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A partire dal 1° gennaio 1997, è stato istituito un particolare fondo pensionistico dedicato a coloro che si occupano di attività di cura familiare senza percepire un retribuzione, come ad esempio le casalinghe che dedicano la maggior parte del loro tempo alla gestione della casa e alla cura della famiglia. È fondamentale sottolineare che questo fondo previdenziale non è limitato alle sole donne, ma è aperto anche agli uomini.

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I requisiti necessari per l'iscrizione a questo fondo riguardano l'età, che deve essere compresa tra i 15 e i 65 anni.

Chi ha diritto a ricevere la pensione: casalinghe dell'INPS

Come precedentemente menzionato, anche chi si dedica alla cura dei propri cari ha diritto a una pensione. Le categorie di persone ammissibili all'iscrizione al fondo previdenziale sono le seguenti:

  • Individui che non beneficiano di una pensione diretta.
  • Individui che non sono iscritti presso un altro istituto previdenziale.
  • Individui che si occupano dell'assistenza familiare e non ricevono alcun compenso economico per tale attività.

Le donne che desiderano aderire al fondo previdenziale per accedere alla pensione per casalinghe dell'Inps possono inoltrare la loro richiesta direttamente all'ufficio competente dell'Inps, inviarla per posta, preferibilmente tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, o inoltrarla online attraverso il sito dell'Inps.

Come richiedere la pensione di casalinga

mamma e casalinga

Per fare domanda per la pensione per casalinghe dell'Inps, gli interessati possono compilare un modulo specifico, disponibile presso gli uffici dell'Inps, o redigerla su carta comune. È importante notare che coloro che in passato erano iscritti alla Mutualità pensioni sono automaticamente iscritti al nuovo fondo previdenziale, mentre i contributi Inps precedentemente versati saranno considerati come un premio unico di ingresso.

Quanto si deve versare per ottenerla

La modalità di versamento dei contributi per accedere alla pensione per casalinghe dell'Inps è flessibile e lasciata alla discrezione dell'interessato. L'Inps calcolerà il totale dei contributi versati, dividendolo per 25,82, per determinare l'importo annuale. Non esiste una data precisa entro cui i contributi devono essere versati, l'importante è che avvengano tramite il bollettino postale appropriato intestato all'Inps.

È fondamentale ricordare che chiunque effettui questi versamenti può dedurli dal proprio reddito imponibile per l'IRPEF. Questo vale anche nel caso in cui i versamenti siano effettuati da un membro della famiglia che risulta fiscalmente a carico del dichiarante.

Assicurazione per le casalinghe: soggetti beneficiari e cause di invalidità

Anche fare la casalinga è un lavoro complicato, spesso causa di infortuni all'interno delle mura domestiche.

Per chi svolge lavori in casa “in via non occasionale”, sono state realizzate delle polizze volte a garantire una ulteriore sicurezza in caso di incidenti casalinghi.

Chi può richiedere e beneficiare dell'assicurazione

Chi possiede altri benefici previdenziali non può ottenere la polizza casalinghe; tale strumento assicurativo è valido per tutti quelli che possiedono tra i 18 e i 65 anni compiuti, anche per i single, gli omosessuali e le coppie di fatto. Possono richiederla anche:

  • gli studenti che lavorano a casa;
  • i pensionati al di sotto dei 65 anni di età;
  • alcune categorie di lavoratori (in mobilità, a tempo determinato, CIG, stagionali, temporanei),
  • gli stranieri che risiedono in Italia.

Tramite decreto interministeriale, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 113 il 17 maggio 2006, la polizza casalinghe comprende anche il pericolo di morte.

Cosa assicura la polizza

La polizza assicura inoltre un rimborso solo nei casi in cui sia presente un'invalidità che sia uguale o che superi il 27%, se l'evento si è verificato dal 1° gennaio 2007, o il 30%, se l'episodio è accaduto non oltre il 31 dicembre 2006. 
Qualora l'invalidità superasse il 33%, è possibile richiedere una rendita vitalizia, non reversibile, che, in caso di morte, verrà riscossa dai parenti superstiti.

Soggetti che non possono richiedere l'assicurazione

Dalla polizza casalinghe sono lasciati fuori gli incidenti avvenuti per altri lavori non di natura domestica e quelli causati da calamità naturali; anche le colf non possono richiedere tale polizza. L'assicurazione prevede il pagamento di una somma pari a 12,91 euro circa, da versare entro il 31 gennaio di ogni anno.

FAQ

Che cos'è la pensione per le casalinghe?

La pensione per le casalinghe è un beneficio pensionistico specificamente progettato per coloro che, per la maggior parte della loro vita adulta, hanno dedicato il proprio tempo all'assistenza della famiglia e della casa, senza avere la possibilità di accumulare contributi previdenziali. Non essendo un lavoro retribuito, l'attività di casalinga non prevede il versamento di contributi pensionistici, creando così una mancanza di copertura previdenziale. In molti paesi, sono state implementate varie soluzioni per colmare questo gap, anche se i dettagli e le condizioni possono variare notevolmente.

Come posso accedere alla pensione per casalinghe?

L'accesso alla pensione per le casalinghe varia notevolmente a seconda del sistema previdenziale del Paese. In molti casi, è richiesto il versamento di contributi volontari al sistema pensionistico per un certo numero di anni. È importante sottolineare che non tutti i Paesi offrono questa opzione, quindi sarebbe consigliabile consultare un consulente previdenziale o l'ente previdenziale del proprio Paese per ottenere informazioni specifiche.

Qual è l'importo della pensione per le casalinghe?

L'importo della pensione per le casalinghe dipende da vari fattori, come l'ammontare dei contributi versati, il numero di anni di contribuzione, l'età pensionabile e le specifiche normative del sistema previdenziale del Paese. In generale, si può dire che l'importo della pensione tende a essere inferiore rispetto a quello di chi ha avuto un'occupazione retribuita e ha versato contributi previdenziali regolarmente per tutta la durata della sua carriera lavorativa.

Quali sono i vantaggi e gli svantaggi della pensione per casalinghe?

Risposta: Tra i vantaggi della pensione per casalinghe, si può citare l'opportunità di accedere a un beneficio pensionistico nonostante non si sia avuto un'occupazione retribuita tradizionale. Questo può rappresentare un importante supporto finanziario durante la vecchiaia. Tra gli svantaggi, invece, si possono citare l'obbligo di versare contributi volontari, che potrebbe essere un onere significativo per alcune persone, e l'importo della pensione, che tende ad essere inferiore rispetto a quello delle pensioni tradizionali.

Cosa succede se non ho versato abbastanza contributi per accedere alla pensione per casalinghe?

Se non hai versato abbastanza contributi per accedere alla pensione per casalinghe, potresti non avere diritto a un pieno beneficio pensionistico o potrebbe non esserti concessa una pensione. Tuttavia, in molti paesi esistono forme di assistenza sociale per le persone anziane che non hanno una copertura previdenziale adeguata. Ancora una volta, le specifiche variano notevolmente a seconda del sistema previdenziale del Paese, quindi sarebbe consigliabile consultare un consulente previdenziale o l'ente previdenziale del proprio Paese per ottenere informazioni specifiche.

Per una panoramica completa dell'argomento, puoi leggere questo articolo sulle pensioni quota 96.

Autore: Laura Perconti

Immagine di Laura Perconti

Laureata in lingue nella società dell’informazione presso l'Università di Roma Tor Vergata, Laura Perconti segue successivamente un Corso in Gestione di Impresa presso l'Università Mercatorum e un Master di I livello in economia e gestione della comunicazione e dei nuovi media presso l'Università di Roma Tor Vergata.

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