere obiettivi specifici e che la chiarezza, la difficoltà e l'importanza di questi obiettivi influenzano il livello di motivazione.

Teoria dell'Autoefficacia di Bandura

Sviluppata da Albert Bandura, questa teoria si concentra sulla credenza di un individuo nella propria capacità di completare compiti o raggiungere obiettivi. L'autoefficacia può influenzare la scelta delle attività, il livello di sforzo e la perseveranza.

Queste teorie offrono diversi modi di guardare alla motivazione, ognuna con il suo unico insieme di principi e applicazioni. Sono utilizzate ampiamente per capire e influenzare il comportamento umano sia in contesti personali che professionali.

Esperimento della teoria Motivazionale

Dall'esperimento emerse che aumentando la luce negli ambienti di lavoro, il gruppo produceva maggiori quantità. In tal modo anche il livello di produzione sarebbe dovuto tornare a quello iniziale. In realtà si verificò il contrario, la produttività continuò ad aumentare. Per capirne il motivo, si interrogarono le operaie ed i responsabili di reparto.

Cosa determina i comportamenti dei lavoratori nell’azienda?

Comportamento/prestazione lavorativa = f (competenze * motivazione * contesto organizzativo). 

Le competenze derivano dalle:

Per contesto organizzativo si intende la cultura organizzativa, gli stili di direzione ed i meccanismi di gestione del personale.

L'analisi e l'importanza della motivazione che spinge il dipendente al lavoro sono state oggetto di analisi a partire dal 1950 con lo sviluppo delle teorie contingenti.

Crescita personale: i podcast migliori da seguire

Quanto dimostrato dagli studiosi sopracitati nel corso del ventesimo secolo ha come conseguenza, ai giorni nostri, quella di creare contenuti motivazionali e occuparsi di attività creative da distribuire attraverso i canali che utilizziamo quotidianamente ma di cui a volte ignoriamo le potenzialità.

Per questo oggi vi consigliamo di dare una chance ai podcast che, per chi non lo sapesse, sono dei file audio o video gratuiti, generalmente a puntate, che riguardano numerosi argomenti: dalla filosofia, all’arte, dalla comicità alle lezioni universitarie e, inoltre, numerosi sono quelli sulla crescita personale e lavorativa che vanno a semplificare la vostra quotidianità regalandovi punti di vista fino ad allora ignorati.
Probabilmente vi starete chiedendo il motivo per cui ascoltare dei podcast motivazionali e sulla crescita personale, quindi ecco quelli che secondo noi sono i motivi più validi per farlo:

Se queste motivazioni vi hanno convinto, preoccupatevi di trovare quello o quelli che fanno al caso vostro, nel frattempo ecco quelli che consideriamo più validi (in italiano per il momento):

Bibliografia

Ecco una selezione di testi di alta qualità che trattano le teorie motivazionali, utili per chi desidera approfondire questo campo di studio:

  1. Autore: Abraham H. Maslow

    • Nome Testo: "Motivation and Personality"
    • Casa Editrice: Harper & Row
  2. Autore: Edward L. Deci e Richard M. Ryan

    • Nome Testo: "Intrinsic Motivation and Self-Determination in Human Behavior"
    • Casa Editrice: Plenum Press
  3. Autore: Frederick Herzberg

    • Nome Testo: "The Motivation to Work"
    • Casa Editrice: John Wiley & Sons
  4. Autore: Clayton Alderfer

    • Nome Testo: "Existence, Relatedness, and Growth: Human Needs in Organizational Settings"
    • Casa Editrice: Free Press
  5. Autore: Daniel H. Pink

    • Nome Testo: "Drive: The Surprising Truth About What Motivates Us"
    • Casa Editrice: Riverhead Books

FAQ

Qual è l'essenza della teoria della gerarchia dei bisogni di Maslow?

La teoria della gerarchia dei bisogni di Maslow propone che i bisogni umani siano organizzati in una gerarchia di cinque livelli: bisogni fisiologici, bisogni di sicurezza, bisogni sociali, bisogni di stima e bisogni di auto-realizzazione. Maslow suggerisce che le persone sono motivate a soddisfare i bisogni più bassi (come fame e sicurezza) prima di cercare di soddisfare bisogni superiori (come l'appartenenza e l'auto-realizzazione). Solo quando i bisogni di un livello inferiore sono soddisfatti, gli individui possono passare al livello successivo della piramide.

Come descrive la teoria dell'autodeterminazione di Deci e Ryan la motivazione intrinseca?

Risposta NLP: La teoria dell'autodeterminazione di Deci e Ryan descrive la motivazione intrinseca come la motivazione di svolgere un'attività per il puro piacere e soddisfazione derivati dall'esecuzione stessa dell'attività, piuttosto che per ricompense esterne. La teoria pone l'accento su tre bisogni psicologici fondamentali: autonomia, competenza e relazionamento, che sono essenziali per promuovere la motivazione intrinseca e il benessere psicologico.

Quali sono i principali contributi di Herzberg alla comprensione della motivazione sul posto di lavoro?

Frederick Herzberg, attraverso la sua teoria dei due fattori, ha identificato due insiemi di fattori che influenzano la motivazione sul lavoro: i fattori igienici e i fattori motivanti. I fattori igienici, come il salario e le condizioni di lavoro, possono prevenire l'insoddisfazione ma non sono sufficienti da soli per creare una vera motivazione. I fattori motivanti, come il riconoscimento, le responsabilità e il lavoro stesso, sono quelli che effettivamente stimolano i lavoratori a dare il meglio e a sentirsi veramente motivati.

In che modo la teoria ERG di Alderfer si differenzia dalla teoria di Maslow?

La teoria ERG di Alderfer modifica e condensa la gerarchia dei bisogni di Maslow in tre categorie: Esistenza (Existence), Relazionamento (Relatedness) e Crescita (Growth). A differenza di Maslow, Alderfer sostiene che più bisogni possono essere perseguiti contemporaneamente e che la frustrazione di un bisogno di livello superiore può portare a un rinnovato interesse per i bisogni di livello inferiore, un fenomeno che ha chiamato "regressione della frustrazione".

Che impatto ha il libro "Drive" di Daniel Pink sulla comprensione moderna della motivazione?

Nel suo libro "Drive", Daniel Pink esplora la motivazione umana dal punto di vista della psicologia moderna e delle scienze sociali, sfidando molte idee tradizionali sulle motivazioni al lavoro. Pink evidenzia l'importanza della motivazione intrinseca guidata da tre elementi chiave: autonomia, maestria e scopo. Questo approccio ha spostato la discussione sulla motivazione verso la comprensione di come i metodi di motivazione più tradizionali, basati su ricompense e punizioni esterne, possano essere meno efficaci nel promuovere l'engagement e la creatività nelle attività complesse e creative.

Categoria: Professionisti

Autore: Laura Perconti

Immagine di Laura Perconti

Laureata in lingue nella società dell’informazione presso l'Università di Roma Tor Vergata, Laura Perconti segue successivamente un Corso in Gestione di Impresa presso l'Università Mercatorum e un Master di I livello in economia e gestione della comunicazione e dei nuovi media presso l'Università di Roma Tor Vergata.

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