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Iscriversi ad un sindacato è un diritto di tutti i lavoratori: possedere una tessera sindacale equivale ad avere una garanzia e un sostegno in tutte le difficili situazioni che si possono presentare nella vita lavorativa. Alcune volte, tuttavia, il lavoratore sente di non riconoscersi più in un'idea e per tale ragione decide di lasciare un'associazione.

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Breve storia dei sindacati

La storia del sindacato in Italia è ricca e travagliata; è la storia del nostro paese legata all’azione degli operai e dei contadini che si unirono per tutelare i loro diritti di lavoratori. Lo sciopero rappresentò, e rappresenta ancora oggi, lo strumento utilizzato dal sindacato per dar voce ai suoi associati.

Un singolo lavoratore riesce molto raramente e con grande fatica a vedersi riconosciute migliorie relative allo stipendio o ai propri diritti. E’ questa la ragione che ha spinto gli operai, i contadini e gli impiegati ad unirsi, istituendo il sindacato, per far sentire la propria “voce”. Oggi attraverso il sindacato, le parti discutono anche di temi generali legati alla politica, all’economia e al fisco.

Il sindacato è disciplinato dalla Costituzione Italiana all’articolo 39 che sancisce:

“L'organizzazione sindacale è libera. 

Ai sindacati non può essere imposto altro obbligo se non la loro registrazione presso uffici locali o centrali, secondo le norme di legge.

È condizione per la registrazione che gli statuti dei sindacati sanciscano un ordinamento interno a base democratica.

I sindacati registrati hanno personalità giuridica. Possono, rappresentati unitariamente in proporzione dei loro iscritti, stipulare contratti collettivi di lavoro con efficacia obbligatoria per tutti gli appartenenti alle categorie alle quali il contratto si riferisce.”

I contratti stipulati a seguito del dialogo tra sindacato dei lavoratori e associazioni dei datori di lavoro sono disciplinati dal codice civile (art. 1321ss), ma sono valevoli solo per le parti che li hanno stipulati. A volte l’autore di leggi ha provato ad ampliare l'efficacia erga omnes, ma ciò è stato definito incostituzionale.

E’ interessante sapere come i nuovi mezzi di comunicazione abbiano influenzato anche l’operato del sindacato. Il 27 settembre 2007 i lavoratori IBM di 30 diversi paesi hanno scioperato virtualmente su Second Life, per 12 ore. Tale iniziativa ha dato vita al progetto Sindacato 2.0.

In Italia esistono tre sindacati principali: cisl, cigl e uil. Mentre in Europa il sindacato è collegato a tre organismi: la Confederazione Europea dei Sindacati (CES), la Confédération Européenne des Syndicats Indépendants (CESI) e la Federazione Europea del Sindacalismo Alternativo(FESAL).

L'iscrizione e la tessera sindacale

Una volta scelto il sindacato che più rappresenta il lavoratore, è possibile procedere con l'iscrizione. Questa può avvenire per via telematica: il web ha snellito molte procedure e il tesseramento è una di queste. I tre sindacati – e le loro declinazioni – hanno una sezione del loro sito internet dedicata proprio a questo, dove basta compilare un form.
Oppure è possibile rivolgersi al rappresentate presso il proprio luogo di lavoro, il quale fornirà la documentazione e la invierà alla sede preposta.

L'ultima alternativa, infine, per il tesseramento è quella di recarsi presso la sede territoriale di competenza e richiedere lì la tessera sindacale.

È giusto segnalare come il tesseramento abbia un costo (modesto) che può essere pagato o tramite RID bancario oppure in un'unica soluzione. Inoltre, ogni mese quando si calcola la busta paga viene trattenuta una piccola cifra che va a finanziare tutte le attività e i lavoratori del sindacato.

Il costo della tessera sindacale: un'analisi dettagliata

La tessera sindacale è un elemento cruciale nel mondo del lavoro e rappresenta un importante strumento per i lavoratori per tutelare i propri interessi, ottenere benefici e partecipare attivamente alla vita sindacale. Tuttavia, una delle domande più frequenti che sorgono riguardo alle tessere sindacali è il loro costo. In questo articolo, esamineremo in dettaglio il costo della tessera sindacale, discutendo le ragioni dietro tale costo, i benefici che essa offre e come i lavoratori possono valutare se vale la pena aderire a un sindacato.

Prima di entrare nei dettagli sul costo della tessera sindacale, è fondamentale comprendere i vantaggi che essa comporta. I sindacati rappresentano i lavoratori nelle trattative con i datori di lavoro, negoziano contratti collettivi per garantire salari equi, condizioni di lavoro sicure e migliori benefit. Inoltre, offrono servizi legali, supporto nella risoluzione di dispute e consulenza in materia di diritti dei lavoratori.

Il costo della tessera sindacale può variare notevolmente da un sindacato all'altro e da un paese all'altro. In generale, il costo è calcolato in base al reddito del lavoratore. I sindacati spesso adottano una struttura di quote sindacali, dove i lavoratori pagano una percentuale del loro salario come quota mensile o annuale. Le tariffe sindacali possono anche variare a seconda del settore o della regione in cui si lavora.

Perché la tessera sindacale ha un costo?

Il costo della tessera sindacale è destinato a finanziare le attività sindacali e a coprire le spese operative. I sindacati devono sostenere costi per l'organizzazione di assemblee, la negoziazione dei contratti collettivi, la formazione dei rappresentanti sindacali e la fornitura di servizi legali ai lavoratori. Inoltre, i sindacati spesso promuovono campagne politiche e sociali per migliorare le condizioni dei lavoratori, il che richiede finanziamenti.

Come valutare se vale la pena pagare il costo della tessera sindacale

La decisione di aderire a un sindacato e pagare il costo della tessera sindacale è personale e dipende dalle circostanze individuali di ciascun lavoratore. Tuttavia, ci sono alcune considerazioni chiave da tenere in mente:

  • Benefici Offerti: Valutare i servizi e i vantaggi offerti dal sindacato. Questi possono includere la negoziazione di salari migliori, la rappresentanza legale, la sicurezza sul posto di lavoro e altri benefici.
  • Costo in Rapporto ai Benefici: Considerare se il costo della tessera sindacale è equo in relazione ai benefici ottenuti. Spesso, i vantaggi superano ampiamente il costo.
  • Partecipazione Attiva: Riflettere sulla volontà di partecipare attivamente alla vita sindacale, partecipando a riunioni, votazioni e attività sindacali.
  • Settore e Regione: Verificare se il sindacato è attivo nel proprio settore e nella propria regione, poiché ciò influenzerà la sua efficacia nella tutela dei diritti dei lavoratori.
  • Diritti dei Lavoratori: Considerare i diritti dei lavoratori nel proprio paese e il contesto normativo. In alcuni luoghi, la tessera sindacale può essere obbligatoria per tutti i lavoratori di un settore.

Conclusioni

Il costo della tessera sindacale è una spesa che può portare a notevoli benefici per i lavoratori. Prima di prendere una decisione, è essenziale valutare attentamente i vantaggi offerti dal sindacato e come essi si rapportano al costo. I sindacati svolgono un ruolo cruciale nel garantire diritti e condizioni di lavoro migliori per i lavoratori, e la tessera sindacale rappresenta un investimento per un futuro lavorativo più sicuro e prospero.

E se cambio idea? Disdire il tesseramento dal sindacato

È altresì possibile disdire il tesseramento e restituire la tessera sindacale. Molti lavoratori si allontanano da uno dei tre gruppi perché non si sentono rappresentati né trovato giuste le loro scelte economico-politiche.
Per lasciare un sindacato è sufficiente scrivere una lettera di rinuncia e inviarla alla direzione provinciale del lavoro via fax oppure con raccomandata con ricevuta di ritorno. L'invio direttamente al Sindacato è invece facoltativo.

La lettera di disdetta dal sindacato non deve seguire una forma precisa: basta indicare, oltre al nome e al cognome, le proprie intenzioni senza doverle spiegare, come nel modello seguente preso dal sito Partito del Lavoro:

Spett.le ...
e.p.c. Spett.le ...

Oggetto: Disdetta conferimento contributi sindacali

Il sottoscritto/a ... dipendente presso ... , con la presente sono a comunicarVi la mia intenzione di annullare l'iscrizione all' Organizzazione Sindacale ..., con decorrenza dal ...

Distinti saluti
In fede ...

FAQ sulla Tessera Sindacale

Cos'è una tessera sindacale e a cosa serve?

Una tessera sindacale è un documento che attesta l'iscrizione di un lavoratore a un sindacato. Questa iscrizione permette al lavoratore di beneficiare di una serie di servizi e supporti forniti dal sindacato, tra cui assistenza legale, consulenza lavorativa, formazione professionale e rappresentanza in caso di dispute lavorative o negoziazioni contrattuali. La tessera sindacale simboleggia anche la partecipazione attiva del lavoratore alla vita e alle decisioni del sindacato, consentendogli di votare in assemblee sindacali e di contribuire alla definizione delle strategie e delle priorità dell'organizzazione.

Come si ottiene una tessera sindacale?

Per ottenere una tessera sindacale, è necessario iscriversi a un sindacato che rappresenti i lavoratori nel proprio settore di impiego. Il processo di iscrizione può variare da un sindacato all'altro, ma generalmente include la compilazione di un modulo di iscrizione e il pagamento di una quota associativa periodica, che può essere mensile, trimestrale o annuale. Una volta completato il processo di iscrizione, il lavoratore riceverà la tessera sindacale, che potrebbe essere un documento fisico o, in alcuni casi, una versione digitale accessibile tramite un'app o un sito web.

Quali vantaggi offre l'iscrizione a un sindacato tramite la tessera sindacale?

L'iscrizione a un sindacato tramite la tessera sindacale offre numerosi vantaggi, tra cui l'accesso a una rete di supporto professionale in caso di dispute lavorative, la possibilità di ricevere consulenza legale e assistenza nella negoziazione di contratti di lavoro, opportunità di formazione e aggiornamento professionale, e una maggiore forza negoziale collettiva. Essere parte di un sindacato significa anche contribuire attivamente alla lotta per migliori condizioni di lavoro, salari equi e diritti dei lavoratori.

È obbligatorio iscriversi a un sindacato e avere una tessera sindacale?

No, l'iscrizione a un sindacato e il possesso di una tessera sindacale non sono obbligatori. La decisione di aderire a un sindacato è una scelta personale del lavoratore, basata sul desiderio di unirsi a una comunità che si batte per i diritti e gli interessi dei lavoratori. Tuttavia, in alcuni ambienti di lavoro o settori, la presenza sindacale può essere molto forte e influenzare positivamente le condizioni lavorative e contrattuali, rendendo l'iscrizione a un sindacato una scelta vantaggiosa per molti lavoratori.

Cosa succede se si decide di lasciare il sindacato?

Se un lavoratore decide di lasciare il sindacato, dovrebbe informare l'organizzazione sindacale della sua decisione e cessare il pagamento delle quote associative. Dopo la disiscrizione, il lavoratore non avrà più diritto ai servizi, al supporto e alla rappresentanza offerti dal sindacato. Tuttavia, è importante notare che questa decisione non dovrebbe avere ripercussioni negative sulle condizioni di lavoro del dipendente, in quanto i diritti lavorativi sono protetti dalla legge indipendentemente dall'adesione sindacale.

Autore: Laura Perconti

Immagine di Laura Perconti

Laureata in lingue nella società dell’informazione presso l'Università di Roma Tor Vergata, Laura Perconti segue successivamente un Corso in Gestione di Impresa presso l'Università Mercatorum e un Master di I livello in economia e gestione della comunicazione e dei nuovi media presso l'Università di Roma Tor Vergata.

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