L’era di internet permette diverse modalità di candidatura per chi cerca un lavoro, come dipendente o a partita iva, che offra un compenso a prestazione oppure uno stipendio fisso o mensilità in busta paga, compreso di tredicesima e quattordicesima, tramite un contratto che può esser full time o partime, a tempo determinato, di tipo co.co.pro o a tempo indeterminato, o anche stagionale purché consenta il regolare pagamento dei contributi tramite il versamento delle imposte (scopri come effettuare la ricerca per singolo codice tributo), garantendoci, nel futuro, la meritata pensione.
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- L'importanza dell'oggetto della mail
- Application form online: metti in evidenza le competenze apprese in fase di formazione
- Atteggiamento positivo e bilancio delle proprie capacità
Nel caso la propria candidatura sia in risposta ad un annuncio di impiego in azienda o impresa è possibile inviare il proprio curriculum vitae e la lettera di accompagnamento via mail. E’ utile inserire, come oggetto della mail, un codice o una parola che indichi la posizione per la figura professionale alla quale ci si candida e l’annuncio di riferimento: questo permette a chi ci seleziona, di avere fin dal primo impatto una idea della nostra capacità di sintesi e di comprensione degli obiettivi, che fanno parte della fase di formazione.
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L'importanza dell'oggetto della mail
Quando si invia un’autocandidatura, è fondamentale prestare grande attenzione all’oggetto della mail, poiché rappresenta il primo elemento che un selezionatore nota e che può determinare se il messaggio verrà aperto oppure trascurato. È buona norma inserire nell’oggetto un’indicazione chiara e sintetica relativa al settore o alla posizione per la quale ci si candida, specificando, ad esempio, “Autocandidatura Area Comunicazione” o “Autocandidatura – Graphic Designer Junior”. Questo dettaglio non solo orienta il reclutatore, ma dimostra anche la capacità del candidato di essere diretto e professionale.
L’oggetto deve essere formulato in modo tale da risultare incisivo e attirare immediatamente l’attenzione del lettore. Un oggetto ben pensato può fare la differenza, soprattutto in contesti in cui i responsabili delle risorse umane ricevono decine, se non centinaia, di email quotidianamente. Utilizzare parole chiave rilevanti e specifiche per il ruolo può contribuire a far emergere la candidatura, aumentando la probabilità che il messaggio venga letto.
Oltre all’oggetto, è fondamentale che anche il corpo della mail sia ben strutturato, coinvolgente e mirato a catturare l’interesse del selezionatore. Deve contenere un’introduzione breve ma efficace, nella quale ci si presenta indicando nome, percorso formativo e professionale, e motivazione che spinge a candidarsi per un’opportunità in quella specifica azienda. È consigliabile personalizzare la mail, menzionando eventuali progetti, valori aziendali o iniziative che si ammirano, dimostrando così di aver svolto una ricerca approfondita sull’impresa.
Il tono della mail dovrebbe essere professionale ma non freddo; è importante trasmettere passione e determinazione. Si può, ad esempio, evidenziare un obiettivo professionale che risulti coerente con la mission dell’azienda, o sottolineare come le proprie competenze e qualità possano contribuire al raggiungimento dei risultati aziendali.
Nel messaggio, è utile includere una frase che inviti all’azione, come: “Sarei lieto/a di approfondire il mio profilo in un colloquio motivazionale, durante il quale potrei illustrare meglio come le mie competenze potrebbero portare valore alla vostra realtà aziendale”. Questo tipo di chiusura, abbinata a un tono propositivo, può incoraggiare il reclutatore a rispondere.
Infine, è cruciale allegare il curriculum vitae aggiornato e, se richiesto o pertinente, una lettera di presentazione che approfondisca ulteriormente aspetti non esposti nella mail. L’email, così costruita, non solo serve a presentarsi, ma a suscitare l’interesse del destinatario, spingendolo a valutare seriamente il profilo del candidato per un colloquio conoscitivo, con la possibilità di ottenere un’opportunità di lavoro o uno stage.
Ogni dettaglio conta: dall’oggetto alla scelta delle parole, dalla formattazione alla firma. Presentarsi in modo efficace è il primo passo per distinguersi in un mercato del lavoro sempre più competitivo. La mail di autocandidatura deve avere come testo la lettera di accompagnamento, in modo da fornire al selezionatore una prima idea sul candidato e le sue competenze, cercando di capire se valga effettivamente la pena concedergli un'opportunità per un periodo di stage. Se il contenuto dell’autocandidatura risulterà interessante per il selezionatore di risorse umane, quest’ultimo leggerà il curriculum vitae che il candidato avrà allegato alla mail (consulta l’articolo dedicato a come compilare il curriculum online).
Come scrivere una lettera di presentazione per lavorare in un'azienda o impresa
Per proporre la propria autocandidatura è necessario reperire gli indirizzi mail dei reclutatori. Su internet questa ricerca è abbastanza semplice poiché quasi tutte le imprese forniscono nel loro sito internet anche gli indirizzi mail del settore recruiting o risorse umane (human resource). E’ consigliabile proporre la propria autocandidatura in risposta ad un annuncio sia, in generale, al settore che si occupa della gestione del personale, che al responsabile o al settore per il quale si propone l’autocandidatura.
A seconda della richiesta effettuata, sarà poi necessario inviare un curriculum specifico e una scheda anagrafica professionale. Molte volte, la rete è piena di forum e blog che possono aiutarci in tal senso, e ancor di più: ad esempio, cercando su Google "nome azienda o impresa- colloquio" potremmo andare a verificare se qualcuno che ci ha preceduto, ha riportato la propria esperienza di successo o insuccesso con una determinata presentazione a società e uffici del personale.
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Application form online: metti in evidenza le competenze apprese in fase di formazione
Un metodo sempre più diffuso per presentare la propria autocandidatura è rappresentato dall’application form online, una procedura che consente di compilare un modulo strutturato direttamente sul sito web dell’azienda o della piattaforma di selezione del personale. Questo strumento, originario del mondo anglosassone, è progettato per raccogliere in modo sistematico informazioni dettagliate sul profilo del candidato.
L’application form si compone generalmente di una serie di campi predefiniti che includono dati anagrafici, informazioni sul percorso di istruzione, esperienze lavorative precedenti e altre competenze tecniche. Questo formato, rispetto a una semplice email o a un curriculum inviato in allegato, offre una struttura standardizzata che facilita il confronto tra i candidati da parte del team di selezione. Inoltre, permette al candidato di seguire un percorso guidato, assicurandosi di non tralasciare alcun dettaglio rilevante.
Un aspetto interessante e distintivo di questo metodo è la presenza di campi dedicati non solo a qualifiche ed esperienze professionali, ma anche ad aspetti personali, come attitudini, hobby e esperienze extra-professionali. Questi campi hanno lo scopo di offrire al reclutatore un quadro più completo e umano del candidato, evidenziando qualità trasversali che potrebbero risultare decisive per il ruolo richiesto. Ad esempio, indicare di aver partecipato per diversi anni a una squadra di calcio, pallavolo o altro sport di gruppo potrebbe sottolineare capacità come il lavoro in team, la leadership e la disciplina. Questi elementi, spesso trascurati in un curriculum tradizionale, assumono invece grande valore nella selezione di profili che devono inserirsi efficacemente in contesti collaborativi.
Oltre agli hobby, alcune application form includono domande mirate a indagare le attitudini del candidato verso situazioni specifiche, come la gestione dello stress, la risoluzione dei problemi o la capacità di adattamento. Questo tipo di domande non serve solo a valutare competenze tecniche, ma a individuare tratti personali che possono essere determinanti per il successo in un determinato ambiente lavorativo.
Compilare un’application form richiede attenzione e precisione: è importante rispondere con chiarezza e coerenza a tutte le domande, evitando errori o omissioni che potrebbero compromettere la propria candidatura. Inoltre, molte aziende utilizzano sistemi automatizzati o software di intelligenza artificiale per analizzare le application form, quindi è fondamentale utilizzare parole chiave pertinenti al settore o alla posizione desiderata, aumentando così le probabilità di superare un primo filtro di selezione.
Un altro vantaggio di questo metodo è che spesso il candidato ha la possibilità di salvare i progressi e completare la compilazione in più fasi, consentendo un approccio più ragionato rispetto alla scrittura di un’email o alla preparazione di un curriculum da inviare in un’unica sessione.
Infine, l’application form non è solo un’opportunità per il candidato, ma rappresenta anche uno strumento strategico per l’azienda. Grazie alla standardizzazione dei dati raccolti, i selezionatori possono confrontare rapidamente i profili ricevuti, individuando con maggiore facilità i candidati che rispondono ai requisiti richiesti. Questo strumento, inoltre, consente di creare un database sempre aggiornato di talenti potenziali, ai quali l’azienda può attingere anche per future necessità di reclutamento.
In conclusione, l’application form online non è solo un mezzo per presentare la propria candidatura, ma anche un’opportunità per raccontarsi in modo più ampio e personale, valorizzando esperienze e qualità che spesso non trovano spazio in altri formati di presentazione. Prepararsi con cura, essere sinceri e completi nelle risposte e sfruttare l’occasione per mettere in evidenza il proprio potenziale possono fare la differenza nel processo di selezione.
Chi fosse interessato ad inviare la propria autocandidatura online, per un impiego o un concorso, può consultare la nostra sezione di offerte di impiego online.
Atteggiamento positivo e bilancio delle proprie capacità
Un approccio positivo è una risorsa fondamentale nel percorso di ricerca di un impiego o nella preparazione per un concorso. L’atteggiamento con cui ci presentiamo non influisce solo sulle nostre azioni, ma genera un effetto a catena che può trasformare l’ambiente che ci circonda, influenzando favorevolmente chiunque entri in contatto con noi. Per questo motivo, è cruciale che, prima di iniziare qualsiasi processo legato alla presentazione di un’autocandidatura, ci si assicuri di essere in uno stato d’animo positivo, sereno e motivato.
La positività non è solo una questione di umore, ma una vera e propria strategia che può migliorare il modo in cui affrontiamo ogni aspetto della candidatura. Essere in uno stato mentale ottimale permette di esprimere al meglio il proprio potenziale, di comunicare fiducia in sé stessi e di approcciarsi alle sfide con un atteggiamento costruttivo. Questi elementi possono trasparire sia dal modo in cui si scrive una mail o un curriculum vitae, sia durante eventuali colloqui, lasciando un’impressione duratura sui selezionatori.
Una volta raggiunto questo equilibrio interiore, si può procedere con maggiore consapevolezza alla preparazione degli strumenti necessari per la candidatura. Il primo passo è la compilazione del curriculum vitae, un documento che non è solo un elenco delle esperienze, ma un vero e proprio biglietto da visita. Ogni dettaglio deve essere curato, a partire dalla chiarezza dell’impaginazione fino alla scelta dei contenuti. È fondamentale elencare in modo chiaro e sintetico il proprio iter formativo, evidenziando i percorsi di studio e gli eventuali corsi di aggiornamento che risultino pertinenti rispetto alla posizione per la quale ci si candida.
Oltre alla formazione, il curriculum deve mettere in risalto le esperienze pregresse, dando particolare importanza a quelle che hanno contribuito a sviluppare competenze trasversali e capacità utili per il ruolo desiderato. È utile fornire dettagli specifici, come i risultati raggiunti o i progetti seguiti, che possano dimostrare concretamente il valore aggiunto che si è in grado di portare in un contesto lavorativo.
Anche le competenze personali e trasversali, come la capacità di lavorare in team, la gestione del tempo e la risoluzione dei problemi, meritano uno spazio adeguato nel curriculum. Queste qualità sono spesso determinanti per i selezionatori, soprattutto in un mercato del lavoro in cui le hard skills possono risultare facilmente intercambiabili tra i candidati.
Mentre si compila il curriculum, è importante mantenere un atteggiamento autentico e realistico, evitando di gonfiare esperienze o competenze. La sincerità e la coerenza sono qualità che i selezionatori apprezzano e che creano una base solida per eventuali colloqui futuri. Inoltre, essere positivi non significa nascondere le proprie debolezze, ma trasformarle in opportunità di crescita, dimostrando di essere consapevoli dei propri limiti e motivati a superarli.
Infine, lo stato d’animo con cui ci si approccia alla candidatura può influenzare anche la scelta delle parole e del tono utilizzati nel curriculum e nella lettera di presentazione. Un candidato sicuro e positivo saprà trasmettere passione per il ruolo desiderato, interesse per l’azienda e determinazione a contribuire attivamente al suo successo. Questi elementi, pur se impliciti, possono fare la differenza nel catturare l’attenzione di un selezionatore.
Prepararsi con un approccio positivo significa, in definitiva, partire dal proprio stato interiore per costruire un’immagine di sé coerente, efficace e in grado di lasciare il segno. Questo processo non solo aumenta le probabilità di successo nella ricerca di lavoro, ma contribuisce anche a sviluppare una maggiore fiducia in sé stessi, fondamentale per affrontare con determinazione le sfide professionali e personali.
Per quanto riguarda la seconda fase da rispettare dovete prendere carta e penna e cominciare a scrivere quali sono le vostre capacità lavorative all'azienda che vi interessa in modo da cogliere l'attenzione delle risorse umane. Cercate di farvi più domande possibili del tipo:
- Quante lingue conosco?
- Quali sono le mie qualità?
- Sono in grado di utilizzare un PC? A che livello?
- Quali sono le mie carenze? Dove posso migliorare?
- Cosa potrei dare alla società che mi assume?
- Quali sono state le mie esperienze precedenti?
- Che cosa mi hanno lasciato?
Cercate di elencare, in maniera sincera, tutti i vostri punti di forza sia personali che lavorativi, guardatevi dentro a 360° in modo da capire in primis cosa cercate e cosa potete dare al mondo del lavoro. Questa piccola riflessione personale vi aiuterà anche nel selezionare la aziende più adatte alla vostra esperienza e alla vostra vocazione.
Se avete fatto questa analisi in modo sincero sicuramente uscirà fuori il settore più adatto a voi e di conseguenza il posto di impiego per il quale vi piacerebbe lavorare al quale inviare la vostra autocandidatura.
Opportunità di lavoro e guadagni
Se sei al punto di iniziare la tua carriera e stai valutando tra il lavoro come libero professionista o un impiego in un'azienda, questi articoli possono fornirti informazioni utili per prendere una decisione ponderata:
- Come funzionano le leggi sulla privacy per il curriculum
- Come funziona un colloquio di gruppo
- Esempio di curriculum vitae
Se desideri integrare il tuo reddito, ci sono diverse opportunità da considerare. Una di queste è il dropshipping, che ti permette di vendere prodotti tramite piattaforme come eBay o Oberlo. Allo stesso tempo, potresti valutare l'opportunità di lavorare nel week end per ottenere entrate extra. Se stai cercando un'occupazione a tempo pieno, è importante esplorare le offerte di lavoro in Friuli Venezia Giulia o in altre regioni italiane. Inoltre, potresti prendere in considerazione il nuovo programma di reclutamento di Poste Italiane, noto come Poste Recruiting.