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La busta paga Inail è un documento necessario per tutti i dipendenti, che attesta la retribuzione netta e lorda del lavoratore e serve per verificare lo stipendio percepito e la sua congruità con quanto stabilito nel contratto di lavoro. Sulla busta paga Inail si possono inoltre verificare i contributi pensionistici versati dal datore di lavoro a vantaggio del dipendente.

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Come si legge il cedolino Inail

La busta paga Inail è un prospetto che si compone di varie parti: la testata, il corpo e il piede del prospetto. Partendo dall’alto, la parte superiore ossia la testata, riporta:

  • I dati circa la ragione sociale, la sede e il codice fiscale dell'azienda
  • L’anagrafica del dipendente e il suo codice fiscale
  • Il numero di matricola Inps e il numero posizione Inail, nonché il numero di cartellino del dipendente
  • Data di assunzione ed eventuale data di cessazione, nonché la qualifica del lavoratore
  • Numero di ore lavorate ed eventuali straordinari

Sul web sono presenti diversi documenti in pdf, link e siti web che approfondiscono questi temi dando dei consigli su come leggere l’intero documento senza cadere in equivoci, errori o impossibilità a capire tutte le sfaccettature del prospetto stesso. Siccome gli aspetti da considerare sono tanti e molteplici, è bene “utilizzare” parte del proprio tempo per leggere questo documento nella giusta maniera, per verificare prima di tutto se è stata corrisposta la giusta cifra al momento della stipula del contratto. Inoltre, avendo validità giuridica, essa può essere sottoposta alle autorità giudiziarie in caso di avvio di procedimento processuale per errori in alcune voci presenti.
A tal fine, può essere consigliabile anche documentarsi sul sito ufficiale dell’Ente, inail.it, il quale potrà fornire delucidazioni maggiori in materia, anche per quanto riguarda l’indennità da infortunio.

Il corpo della busta paga Inail

La parte centrale contiene sei colonne o più, che servono per comprendere nei dettagli i dati riportati nella testata, concernenti lo stipendio e il versamento delle tasse. A sinistra sono menzionati i codici relativi alle singole voci che sono presenti nella colonna a fianco e accanto ad ogni voce compare l'importo base e i giorni o le ore lavorati. Tutte le voci riguardanti la retribuzione sono riportati nel corpo del cedolino, nella colonna competenze e nella colonna trattenute.
Il piede del prospetto

Nella parte inferiore del prospetto (il cosiddetto piede), vengono riportati nel dettaglio i dati relativi all’ammontare dello stipendio, lordo e netto, l’Imponibile Irpef, le detrazioni da lavoro dipendente e quelle per familiari a carico, ed infine tutte le indicazioni relative a permessi, ex festività, ferie, le ferie residue dell'anno precedente, quelle maturate nell'anno in corso e quelle godute, nonché le ferie restanti .

Il modello della busta paga personalizzato per ogni azienda

La Legge 4/1953 impone al datore di lavoro l’obbligo di consegnare la busta paga Inail, indicando i contenuti obbligatori, tuttavia non ne fornisce un modello, pertanto ogni azienda può utilizzarne uno schema personalizzato.

E’ necessario possederla per poter richiedere un mutuo bancario o un finanziamento, per rilevare elementi importanti come la retribuzione spettante al lavoratore e rivendicare eventuali differenze sull’applicazione del CCNL, e per fini pensionistici.

Indennità sull’infortunio a lavoro: come si viene pagati?

In questo paragrafo spiegheremo le modalità di pagamento dell’indennità in caso di infortunio sul posto di lavoro, se tutelata dall’Inail. Può accadere infatti che sul luogo di lavoro si è vittime di incidenti e l’indennità in questo caso parte dal quarto giorno di lavoro, se il lavoratore in questione risulta inefficiente per più di tre giorni a causa dell’infortunio.

La retribuzione sarà del valore del 60% dal giorno numero quattro al giorno numero novanta (tre mesi circa), alzandosi al 75% dal giorno numero novantuno in poi. 
Dal momento in cui viene accertato l’infortunio sul luogo di lavoro, l’Inail concede l’indennità al lavoratore, che può essere anticipata anche nella busta paga del lavoratore stesso, con l’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro che la rimborserà in un secondo tempo al datore. Per quanto riguarda il pagamento, per cifre inferiori ai mille euro si può procedere con l’assegno mentre sopra i mille euro ci sarà il versamento sul conto corrente postale o bancario. Altre modalità di pagamento, sempre per cifre sopra i mille euro, è l’accredito su libretto di deposito nominativo bancario o postale. Infine, si può accreditare l’indennità su carta prepagata con quest’ultima che sia dotata di codice IBAN.
Per prognosi che superino il limite dei venti giorni, al lavoratore infortunato sarà corrisposto un saldo con l’acconto finale da versare al momento che sarà terminata la guarigione.

Le origini dell'INAIL: la protezione dei lavoratori nell'Italia post-unitaria

L'origine dell'INAIL risale alla fine del XIX secolo, in un contesto storico in cui l'Italia si stava industrializzando rapidamente. La modernizzazione e lo sviluppo economico stavano esponendo i lavoratori a rischi nuovi e pericolosi, soprattutto nel settore industriale. Prima della nascita dell'INAIL, le condizioni di lavoro erano spesso precarie, e non esisteva una tutela sistematica contro gli infortuni sul lavoro.

Nel 1883, il Parlamento italiano iniziò a discutere la necessità di creare un sistema di assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro, prendendo ispirazione dai modelli di protezione sociale sviluppati in altri Paesi europei, come la Germania di Bismarck. Tuttavia, è solo con la legge 17 marzo 1898, n. 80 che si pose ufficialmente la prima pietra per la nascita dell'ente, che venne istituito con il nome di Cassa Nazionale di Assicurazione per gli Infortuni sul Lavoro.

L'evoluzione dell'istituto e il consolidamento del sistema assicurativo

La legge del 1898 prevedeva un sistema di assicurazione obbligatoria per alcune categorie di lavoratori, soprattutto quelli impiegati nei settori più pericolosi come l'edilizia e l'industria. Inizialmente, l'assicurazione copriva esclusivamente gli infortuni mortali o quelli che causavano invalidità permanente, limitando però la protezione ai soli lavoratori manuali.

Con il passare degli anni, l'ente si sviluppò e crebbe, diventando un punto di riferimento per la protezione dei diritti dei lavoratori. Nel 1933, con la riorganizzazione degli istituti previdenziali italiani durante il regime fascista, la Cassa Nazionale di Assicurazione per gli Infortuni sul Lavoro prese il nome di INAIL, consolidando il proprio ruolo come istituto di diritto pubblico con l'obiettivo di garantire la tutela dei lavoratori contro gli infortuni e le malattie professionali.

Le riforme del dopoguerra e il ruolo dell'INAIL nella società moderna

Nel secondo dopoguerra, con la ripresa economica e la ricostruzione dell'Italia, il ruolo dell'INAIL divenne ancora più centrale. Le riforme del sistema previdenziale degli anni '50 e '60, insieme alla crescita della coscienza sociale, portarono all'ampliamento delle tutele offerte dall'istituto. Vennero incluse nuove categorie di lavoratori e si estese la copertura anche alle malattie professionali, non solo agli infortuni fisici.

Una delle tappe più importanti della storia recente dell'INAIL è rappresentata dalla legge 23 dicembre 1978, n. 833, che istituì il Servizio Sanitario Nazionale. Questa legge riconosceva l'importanza della prevenzione degli infortuni e della sicurezza sul lavoro come elementi fondamentali per la tutela della salute pubblica. L'INAIL iniziò quindi a collaborare più strettamente con le autorità sanitarie per la promozione di politiche di prevenzione.

La modernizzazione dell'INAIL: sicurezza, prevenzione e riabilitazione

Negli ultimi decenni, l'INAIL ha subito una significativa trasformazione per rispondere alle nuove sfide poste dal mercato del lavoro contemporaneo e dall'innovazione tecnologica. L'istituto non è più visto solo come un ente di risarcimento, ma ha assunto un ruolo proattivo nella promozione della sicurezza sul lavoro e nella prevenzione degli infortuni. Ha avviato importanti campagne di sensibilizzazione, fornendo supporto alle imprese per migliorare gli standard di sicurezza e adottare misure preventive.

Oggi l'INAIL non si occupa solo di prevenzione e risarcimento, ma gestisce anche attività di riabilitazione e reinserimento dei lavoratori infortunati o malati sul posto di lavoro. Questo è un aspetto centrale della missione dell'istituto, che si è impegnato nel favorire il recupero fisico e professionale dei lavoratori, attraverso servizi specializzati e moderni centri di riabilitazione.

Conclusioni

L'INAIL, nel corso della sua lunga storia, è diventato un pilastro fondamentale del sistema di welfare italiano. Da ente nato per rispondere a una necessità di base di tutela dei lavoratori nell'Italia post-unitaria, si è trasformato in un'istituzione moderna, orientata alla prevenzione, alla sicurezza e alla riabilitazione. La sua evoluzione riflette i cambiamenti economici, sociali e culturali del Paese, ed è destinata a continuare a giocare un ruolo cruciale nella protezione dei diritti e del benessere dei lavoratori italiani.

FAQ

Cosa significa busta paga INAIL?

L'INAIL (Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro) è l'ente preposto in Italia per l'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. Quando si parla di "busta paga INAIL", ci si riferisce generalmente alla documentazione fornita dall'INAIL riguardo alle prestazioni economiche che un lavoratore può ricevere in caso di infortunio sul lavoro o malattia professionale.

Quando un lavoratore ha diritto alla busta paga INAIL?

Un lavoratore ha diritto a ricevere la busta paga INAIL quando ha subito un infortunio sul lavoro o una malattia professionale che ha comportato un'assenza dal lavoro superiore a tre giorni. Il diritto alla prestazione si concretizza a seguito di un iter di accertamento dell'evento e delle sue conseguenze sull'abilità lavorativa del soggetto.

Come si calcolano le indennità erogate da INAIL?

L'indennità giornaliera erogata dall'INAIL in caso di infortunio sul lavoro o malattia professionale è calcolata come una percentuale della retribuzione giornaliera del lavoratore, considerando una media del reddito percepito nei 12 mesi precedenti l'evento. La percentuale varia a seconda della gravità dell'inabilità temporanea.

Come si fa a richiedere la busta paga INAIL?

La richiesta per ottenere l'indennità INAIL deve essere inoltrata dal datore di lavoro, che ha l'obbligo di denunciare all'INAIL l'infortunio o la malattia professionale entro determinati termini. Il lavoratore, dal canto suo, deve provvedere a trasmettere al datore di lavoro tutti i documenti medici relativi al proprio stato di salute.

Cosa succede se l'inabilità a seguito di infortunio o malattia professionale è permanente?

Nel caso in cui l'inabilità risultante da un infortunio sul lavoro o una malattia professionale sia giudicata permanente, l'INAIL può erogare al lavoratore una rendita, calcolata in base alla percentuale di inabilità accertata e alla retribuzione annua dell'anno precedente l'evento. In casi particolari, può essere riconosciuta anche l'indennità di accompagnamento.

Quali tipi di infortuni sono coperti?

La busta paga INAIL copre infortuni che si verificano durante l'orario e nel luogo di lavoro, nonché quelli in itinere, ovvero durante il tragitto tra casa e luogo di lavoro. Copre inoltre le malattie professionali, che sono quelle patologie che si sviluppano a causa dell'attività lavorativa o dell'ambiente di lavoro. Non sono inclusi gli infortuni che avvengono per cause estranee al lavoro, come quelli dovuti a negligenza grave del lavoratore o avvenimenti non correlati all'ambiente lavorativo.

È possibile contestare la decisione dell'INAIL riguardo alla busta paga?

Sì, è possibile contestare la decisione dell'INAIL. Se un lavoratore non è d'accordo con la valutazione dell'INAIL riguardo all'infortunio, alla malattia professionale o all'importo dell'indennità, può presentare un ricorso. Il ricorso deve essere inoltrato entro termini specifici e può richiedere l'assistenza di un legale o di un consulente del lavoro per una corretta gestione del procedimento.

Qual è il ruolo del medico fiscale?

Il medico fiscale gioca un ruolo cruciale nell'ambito della busta paga INAIL. È incaricato di verificare lo stato di salute del lavoratore dopo l'infortunio o la diagnosi della malattia professionale. La sua valutazione è fondamentale per determinare il periodo di inabilità lavorativa e, di conseguenza, l'importo dell'indennità che verrà erogata al lavoratore.

Cosa sono le prestazioni a sostegno del reddito offerte dall'INAIL?

Oltre all'indennità giornaliera, l'INAIL offre altre prestazioni a sostegno del reddito, come contributi per la riabilitazione e il reinserimento lavorativo. Queste prestazioni hanno lo scopo di aiutare i lavoratori a recuperare dopo un infortunio o una malattia professionale e a rientrare nel mercato del lavoro, se possibile. Possono includere supporto per corsi di formazione professionale o aiuti economici per l'adattamento del posto di lavoro.

Esistono delle agevolazioni per le aziende?

Sì, esistono delle agevolazioni per le aziende che implementano misure di prevenzione degli infortuni sul lavoro. L'INAIL può fornire incentivi finanziari, come sconti sui premi assicurativi, alle aziende che dimostrano un impegno attivo nella riduzione del rischio di infortuni e malattie professionali. Questo non solo beneficia i lavoratori, ma può anche portare a un risparmio economico significativo per l'azienda.

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Autore: Laura Perconti

Immagine di Laura Perconti

Laureata in lingue nella società dell’informazione presso l'Università di Roma Tor Vergata, Laura Perconti segue successivamente un Corso in Gestione di Impresa presso l'Università Mercatorum e un Master di I livello in economia e gestione della comunicazione e dei nuovi media presso l'Università di Roma Tor Vergata.

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