La legge di stabilità del 2013 ha cercato di riportare calma tra i cittadini cercando di eliminare le storture della famosa legge Tremonti di tre anni prima. Si è andati avanti quindi attraverso una distinzione:
Questa modifica è stata necessaria per eliminare come detto prima gli effetti della legge 122/10 che improvvisamente hanno visto i cittadini recapitarsi a casa lettere dell’Inps da migliaia e migliaia di euro per avere il diritto all’assegno pensionistico. Inoltre la modifica appena elencata ha previsto il risarcimento della somma a chi aveva fatto richiesta della ricongiunzione onerosa ma che dopo questa legge la poteva avere di nuovo a titolo gratuito. Chi invece aveva fatto domanda per la totalizzazione, in base a questa legge può scegliere due vie: quella del cumulo o la ricongiunzione a titolo gratuito del passaggio per la riscossione della propria pensione.
Il sottosegretario al welfare, in risposta ad un quesito parlamentare, ha dichiarato, presso la commissione del lavoro della Camera dei Deputati, che il governo sta avanzando una proposta di legge che dovrà rendere possibile il cumulo di contributi.
Si apre, quindi, la possibilità di una proposta di soluzione legislativa per quanto riguarda la soluzione del problema dei “contributi” silenti che vengono versati dai rappresentanti e gli agenti di commercio alla fondazione Pensione Enasarco. Durante la prima settimana del mese di novembre 2020, Stanislao di Piazza ha affermato, in risposta ad un’interrogazione parlamentare, che la soluzione arriverà entro il 2021.
La questione è stata riproposta al governo, riguardo l’impossibilità per gli agenti di commercio di dare valore ai loro contributi per la pensione, versati per l’appunto all’associazione Enasarco. Facendo l’ipotesi che il contribuente non riesca raggiungere i 20 anni di contribuzione, gli iscritti a questo ente non potranno maturare né il diritto alla pensione di vecchiaia né la restituzione degli acconti versati.
Visto che stiamo parlando di un ente previdenziale, il cui compito è erogare prestazioni integrative, non sarà consentito utilizzare questo tipo di contribuzione né attraverso la ricongiunzione dei contributi INPS tanto meno ricorrere all’istituto nuovo del cumulo di tutti i periodi assicurativi.
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Laureata in lingue nella società dell’informazione presso l'Università di Roma Tor Vergata, Laura Perconti segue successivamente un Corso in Gestione di Impresa presso l'Università Mercatorum e un Master di I livello in economia e gestione della comunicazione e dei nuovi media presso l'Università di Roma Tor Vergata.