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Il lavoro del pizzaiolo consente di approcciarsi con un ambiente stimolante giovanile, di stare a contatto con le persone, lavorare la sera e, alcune volte, anche di mettersi al centro dell’attenzione. Per lavorare come pizzaiolo ci vuole tanta passione e molta pazienza ma anche la voglia di imparare. Il modo migliore per farlo sarebbe quello di riuscire a carpire tutte le tecniche con la classica “gavetta” in pizzeria ma, oggi, sono nati anche molti corsi specializzati per imparare questo mestiere che hanno alcune ore dedicate alla teoria altre alla pratica.

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In ogni città, in ogni quartiere e spesso anche in ogni via, c’è una pizzeria e, per chi ha una buona volontà il lavoro si può imparare. Inoltre, esiste la possibilità di andare anche all’estero per portare questa eccellenza tutta italiana nelle altre città del mondo.

L’arte di preparare buone pizze si può riconoscere soprattutto in bottega ma per coloro che desiderano ricevere una formazione maggiormente qualificata oppure sceglie di aggiornare le proprie tecniche esistono diverse scuole per pizzaioli che erogano corsi e stage.

Prima di parlarne, però, cerchiamo di conoscere meglio questa figura professionale.

La Figura del pizzaiolo

lavorare come pizzaiolo

Un bravo pizzaiolo deve conoscere tutti gli strumenti per preparare la pizza ad arte: il forno, l’impastatrice planetaria, la spianatoia con il banco da lavoro e anche tutti gli ingredienti necessari alla ricetta e, soprattutto, il giusto dosaggio: farina, acqua, sale e lievito che gli consentiranno di preparare un impasto di buona qualità che soddisfi il palato dei suoi clienti. Inoltre, fra le sue competenze deve esserci anche quella di saper abbinare i condimenti della pizza e i loro tempi di cottura in base al forno che utilizza (se a gas, a legna o elettrico).

Veniamo al dunque: parliamo di corsi professionali per lavorare come pizzaiolo

I corsi per lavorare come pizzaiolo di solito sono suddivisi in due aree di competenza. Durante le prime sessioni si parlerà di tutto ciò che riguarda le materie prime che compongono la pizza andando a descrivere nello specifico i tipi di farina e di lievito ma anche le metodologie per miscelarli correttamente con acqua e sale. Si parlerà della modalità di impasto, della lievitazione e fermentazione degli stessi; po’ della cottura e quindi dei tipi di forno, nonché delle attrezzature necessarie in una pizzeria e delle norme di sicurezza relative agli impianti.

Si passerà quindi ad una parte pratica che insegnerà la tecnica dell’impasto attraverso l’uso di diverse tipologie di impastatrici planetarie, la stesura della pasta e la sua farcitura fino ad arrivare alle varie tecniche di cottura.

Attraverso degli insegnati con specifiche conoscenze su questa figura professionale, nasce così un bravo pizzaiolo che, attraverso molte ore di esperienza, diventerà un pizzaiolo provetto.

I corsi possono essere di vario tipo: per l’avviamento alla professione, come allievo pizzaiolo oppure aiuto pizzaiolo, e poi da aspirante pizzaiolo fino a pizzaiolo professionale e hanno lo scopo di preparare e inserire i giovani nel settore della ristorazione.

L’importanza di questi corsi

lavorare come pizzaiolo

Adesso vi starete chiedendo quanto costa un corso per lavorare come pizzaiolo? Certamente il costo incide molto ma è molto più quello che questi corsi danno come reale conoscenza del mondo della pitta mettendo a disposizione tutor preparati, attrezzi del mestiere, materie prime e materiale didattico.

Non esiste un prezzario unico per i corsi per lavorare come pizzaiolo ma ovviamente il costo di tutto ciò va sostenuto e l’unica alternativa è lavorare direttamente in una pizzeria come aiuto-pizzaiolo a titolo gratuito fino a che non si sono apprese le nozioni basilari di questo mestiere.

Lavorare come pizzaiolo non deve essere un mestiere fatto perché non si sa che fare nella vita ma deve essere una vocazione e un'arte culinaria da far valere e di cui essere orgogliosi.

Ecco perché fare un corso per lavorare come pizzaiolo non è solo indicato ma è fortemente consigliato!

Quali sono gli step burocratici per aprire una pizzeria?

Verifica dei requisiti personali

È necessario possedere specifici requisiti professionali per operare nel settore della ristorazione:

  • Esperienza professionale: aver maturato almeno due anni di esperienza nel settore alimentare negli ultimi cinque anni.
  • Titolo di studio: possedere un diploma o una laurea in ambito alberghiero o affine.
  • Corso SAB (Somministrazione di Alimenti e Bevande): in assenza dei requisiti precedenti, è obbligatorio frequentare e superare un corso SAB, che fornisce le competenze necessarie per la gestione di attività di somministrazione di alimenti e bevande.

Certificazione HACCP

Tutti gli operatori del settore alimentare, indipendentemente dal ruolo ricoperto, sono obbligati a conseguire l'attestato HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points). Questo attestato rappresenta un elemento essenziale per garantire il rispetto delle norme igienico-sanitarie in tutte le fasi della manipolazione, preparazione, conservazione e somministrazione degli alimenti. Si tratta di una certificazione internazionale, adottata in Italia come standard obbligatorio, che ha lo scopo di prevenire e ridurre i rischi legati alla sicurezza alimentare, tutelando sia i consumatori sia gli operatori del settore.

Il percorso per ottenere l’attestato HACCP prevede la frequenza di un corso specifico, durante il quale vengono affrontati temi cruciali come:

  • Analisi dei pericoli alimentari: identificazione dei principali rischi biologici, chimici e fisici che possono compromettere la sicurezza degli alimenti.
  • Individuazione dei punti critici di controllo: definizione delle fasi del processo produttivo in cui è più probabile che si verifichino contaminazioni o altri problemi.
  • Procedure di prevenzione e monitoraggio: studio delle misure preventive per minimizzare i rischi e delle modalità di controllo per assicurarsi che gli standard di sicurezza siano rispettati.
  • Gestione delle emergenze: strategie per affrontare eventuali situazioni di non conformità, come il ritiro di alimenti contaminati o l’adozione di misure correttive immediate.

A chi è rivolto l’attestato HACCP?

L’attestato HACCP è obbligatorio per tutti i lavoratori del settore alimentare. Questo include:

  • Titolari di attività: come ristoratori, pasticcieri, panettieri, gelatai, pizzaioli e gestori di bar o mense.
  • Dipendenti: che partecipano attivamente alla manipolazione, preparazione o somministrazione di alimenti.
  • Addetti alla logistica: coinvolti nel trasporto o nello stoccaggio di prodotti alimentari.
  • Personale amministrativo: qualora entri in contatto diretto con alimenti, anche solo occasionalmente.

Importanza della formazione HACCP per la qualità del servizio

Il conseguimento dell’attestato non è un semplice obbligo burocratico, ma rappresenta un valore aggiunto per l’attività. Un personale ben formato è in grado di:

  • Prevenire contaminazioni: applicando correttamente le procedure di pulizia, sanificazione e conservazione degli alimenti.
  • Garantire trasparenza e fiducia: mostrando ai clienti l’impegno nell’offrire prodotti sicuri e di alta qualità.
  • Evitare sanzioni legali: assicurandosi che l’attività sia conforme alle normative vigenti, evitando multe o, nei casi più gravi, la sospensione dell’attività.
  • Promuovere un ambiente di lavoro sicuro: riducendo al minimo i rischi per la salute non solo dei consumatori ma anche del personale.

Validità e aggiornamenti dell’attestato

L’attestato HACCP ha una durata variabile a seconda delle disposizioni regionali, generalmente compresa tra i due e i cinque anni. Alla scadenza, è necessario rinnovarlo frequentando corsi di aggiornamento, che permettono di rimanere al passo con eventuali cambiamenti normativi e nuove prassi igienico-sanitarie.

Sanzioni per mancato adempimento

L’assenza dell’attestato HACCP o il mancato rispetto delle norme in esso previste comportano gravi conseguenze legali e amministrative. Le autorità sanitarie, in caso di ispezioni, possono imporre sanzioni pecuniarie, sequestri di prodotti o, nei casi più gravi, la chiusura temporanea o definitiva dell’attività. Questo rende ancora più evidente l’importanza di adempiere a tale obbligo con la massima serietà.

L’HACCP non è solo un requisito legale, ma un pilastro fondamentale per assicurare la sicurezza alimentare. Frequentare il corso e ottenere l’attestato significa non solo rispettare la normativa, ma anche investire nella professionalità e nella credibilità dell’attività. Un’attenta gestione dei rischi alimentari contribuisce infatti a creare un ambiente di lavoro più sicuro e a rafforzare la fiducia dei clienti, elementi imprescindibili per il successo di qualsiasi realtà nel settore alimentare.

apertura della partita IVA

È indispensabile aprire una Partita IVA presso l'Agenzia delle Entrate, scegliendo il codice ATECO appropriato per l'attività di pizzeria. I codici più comuni sono:

  • 56.10.11: "Ristorazione con somministrazione" per pizzerie con servizio al tavolo.
  • 56.10.20: "Ristorazione senza somministrazione con preparazione di cibi da asporto" per pizzerie d'asporto o al taglio.

Iscrizione al Registro delle Imprese

L'attività deve essere iscritta al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio competente territorialmente. Questo passaggio formalizza l'esistenza legale dell'impresa e ne consente l'operatività.

Comunicazione al Comune (SCIA)

È necessario presentare al Comune una Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA), notificando l'avvio dell'attività commerciale. La SCIA attesta il rispetto dei requisiti urbanistici, edilizi, igienico-sanitari e di sicurezza previsti per l'esercizio dell'attività.

Nulla osta sanitario dell'ASL

I locali destinati all'attività devono ottenere il nulla osta sanitario dall'ASL competente, che verifica la conformità alle normative igienico-sanitarie. Questo controllo assicura che gli ambienti siano idonei alla preparazione e somministrazione di alimenti.

Autorizzazioni per la somministrazione di alcolici

Se si prevede la vendita di bevande alcoliche, è obbligatorio comunicare l'inizio della somministrazione all'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Inoltre, potrebbe essere necessaria un'autorizzazione specifica da parte del Comune.

Iscrizione all'INPS e all'INAIL

È fondamentale regolarizzare la posizione previdenziale e assicurativa sia del titolare che dei dipendenti, effettuando l'iscrizione all'INPS per la previdenza sociale e all'INAIL per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro.

Permessi per l'insegna e l'occupazione del suolo pubblico

Per l'installazione dell'insegna del locale, è necessario ottenere l'autorizzazione comunale. Se si intende allestire spazi esterni con tavoli o sedute, è obbligatorio richiedere il permesso per l'occupazione del suolo pubblico.

Adempimenti SIAE

Nel caso si preveda la diffusione di musica all'interno del locale, è necessario adempiere agli obblighi relativi ai diritti d'autore, effettuando la registrazione presso la SIAE e corrispondendo le relative tariffe.

Valutazione dei rischi e certificazioni di sicurezza

È obbligatorio redigere un Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) e, se il locale supera determinate metrature, ottenere le certificazioni antincendio dai Vigili del Fuoco. Inoltre, è necessario garantire che tutti gli impianti siano a norma e che il personale sia formato in materia di sicurezza sul lavoro.

Seguendo scrupolosamente questi passaggi, sarà possibile avviare una pizzeria in modo conforme alle leggi italiane, garantendo un’attività sicura e di successo.

FAQ

Quali sono le competenze necessarie per lavorare come pizzaiolo?

Per lavorare come pizzaiolo, hai bisogno di una serie di competenze. Prima di tutto, è necessario avere una buona comprensione della preparazione della pizza, inclusa la capacità di impastare la pasta, applicare correttamente la salsa e gli ingredienti, e cuocere la pizza a temperature elevate. Devi anche conoscere varie tecniche di cottura e tipi di pizza. Inoltre, devi essere in grado di lavorare in un ambiente frenetico e gestire più ordini contemporaneamente. Infine, potrebbe essere necessario un certificato di manipolazione degli alimenti o altre qualifiche simili, a seconda delle leggi locali.

Come posso cercare lavoro come pizzaiolo?

Ci sono diverse risorse che puoi utilizzare per cercare lavoro come pizzaiolo. I siti di ricerca lavoro online come Indeed, Monster, o LinkedIn possono avere inserzioni per pizzaioli. Puoi anche visitare direttamente i siti web dei ristoranti locali per vedere se stanno assumendo. Inoltre, le agenzie di Collocamento possono aiutarti a trovare opportunità di lavoro in questo campo. Infine, fare networking con altri professionisti del settore può essere un modo efficace per scoprire lavori non pubblicizzati.

Come posso acquisire esperienza come pizzaiolo?

L'esperienza come pizzaiolo può essere acquisita in vari modi. Il metodo più comune è iniziare a lavorare in una pizzeria, anche in un ruolo non specializzato, e apprendere gradualmente le competenze necessarie. Potresti iniziare come addetto alla pulizia o addetto al banco e gradualmente acquisire competenze attraverso l'osservazione e la pratica. Inoltre, ci sono scuole culinarie e programmi di formazione che offrono corsi specifici sulla preparazione della pizza.

È possibile lavorare come pizzaiolo all'estero?

Sì, è assolutamente possibile lavorare come pizzaiolo all'estero. La pizza è popolare in tutto il mondo, e ci sono opportunità di lavoro in molti paesi. Tuttavia, prima di cercare lavoro all'estero, è importante informarsi sulle normative locali riguardanti i permessi di lavoro e la certificazione alimentare. Inoltre, dovrai probabilmente dimostrare un certo livello di competenza nella lingua del paese in cui desideri lavorare.

Quali sono le prospettive di carriera per un pizzaiolo?

Le prospettive di carriera per un pizzaiolo possono variare. Molti pizzaioli rimangono in questo ruolo per molti anni, perfezionando le loro abilità e diventando veri e propri maestri nella preparazione della pizza. Altri possono scegliere di avanzare in posizioni di gestione, come capo cuoco o gestore di ristorante. Inoltre, alcuni pizzaioli potrebbero decidere di aprire la propria pizzeria. Le competenze acquisite come pizzaiolo possono essere applicate in molte aree della ristorazione e dell'ospitalità.

Autore: Laura Perconti

Immagine di Laura Perconti

Laureata in lingue nella società dell’informazione presso l'Università di Roma Tor Vergata, Laura Perconti segue successivamente un Corso in Gestione di Impresa presso l'Università Mercatorum e un Master di I livello in economia e gestione della comunicazione e dei nuovi media presso l'Università di Roma Tor Vergata.

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