Approfondimenti e novità dal mondo delle Pensioni
Come sappiamo, il sogno di ogni lavoratore, dopo tanti anni di sacrifici, non può che essere quello di raggiungere la tanto agognata pensione e godersi serenamente il resto della propria vita. Purtroppo, alcune persone riescono ad ottenere solo il minimo indispensabile per fare una vita appena dignitosa, mentre altre si possono permettere un’esistenza più ricca e spensierata. Scopriamo in questa sezione del sito tutte le informazioni utili, le leggi, le riforme e gli aggiornamenti sull’argomento.
La Pensione, come tutti noi ben sappiamo, è l’insieme di contributi che abbiamo versato nel corso dei decenni che ci vengono riconosciuti in parte e ci permettono nella vecchiaia di avere un sussidio economico per continuare ad avere uno stile di vita quanto meno dignitoso.
La Fondazione Enasarco, istituita nel 1938, è l' Ente Nazionale di Assistenza per gli Agenti e Rappresentanti di Commercio; grazie alla pensione Enasarco, gli oltre 100.000 agenti e rappresentanti di commercio (che lavorano a commissione) che abbiano concluso la loro esperienza lavorativa, possono usufruire di formule pensionistiche integrative. Di seguito un approfondimento sul regolamento da rispettare per usufruirne.
Il sogno di ciascun lavoratore, dopo anni di sacrifici, è quello di raggiungere la pensione e potersi godere serenamente la propria vita. Ma, alcune persone ottengono soltanto il minimo indispensabile per una vita dignitosa, invece altre possono permettersene una molto più ricca e spensierata.
Calcolo della pensione Inpdap? Dalla riforma sul sistema previdenziale italiano, pure l'Inpdap si è conformata alla differenziazione fra la previdenza obbligatoria e la previdenza complementare.
Con il termine Quota 100 si intende la proposta diretta ad anticipare l'età pensionabile dei lavoratori che sono regolarmente iscritti ai fondi di previdenza che gestisce l'assicurazione generale obbligatoria, ovvero l’AGO; alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi, alla gestione separata per i fondi sostitutivi e per quelli esclusivi dell'assicurazione generale obbligatoria.
La riforma pensioni varata dal Governo Monti prevede che dal 1° gennaio 2012, le anzianità raggiunte dopo il 31 dicembre 2011 saranno calcolate con il sistema di calcolo contributivo.
Con la recente vittoria del Movimento 5 stelle nelle elezioni politiche che ci sono state il 04 marzo 2018 si è affacciata sempre di più la possibilità di richiedere la pensione di cittadinanza 2019.
La riscossione della pensione rappresenta una fra le cose maggiormente importanti per il lavoratore, specialmente per vivere, dopo la fine del periodo di lavoro, una vita comoda.
Il Pin INPS Online è un codice personale di identificazione con il quale il cittadino può accedere telematicamente ai servizi online dell’INPS. Per ottenere il codice PIN occorre seguire una procedura che trasforma il PIN ordinario e in PIN dispositivo. Cosa significa? Approfondisci la lettura per saperne di più.
Oggi diamo uno sguardo alla Pensione d'invalidità mentale e a come riceverla. La legge n. 222 del 12 giugno 1984, entrata in vigore il 1° luglio dello stesso anno, ha istituito il diritto alla pensione d’invalidità. Questa forma assistenziale viene concessa a invalidi, ciechi e sordomuti, lavoratori autonomi e dipendenti; per ottenerla, le capacità del soggetto devono essere ridotte a meno di un terzo in modo permanente.
La pensione ai superstiti è la quota di quella Inps che viene corrisposta ai famigliari del lavoratore assicurato o pensionato, dopo la sua morte
La pensione sembra oramai un miraggio per milioni di lavoratori italiani. Per i giovani, invece parlare di pensione fra poco sarà alquanto anacronostico: se il lavoro un utopia, parlare di pensione equivale a parlare di metafisica.
In materia di pensione e di previdenza esistono delle strutture pensionistiche apposite chiamate casse di previdenza. Le casse di previdenza sono degli organismi ben precisi ai quali fanno riferimento specifiche categorie di lavoratori: vediamo come muoversi per il calcolo pensione Inarcassa.
La pensione sociale corrispondeva all’impegno dello Stato di garantire un sostegno economico ai cittadini che necessitavano di mezzi concreti per la sopravvivenza. Non richiedeva requisiti assicurativi o contributivi. La pensione è stata riconosciuta (in base ai requisiti) ai cittadini che ne hanno fatto domanda entro il 1995.
Con la legge n.98 del 26 luglio 2010, anche i parasubordinati, gli autonomi occasionali, i lavoratori con contratti co.co.co. e gli associati in partecipazione, possono richiedere la pensione all'Inps; che ha creato gestioni separate (Legge 8 agosto 1995 n. 335) apposite per regolare tali categorie di lavoratori.
In data 1 gennaio 1997 è stato realizzato uno speciale fondo di previdenza per tutti coloro che svolgono delle attività di cura di familiari e non ricevono un compenso economico, ad esempio le casalinghe che dedicano gran parte delle giornata alla cura della casa e della propria famiglia. E’ importante sapere che possono registrarsi a questo fondo di previdenza anche gli uomini, i requisiti che tutti devono possedere sono legati all’età, che può variare dai 15 ai 65 anni.
L'Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale (Inps) italiano si occupa da tempo di tutte le dinamiche previdenziali, pensionistiche e assistenziale. L'Inps gestisce inoltre anche l'erogazione e l'emissione di tutte le tipologie di pensione comprese quelle legate ai superstiti, nonché indennizzi particolari.
Il calcolo pensione INPS si fa in base all'anzianità contributiva e all'età pensionabile dal lavoratore maturata al 31 dicembre 1995. I criteri per determinare la pensione INPS può essere: contributivo, retributivo o misto. Alla base di questi tre sistemi di calcolo vi è il numero di anni di contributi versati fino al 1995 e cioè più o meno di 18 anni o alcuna anzianità contributiva.
Prima di riscuotere la rata della pensione, è bene controllare il suo ammontare e quello che eventualmente non quadra in merito. Un lavoratore ha la possibilità di valutare la propria posizione previdenziale servendosi dell'estratto conto contributivo.
Il Decreto “Salva Italia” ha portato ad una sostanziale riforma di tutto il sistema della previdenza italiana. Il passaggio finale dal sistema retributivo al contributivo e l’innalzamento dell’età pensionabile hanno portato ad un rifacimento della tabella delle pensioni, che vede il tentativo di diminuire il divario tra i contributi versati e le mensilità ritirate da chi ha smesso di lavorare, di pari passo con un inasprimento delle condizioni per concludere la sua vita lavorativa.
Ultimissime novità sullapensione di anzianità: negli scorsi anni rispetto a quella di vecchiaia, veniva percepita indipendentemente dall'età pensionabile. Si ottiene prima del raggiungimento dell'età pensionabile, o del limite massimo di anzianità di servizio, e in presenza di determinati requisiti assicurativi e anagrafici.
Diverso invece il discorso sulla quattordicesima relativa agli assegni pensionistici: essa infatti può essere percepita solo da lavoratori che superano i 64 anni di età. Inoltre vi è anche una postilla relativa al reddito. In ultimo, l’importo sarà maggiore se gli anni di contributi saranno molti: a tal proposito, l’Inps ha pubblicato una circolare con l’aggiunta relativa alla quattordicesima per l’anno 2014: si parte dai 366 euro con meno 15 anni di contributi fino ad arrivare a 506 euro con oltre 25 anni di versamenti. Tra le due fasce, invece, l’importo sarà uguale a 420 euro. Così come per la tredicesima, anche in questo caso sono escluse delle categorie speciali da questo versamento.
In questo caso lo Stato aiuta gli interessati una somma di denaro integrativa rispetto alla pensione maturata. L’entità dell’Inps pensioni minime varia ogni anno. Il compito della riscossione dei contributi previdenziali spetta a determinati organismi, tra i quali l’Inps, l’Istituto nazionale per la Previdenza Sociale. I lavoratori che prestano sevizio nelle pubbliche amministrazioni invece versano i propri contributi all’Inpdap.
La pensione contributiva è andata a modificare il calcolo dei versamenti, considerando non più la media degli ultimi ma la totalità di quelli effettuati, dal primo all'ultimo. Il contributivo non è valido per tutti i lavoratori, poiché la legge distingue tra quanti debbano ricorrevi, i casi in cui si possa mantenere la formula precedente e quelli che usufruiscono di un sistema misto: