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È davvero dinamico il mercato del lavoro in questo momento: ecco perché soprattutto per i più giovani è legittimo domandarsi quali potrebbero essere le professioni del futuro e, di conseguenza, quali sono le competenze di cui conviene essere in possesso per provare a emergere. In tanti hanno dovuto fare i conti con le conseguenze della pandemia da coronavirus, e questa è la giusta occasione per rimettersi in gioco, magari acquisendo nuove competenze e cimentandosi in un percorso di formazione appropriato. Vale la pena di considerare comunque la crescita del lavoro da remoto, frutto non solo delle restrizioni scaturite dal Covid, ma anche della transizione tecnologica.

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Nuovi concetti nel mercato del lavoro

Ecco, dunque, che il mondo del lavoro odierno è invaso da nuovi concetti con cui è bene acquisire una certa dimestichezza: dagli slash worker al nomadismo digitale, il settore si evolve. Il lavoro da remoto, a sua volta, è una realtà per parecchie imprese, anche se il prossimo futuro pare essere contraddistinto da instabilità e incertezza. L’evoluzione ambientale, a sua volta, ha favorito la nascita di nuove professioni di tipo green, frutto dell’esigenza di tutelare in maniera più approfondita il pianeta.

Quali lavori rischiano di scomparire

Se è vero che ci sono professioni nuove che stanno per diffondersi, è altrettanto vero che altre mansioni si apprestano a essere ridimensionate o corrono perfino il pericolo di sparire. In generale i lavori a rischio sono quelli relativi a processi produttivi o settori in cui si potrebbe riscontrare una riduzione della necessità della forza lavoro perché i processi manuali verranno sostituiti da soluzioni automatizzate per effetto della transizione tecnologica. Può essere, inoltre, che il settore dell’educazione e quello sanitario, ritenuti in questo momento emergenti, in futuro saranno caratterizzati da una consistente riduzione della richiesta di posti di lavoro.

Le lauree da preferire

In futuro le lauree più richieste saranno quelle in giurisprudenza, in economia, in ingegneria e in medicina. C’è un altro aspetto che deve essere considerato: le professioni future avranno bisogno di figure specializzate, mentre pian piano le figure intermedie potrebbero sparire. Le offerte di lavoro che vengono pubblicate dalle imprese sulle più importanti piattaforme dedicate alla ricerca del lavoro dimostrano proprio l’ascesa della domanda di figure specializzate. Per i laureati in economia e in statistica, in particolare, si prevede un fabbisogno di 40mila lavoratori, mentre per ingegneria si parla di circa 32 – 34mila nuovi addetti.

I lavori del futuro

Annunci Lavoro 360 è uno dei siti che possono essere utilizzati per la ricerca di lavoro. Nel novero delle figure professionali che potrebbero emergere nel corso dei prossimi anni ci sono gli UX designer, i growth hacker, i big data scientist, gli e-commerce manager e i machine learning specialist. Come si può facilmente intuire, la transizione e il progresso tecnologico delle imprese saranno protagonisti dei cambiamenti del mercato del lavoro. Si pensi, per esempio all’impiego dei big data e dell’intelligenza artificiale, ma anche al forte interesse nei confronti dei robot usati per i processi produttivi. Non a caso ci sono prospettive positive anche per gli ingegneri robotici, per i cyber security specialist e per gli esperti di gestione dell’intelligenza artificiale.

Che cosa fa un machine learning specialist

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Quella del machine learning specialist è una figura professionale che richiede un ampio bagaglio di hard skills, vale a dire abilità tecniche. Il suo compito, fra l’altro, è quello di mettere a punto degli algoritmi che siano finalizzati all’acquisizione di comportamenti e di informazioni attraverso l’analisi dei big data. Sempre in materia di business online, un altro ruolo per cui si prospettano orizzonti interessanti è quello dell’e-commerce manager che deve gestire e coordinare le attività dei negozi online e individuare le strategie che devono essere messe in pratica per aumentare le vendite.

I big data scientist

Infine, tra i lavori più ricercati del presente e del futuro c’è senza dubbio quello svolto dai big data scientist. A loro spetta il compito di organizzare, di analizzare e di classificare enormi moli di dati. In questo modo è possibile studiare e definire le strategie più efficaci per la crescita aziendale. I big data scientist hanno a disposizione dati strutturati che possono essere codificati e trasformati in un vantaggio competitivo reale.

Autore: Enrico Mainero LinkedIn

Immagine di Enrico Mainero

Dal 2011 Direttore Responsabile e Amministratore unico di ElaMedia Group SRLS. Mi dedico prevalentemente all'analisi dei siti web e alla loro ottimizzazione SEO, con particolare attenzione allo studio della semantica e al loro posizionamento organico sui motori di ricerca. Sono il principale curatore dei contenuti di questo Blog (assieme alla Redazione di ElaMedia).

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