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La Cina è senza ombra di dubbio una fra le più grandi potenze economiche internazionali di questo nuovo millennio. Da ormai vari anni tanti italiani trovano lavoro in Cina anche grazie alle offerte segnalate presso le ambasciate, i siti istituzionali o le agenzie interinali. Infatti questo paese dell'estremo Oriente propone tantissime opportunità a chi ha il coraggio di affrontare un radicale cambio di vita e di sistemi di valori.

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Non solo cercare lavoro in Cina: anche lo studio della lingua di quella zona permette di poter rispondere ad offerte di lavoro come interpreti per intrattenere relazioni in Italia con aziende o persone che provengono da quel paese.

Vediamo una serie di proposte di lavoro in Cina con contratto legate alla nazione orientale provenienti da alcuni serbatoi del web, per capire a chi si rivolgono offerte del genere e quali requisiti bisogna avere, oltre a conoscere che tipo di soggetti e istituzioni contattare per inviare le proprie domande.

Cosa sapere prima di sognare di lavorare in questo paese

La Cina è un paese immenso, caratterizzato da una storia straordinaria e una cultura millenaria che continua a influenzare profondamente ogni aspetto della vita quotidiana, dalla filosofia alla cucina, dall’arte alla tecnologia. Questo vasto e affascinante territorio non è solo una delle culle della civiltà umana, ma rappresenta anche una delle maggiori potenze economiche e industriali al mondo, attirando l’interesse di investitori e imprenditori da ogni angolo del pianeta.

Negli ultimi decenni, l’Italia ha compreso le straordinarie opportunità che la Cina può offrire. Non a caso, oggi oltre 500 aziende italiane operano con successo in questo mercato competitivo e in continua espansione. Queste imprese sono attive in diversi settori strategici, tra cui:

  • Produzione di macchinari: L’industria italiana è rinomata per la produzione di macchinari di alta precisione, una competenza che si sposa perfettamente con le esigenze del mercato cinese, in costante modernizzazione.
  • Meccanica: Dalla robotica avanzata alla meccanica industriale, le aziende italiane sono protagoniste nella fornitura di soluzioni innovative per l’automazione e la produzione.
  • Servizi e imprese: Molte imprese italiane si sono posizionate come leader nei settori del design, dell’architettura, della consulenza aziendale e dell’ingegneria, offrendo competenze e know-how apprezzati per la qualità e la creatività.
  • Settore gastronomico: La passione per la cucina italiana non conosce confini, e in Cina i ristoranti italiani, i produttori di vino e di altri prodotti agroalimentari trovano un pubblico entusiasta e sempre più attento alla qualità.

La presenza italiana in Cina non si limita solo al successo commerciale, ma rappresenta anche un ponte culturale tra due mondi che, pur diversi, condividono un profondo rispetto per le tradizioni e l’innovazione.

Tuttavia, per chi desidera lavorare in Cina, il percorso non è sempre immediato. Il governo cinese, infatti, applica politiche rigorose per il rilascio dei permessi di lavoro agli stranieri. Una delle principali condizioni è l’obbligo di avere almeno tre anni di esperienza professionale nel proprio paese d’origine. Questa misura mira a garantire che i lavoratori stranieri portino competenze di alto livello e un valore aggiunto al mercato del lavoro cinese.

In particolare, i settori in cui gli stranieri trovano maggiori opportunità sono quelli legati a posizioni dirigenziali e di alta specializzazione. La Cina incoraggia infatti l’ingresso di professionisti capaci di guidare team, sviluppare strategie innovative e trasferire competenze avanzate. Questa politica non solo rafforza l’economia cinese, ma promuove anche uno scambio di conoscenze e tecnologie tra culture diverse.

Per un italiano che intende trasferirsi in Cina per lavoro, è fondamentale prepararsi adeguatamente. Non basta solo avere un curriculum solido: è altrettanto importante acquisire competenze linguistiche e una buona conoscenza delle dinamiche culturali e aziendali locali. Investire tempo nello studio del mandarino, per esempio, non è solo un vantaggio competitivo, ma un segnale di rispetto verso la cultura e la società cinese.

La Cina, con la sua combinazione unica di tradizione e modernità, rappresenta dunque una terra di opportunità e sfide. Chi decide di intraprendere questa strada può aspettarsi non solo una crescita professionale, ma anche una straordinaria esperienza personale in un paese che, pur proiettato verso il futuro, rimane profondamente radicato nella sua identità millenaria.

Ottenere i visti per avere un lavoro in Cina non è semplice

I visti per la Cina si suddividono in diverse categorie, ognuna delle quali risponde a esigenze specifiche, che vanno dal turismo ai soggiorni per motivi lavorativi, accademici o di residenza. Ogni tipo di visto presenta requisiti particolari e periodi di validità differenti, rendendo fondamentale una pianificazione accurata per chi intende visitare o trasferirsi in questo paese affascinante. Di seguito, una panoramica dettagliata delle principali tipologie di visti disponibili:

Visto per turismo

Il visto turistico è ideale per chi desidera esplorare le meraviglie culturali e naturali della Cina. Ha una durata iniziale di 30 giorni, ma è rinnovabile fino a un massimo di 90 giorni. Per ottenerlo, è altamente consigliato rivolgersi a un’agenzia viaggi specializzata, che può fornire supporto nella preparazione dei documenti e nella gestione delle procedure burocratiche. Questo tipo di visto è perfetto per chi vuole immergersi nell’atmosfera unica delle città cinesi o scoprire i paesaggi mozzafiato delle regioni rurali. Inoltre, per chi è affascinato dal settore turistico, questo potrebbe rappresentare un’occasione per valutare eventuali opportunità di lavoro, ad esempio nel Front Office di strutture ricettive.

Visto per visita

Questo visto è pensato per soggiorni brevi legati a motivi di studio, affari o visite personali. Per ottenerlo, è necessario disporre di una lettera d’invito da parte dell’azienda, dell’ente cinese o della persona che ospiterà lo straniero. Spesso utilizzato per permessi di studio di breve durata, generalmente non supera i sei mesi di validità. È particolarmente utile per chi intende partecipare a corsi, eventi aziendali o incontri di lavoro, senza però impegnarsi in un soggiorno prolungato.

Visto per lavoro

Il visto lavorativo è essenziale per chi desidera intraprendere una carriera professionale in Cina. Tra i requisiti principali vi è una lettera d’invito formale da parte dell’azienda cinese che offre l’impiego. Inoltre, è obbligatorio sottoporsi a una visita medica presso ospedali designati dal governo cinese, per garantire il rispetto degli standard sanitari locali. Questo visto è particolarmente richiesto per ruoli di alto livello o altamente specializzati, in linea con le politiche cinesi che favoriscono l’ingresso di professionisti qualificati.

Visto per formazione di lunga durata

Questo tipo di visto è destinato agli studenti che desiderano frequentare corsi universitari o programmi di formazione in Cina per periodi superiori ai sei mesi. È necessario fornire una documentazione completa, inclusa la lettera d’ammissione da parte dell’istituto educativo cinese. Questo visto offre agli studenti internazionali l’opportunità di immergersi nella cultura e nel sistema educativo cinese, creando una base solida per future opportunità di carriera o collaborazioni internazionali.

Visto per residenza

Il visto di residenza è destinato a coloro che desiderano stabilirsi in Cina a lungo termine. Per richiederlo, è necessario dimostrare di aver risieduto in Cina per un periodo continuativo di almeno tre anni. Tuttavia, ottenere questo visto è particolarmente complesso, poiché richiede una serie di certificazioni sia da enti locali cinesi sia da autorità straniere. La validità massima di questo visto è di 10 anni, ma le procedure di richiesta e rinnovo sono rigorose e richiedono una preparazione dettagliata.

Visto per giornalisti

I giornalisti possono richiedere un visto specifico che si divide in due categorie principali: medio termine e lungo termine. Questi visti sono progettati per consentire ai professionisti dei media di lavorare in Cina rispettando le normative locali. È obbligatorio ottenere l’approvazione da parte delle autorità cinesi competenti e fornire prove dettagliate delle attività giornalistiche da svolgere.

Visto per transito

Il visto di transito è pensato per coloro che fanno scalo in Cina durante un viaggio verso un’altra destinazione. A seconda della durata dello scalo e della città di transito, potrebbe non essere necessario ottenere un visto specifico, poiché in molte aree della Cina è disponibile un permesso di transito gratuito per un periodo limitato (spesso 72 o 144 ore). Questo visto è particolarmente utile per chi vuole approfittare di uno scalo per visitare brevemente una città cinese.

Queste diverse tipologie di visti riflettono la varietà delle possibilità offerte dalla Cina, sia per chi desidera esplorare il paese da turista sia per chi intende intraprendere una carriera o un percorso di studio. È fondamentale comprendere appieno i requisiti di ciascun visto e preparare con cura la documentazione necessaria, poiché il processo di richiesta può variare notevolmente in base al tipo di permesso e alla durata del soggiorno previsto.

Consigli (culturali) utili per italiani che vogliono trovare lavoro in Cina

I cittadini cinesi sono molto pragmatici nel lavoro. Il contratto, per esempio, viene considerato solo una base dalla quale partire per stabilire i diritti e gli obblighi del dipendente.
Una volta trovato un lavoro in Cina con contratto da dipendente, è consigliabile leggere per bene il documento che dà inizio all'impiego e controllare tutto ciò che riguarda, ferie, alloggio, compenso, formazione e così via.

È opportuno che sia proprio l'azienda orientale ad occuparsi dei visti e dell'alloggio, visto che queste operazioni – già tutt'altro che semplici – risultano ancora più complesse allo straniero per via della lingua.

Come scegliere il tipo di impiego in Cina

Si al buon compenso ma occhio alle truffe e alle imposte sul reddito

Uno dei portali più prestigiosi e completi per chi cerca opportunità di lavoro ben remunerate in Asia è Corriere Asia, un punto di riferimento per chi desidera intraprendere una carriera nei mercati orientali. Questo sito offre una vasta sezione interamente dedicata all'impresa e al mondo del lavoro, con una ricca gamma di annunci che coprono destinazioni come la Cina, il Giappone e l'India, oltre ad altre nazioni del dinamico panorama asiatico.

Cosa offre Corriere Asia

Corriere Asia non si limita a pubblicare semplicemente annunci di lavoro: il portale rappresenta un hub informativo per chi è interessato a trasferirsi e lavorare in Oriente. La piattaforma offre una panoramica completa sulle opportunità professionali disponibili in vari settori, spaziando dall’ingegneria al marketing, dal settore tecnologico a quello turistico. Ogni annuncio è accuratamente selezionato per garantire offerte di qualità, che spesso includono posizioni con compensi competitivi e pacchetti di benefit interessanti.

Tra le opportunità disponibili, si possono trovare:

  • Annunci di lavoro in Cina: Ideali per chi è attratto dal mercato cinese, uno dei più floridi e dinamici al mondo, con particolare enfasi su settori come la tecnologia, il commercio internazionale, e la produzione industriale.
  • Posizioni in Giappone: Focalizzate su ambiti quali l’ingegneria avanzata, la ricerca scientifica e il design. Il Giappone è rinomato per la sua eccellenza tecnologica e il forte impegno nella qualità del lavoro.
  • Offerte in India: Un mercato in rapida crescita, che offre opportunità sia nel settore IT che nelle industrie manifatturiere e nei servizi. L'India rappresenta una destinazione chiave per chi cerca un ambiente stimolante e ricco di prospettive.
  • Mercato asiatico in generale: Corriere Asia si estende anche a paesi emergenti e dinamici come la Corea del Sud, Singapore e Hong Kong, fornendo una panoramica sulle opportunità in tutta l'area.

Attenzione alle imposte sul reddito

Un aspetto fondamentale da considerare quando si accetta un lavoro in Asia, e che spesso viene trascurato, riguarda le imposte sul reddito. Ogni paese ha il proprio sistema fiscale, con regole e aliquote che possono variare notevolmente. Ad esempio:

  • In Cina, le tasse sul reddito per i lavoratori stranieri seguono un sistema a scaglioni progressivi, che va dal 3% al 45%, a seconda del livello di guadagno.
  • In Giappone, le imposte comprendono sia tasse nazionali che municipali, con un’aliquota media del 20%-30%.
  • In India, il sistema fiscale è anch’esso progressivo e richiede attenzione soprattutto per chi lavora come espatriato, poiché ci sono regole speciali per il reddito generato localmente o all'estero.

Chiunque intenda lavorare in Asia deve quindi calcolare con attenzione il netto del proprio stipendio, considerando le imposte locali. Spesso, le aziende offrono supporto fiscale o assumono consulenti per guidare i nuovi dipendenti stranieri in queste questioni. Tuttavia, è sempre consigliabile informarsi in anticipo e, se necessario, affidarsi a un commercialista esperto nella fiscalità internazionale.

Punti di forza del lavoro in Asia

Nonostante la necessità di considerare le imposte, lavorare in Asia offre numerosi vantaggi:

  • Crescita professionale: I mercati asiatici, in continua espansione, offrono grandi opportunità per ampliare le competenze e acquisire esperienza in un contesto internazionale.
  • Compensi competitivi: Molte posizioni per stranieri includono benefit come alloggi aziendali, copertura sanitaria e persino viaggi di ritorno in patria.
  • Esperienza culturale: Vivere e lavorare in Asia permette di immergersi in culture affascinanti, che combinano tradizioni millenarie e innovazione contemporanea.

Corriere Asia rappresenta un'ottima risorsa per chi è alla ricerca di opportunità lavorative in Oriente, offrendo un mix di qualità, varietà e accesso diretto a uno dei mercati più promettenti al mondo. Tuttavia, chi decide di intraprendere questa strada dovrebbe dedicare del tempo alla pianificazione fiscale e all'analisi delle condizioni contrattuali, per garantire che l'esperienza lavorativa sia non solo gratificante ma anche economicamente sostenibile.

I settori lavorativi per interpreti e affini

Immagine esemplificativa del lavoro in Cina

Fra le varie proposte, ogni mese è possibile trovare offerte interessanti, in particolare nel settore dedicato agli interpreti e al turismo. Infatti sono molto richieste figure professionali che sappiano comunicare con i visitatori provenienti dalla Cina e che abbiano disponibilità a viaggiare in estremo Oriente per intrattenere relazioni commerciali coi clienti. Si tratta di figure professionali che percepiscono un ottimo stipendio ma anche in questo caso, attenzione alle successive imposte sul reddito da versare.

Oltre alle proposte di questo tipo, per chi si occupa di marketing e trading il sito propone interessanti offerte di lavoro in Cina per coprire posizioni di prestigio in determinati settori in via di sviluppo nelle varie aree di questa regione così ampia.

Altri annunci e opportunità per lavorare nel mercato dell'estremo oriente

Il sito MyCinaOggi è un portale dedicato totalmente ai rapporti con questo paese, per cui sono presenti moltissimi annunciopportunità, dall'assistente di ufficio, alle posizioni da supervisore; molto richieste sono anche figure professionali in grado di diventare responsabili acquisto del mercato cinese con la necessaria formazione. Come per gli altri portali, anche in MyCinaOggi fioccano le offerte destinate agli interpreti di lingua cinese sia in Italia che in loco.

Autore: Laura Perconti

Immagine di Laura Perconti

Laureata in lingue nella società dell’informazione presso l'Università di Roma Tor Vergata, Laura Perconti segue successivamente un Corso in Gestione di Impresa presso l'Università Mercatorum e un Master di I livello in economia e gestione della comunicazione e dei nuovi media presso l'Università di Roma Tor Vergata.

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