Dopo avervi parlato di come ottenere una licenza per tabacchi e di come funziona la pensione per i superstiti, oggi cambiamo decisamente argomento. Uno dei lavori di ultima generazione e molto richiesto soprattutto nelle grandi città è quella del tassista. Sono infatti tantissimi coloro che, tra turisti e cittadini stessi, vanno alla ricerca di tassisti per spostarsi da un luogo all’altro della città, evitando di prendere la propria macchina, il proprio motorino, l’autobus o la metro.
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- Come ottenere la licenza per il taxi
- Altri obblighi per chi ottiene la licenza per il taxi
- Una battaglia continua
Per poter portare il taxi è però necessaria una licenza ben precisa ed essendo un lavoro da libero professionista anche la partita iva; senza di esse non è possibile effettuare la professione del tassista e non si può trasportare i clienti all’interno del proprio autoveicolo. Vediamo, nell'approfondimento di oggi, quali sono i passi per ottenere la licenza per il taxi e per tuffarsi in questa avventura lavorativa. Attualmente i tassisti devono convivere con la forte concorrenza del sistema a noleggio (come per esempio Uber) che ha messo in seria difficoltà il loro lavoro e i relativi guadagni.
Come ottenere la licenza per il taxi
Per ottenere la licenza per il taxi e diventare un conducente professionale autorizzato a trasportare passeggeri, è indispensabile soddisfare una serie di requisiti specifici che coinvolgono sia aspetti tecnici che competenze professionali. Questo documento rappresenta non solo un'autorizzazione formale, ma anche una garanzia per i passeggeri e per le autorità che il servizio offerto sia conforme agli standard di sicurezza e qualità previsti dalla normativa.
Requisiti tecnici per la licenza taxi
La licenza per il taxi prevede la necessità di possedere un veicolo che rispetti precisi parametri tecnici stabiliti dalla legge. Tra questi, rientrano:
- Veicolo omologato per il trasporto di persone, conforme alle normative sulla sicurezza stradale.
- Dotazioni obbligatorie, come il tassametro funzionante e correttamente tarato, l’insegna luminosa "TAXI" ben visibile sul tetto del veicolo e, in alcuni casi, l’adesivo che indica il comune di appartenenza del servizio.
- Revisione periodica e regolare manutenzione del veicolo, per garantire la massima efficienza e sicurezza durante il servizio.
Inoltre, è importante che il veicolo rispetti le norme ambientali vigenti, con un basso impatto ecologico. In molte città, infatti, si dà priorità all'assegnazione di licenze a chi utilizza auto elettriche o ibride, in linea con le politiche di sostenibilità urbana.
Requisiti professionali
Oltre agli aspetti tecnici, il conducente che aspira a ottenere una licenza taxi deve dimostrare di possedere requisiti professionali ben precisi, tra cui:
- Patente di guida adeguata, generalmente di categoria B, con eventuale estensione per il trasporto di persone.
- Certificato di abilitazione professionale (CAP), che attesta le competenze specifiche per il trasporto di persone a titolo oneroso.
- Idoneità fisica e mentale, verificata tramite visite mediche obbligatorie, per accertare che il conducente sia in grado di svolgere il servizio in condizioni di sicurezza.
- Conoscenza del territorio, spesso valutata attraverso un esame specifico che testa la familiarità con le strade, i principali punti di interesse e la capacità di scegliere percorsi efficienti.
- Buona condotta, certificata attraverso il casellario giudiziale, per garantire l'affidabilità e la serietà del conducente.
L'importanza della licenza taxi
La licenza per il taxi non è solo un obbligo legale, ma rappresenta anche uno strumento fondamentale per tutelare sia i conducenti che i passeggeri. Con essa, il conducente è riconosciuto ufficialmente come un operatore del settore, e ciò gli permette di lavorare in regola, evitando sanzioni o problemi legali. Inoltre, la licenza consente di accedere a determinate agevolazioni, come la possibilità di operare nelle aree a traffico limitato (ZTL) e di sostare negli spazi dedicati al carico e scarico dei passeggeri.
Dal lato dei passeggeri, la presenza della licenza è una garanzia di sicurezza e affidabilità: significa che il conducente ha superato una serie di controlli e che il veicolo è conforme agli standard richiesti. Questo contribuisce a creare fiducia nel servizio e a promuovere l'utilizzo dei taxi come mezzo di trasporto pubblico.
Procedure per ottenere la licenza
Ottenere la licenza taxi richiede di seguire un iter burocratico specifico, che può variare leggermente da comune a comune. In generale, le fasi principali includono:
- Domanda di partecipazione al bando emesso dal comune di residenza o di attività, che regola il rilascio delle nuove licenze.
- Esame di abilitazione, necessario per dimostrare la conoscenza delle norme e delle competenze richieste.
- Presentazione della documentazione, tra cui certificati medici, attestati professionali e il casellario giudiziale.
- Pagamento delle tasse amministrative, che variano a seconda del comune.
Una volta completati questi passaggi, il conducente riceve la licenza e può iniziare a operare nel settore.
Possedere una licenza taxi è indispensabile per lavorare nel settore in maniera legale e sicura. Essa non solo consente al conducente di svolgere l’attività senza rischiare sanzioni, ma rappresenta anche un impegno a rispettare standard elevati di qualità e sicurezza, offrendo un servizio professionale e affidabile ai passeggeri. Di conseguenza, ottenere questa licenza richiede tempo, impegno e il rispetto di una serie di requisiti ben definiti, ma garantisce la possibilità di operare con serenità in un settore altamente regolamentato e importante per la mobilità urbana.
Norme diverse di regione in regione: ecco come funziona davvero
La licenza per il taxi varia inoltre da città in città; ogni Comune ed ogni Regione ha infatti determinate caratteristiche e requisiti necessari a regolamentare la professione del conducente del taxi.
Molto frequentemente per ottenere la licenza per il taxi è necessaria la residenza nel luogo in cui si dovrà esercitare la professione di tassista; il luogo di residenza del futuro conducente dovrà distare massimo cinquanta chilometri dalla località prescelta.
Se, per esempio, vivi e stai cercando lavoro nella provincia di Bolzano, che è una provincia autonoma, informati bene di ciò che serve perché si profila una situazione ulteriormente diversa rispetto al resto d'Italia.
Questione di cittadinanza: perché occorre realmente?
Importanti ai fini dell’ottenimento della licenza per il taxi anche: la cittadinanza italiana oppure quella di appartenente alla comunità europea; aver frequentato almeno la scuola dell’obbligo. È ovviamente necessario inoltre possedere la patente di guida di tipo B o superiore.
In alcune regioni è previsto anche il requisito legato all’età, che dovrà essere di almeno ventuno anni. È necessario infine superare un concorso pubblico oppure comprare la licenza per il taxi da un altro possessore della stessa.
Chi guiderà il taxi non potrà essere titolare di più veicoli e non potrà far guidare a terzi lo stesso, a meno che essi non appartengano alla stessa famiglia o si tratti di un sostituto.
Altri obblighi per chi ottiene la licenza per il taxi
Tra gli aspetti fondamentali da considerare per chi esercita la professione di tassista, oltre al possesso della licenza taxi e al rispetto degli obblighi specifici del settore, vi sono quelli comuni a tutti gli automobilisti. Essere tassista non esime infatti dall’osservanza delle regole e delle disposizioni che si applicano universalmente a chiunque possieda e utilizzi un veicolo a motore. Questi obblighi sono essenziali non solo per garantire la regolarità amministrativa, ma anche per tutelare la propria sicurezza e quella dei passeggeri.
Obbligo del pagamento del bollo auto
Il bollo auto rappresenta uno degli adempimenti amministrativi più importanti per i proprietari di veicoli. Si tratta di una tassa di possesso, obbligatoria per chiunque possieda un veicolo immatricolato, compresi i taxi. Il pagamento del bollo, da effettuarsi con cadenza annuale, consente di mantenere il veicolo in regola dal punto di vista fiscale.
Negli ultimi anni, questo obbligo è diventato più semplice da gestire grazie alla possibilità di effettuare il pagamento online. Con pochi clic, è possibile saldare il bollo tramite i siti ufficiali delle regioni o altre piattaforme autorizzate, utilizzando metodi di pagamento digitali. Questa soluzione non solo consente di risparmiare tempo, ma offre anche la possibilità di verificare eventuali arretrati e tenere traccia delle scadenze, evitando sanzioni o interessi di mora.
L'importanza dell'assicurazione auto
Un altro obbligo cruciale è la stipula di una polizza assicurativa per il veicolo. Per un tassista, l’assicurazione rappresenta una protezione indispensabile, sia dal punto di vista legale che da quello operativo. La polizza di responsabilità civile (RC Auto) è obbligatoria per legge e copre i danni causati a terzi durante la guida. Tuttavia, per chi lavora come tassista, è spesso consigliabile valutare anche coperture aggiuntive, come:
- Polizza kasko, per coprire i danni al proprio veicolo indipendentemente dalla responsabilità.
- Assicurazione contro furto e incendio, particolarmente utile nelle grandi città.
- Garanzie accessorie, come la tutela legale, l’assistenza stradale h24 o la copertura per eventi atmosferici.
Grazie alle numerose piattaforme online, trovare un’assicurazione conveniente è diventato più semplice che mai. I comparatori di polizze permettono di confrontare rapidamente le offerte di diverse compagnie, selezionando la soluzione più adatta alle proprie esigenze e al proprio budget. Anche la gestione della polizza, dal rinnovo alla richiesta di informazioni, è ormai facilmente effettuabile online, garantendo praticità e risparmio di tempo.
Altri obblighi comuni agli automobilisti
Oltre a bollo e assicurazione, il tassista deve rispettare ulteriori obblighi, che includono:
- Revisione periodica del veicolo, per verificare l’efficienza e la sicurezza del mezzo. La revisione è obbligatoria ogni due anni dopo i primi quattro dalla prima immatricolazione, ma per i taxi, in alcuni casi, può essere richiesta con maggiore frequenza.
- Manutenzione regolare, come il controllo dei freni, degli pneumatici e dei sistemi di sicurezza, fondamentale per garantire un servizio affidabile e sicuro.
- Osservanza del Codice della Strada, un requisito imprescindibile per evitare sanzioni e preservare la sicurezza su strada.
L’importanza di gestire gli obblighi con efficienza
Gestire questi obblighi in modo accurato e tempestivo è essenziale per esercitare la professione di tassista senza intoppi. Adempimenti come il pagamento del bollo e il rinnovo dell’assicurazione, se trascurati, possono comportare sanzioni amministrative e, nei casi più gravi, il fermo del veicolo. Inoltre, un’assicurazione adeguata e una manutenzione scrupolosa sono fondamentali per tutelare sia il conducente che i passeggeri, contribuendo a rafforzare la reputazione del servizio offerto.
Grazie alla digitalizzazione, oggi è possibile semplificare molti di questi adempimenti. Dalla possibilità di pagare il bollo online alla gestione delle assicurazioni tramite app e portali web, la tecnologia consente di risparmiare tempo e di gestire le proprie responsabilità in modo più efficiente, riducendo il rischio di dimenticanze o errori.
Essere un tassista significa non solo offrire un servizio ai passeggeri, ma anche prendersi cura della propria attività in ogni suo aspetto, rispettando tutti gli obblighi previsti dalla legge. Il pagamento del bollo auto e la stipula di un’assicurazione adeguata rappresentano solo alcuni dei doveri che un tassista deve osservare, ma sono fondamentali per garantire la regolarità e la sicurezza del servizio. Con una gestione accurata e l’utilizzo delle risorse digitali oggi disponibili, è possibile affrontare questi impegni in modo semplice e veloce, lasciando più tempo per concentrarsi sull’attività quotidiana e sulla soddisfazione dei clienti.
Una battaglia continua
Sui taxi si sono scatenate ad intervalli regolari polemiche e diatribe. Lo scontro è chi chiede una maggior liberalizzazione del servizio ritenendo questa classe una lobby e chi invece, da parte dei sindacalisti, si oppongono con tutte le forze a questa riforma che porterebbe solo danni alla categoria. Ultimamente poi sono nate ulteriori polemiche con le macchine a noleggio che si fingono tassisti prendendo la clientela dai luoghi di destinazione come aeroporti o stazioni scatenando proteste e in alcuni casi anche scontri fisici. L’accusa che viene mossa è di non poter circolare per strada se non si è in possesso della licenza per il taxi per potersi muovere su quel territorio.
Su questa vicenda e più in generale ha puntato il faro l’Antitrust che recentemente ha dichiarato che sia il servizio dei tassisti che quello delle auto a noleggio con destinazione porti e aeroporti debbano essere permessi anche a quelle licenze concesse dai Comuni di altre Regioni. Proprio qui è il terreno di battaglia con i tassisti che rivendicano invece la loro prerogativa. In passato per difendere i loro diritti, per esempio a Roma, sono stati capaci anche di fermare un’intera città; di questo passo trovare una soluzione sarà molto difficile.
Un’altra polemica aperta è con la neonata Uber, un sistema di auto a noleggio che si serve di un’applicazione per smartphone per attrarre la clientela. Diventare conducenti Uber è molto semplice e anche se il servizio potrebbe essere più costoso rispetto ai tassisti, molte persone lo hanno preferito per la velocità della chiamata e la qualità del servizio stesso.
Il fatto che chiunque possa diventare conducente Uber (per diventare autista di UberPop per esempio sono sufficiente tre anni dal conseguimento della patente e l’assicurazione per la tutela della clientela) e la mancanza di regole certe (si va avanti di proroga in proroga ormai da anni) ha scatenato la rivolta dei taxi che non vedono tutelato il proprio servizio. Da qui è arrivata la risposte dell’URI (Unione Radiotaxi Italia) che ha elaborato un’applicazione per sistemi IOS e Android in modo da mettere in contatto clienti e conducenti per un servizio più rapido. Attualmente questo servizio è in uso in quaranta città italiane e le novità previste riguardano anche il pagamento, da effettuare sia tramite PayPal che con uno speciale abbonamento aziendale.
Abbiamo detto quindi che, per ottenere la licenza per il taxi, bisogna avere almeno 21 anni; aver assolto a tutti gli obblighi scolastici; possedere la cittadinanza italiana o di uno Stato UE; aver conseguito la patente B o una superiore (come la C o la D). Tuttavia, purtroppo, i requisiti richiesti non terminano qui. Ve ne sono infatti di ulteriori, che vanno poi ad aggiungersi alla singola regolamentazione regionale o comunale, che ciascun ente locale puó emanare per ottenere la licenza per il taxi.
Difatti, tra i requisiti generali, vi è anche l'aver seguito un corso effettuato da una scuola guida, della durata di due mesi, che fará conseguire all'interessato l'abilitazione alla professione, rilasciata attraverso apposito certificato da parte della Motorizzazione Civile. Inoltre, bisogna aver superato un esame scritto ed uno orale, che permette l'iscrizione al ruolo di conducente pubblico presso la propria Camera di Commercio provinciale. A questo punto, ottenuti tali requisiti, si potrá, come abbiamo detto, partecipare al concorso per ottenere il rilascio della licenza per il taxi.
Se non si volesse attendere il concorso comunale, di cui, ricordiamolo, si deve essere vincitori per poter ottenere tale specifico permesso, esistono anche ulteriori percorsi che si possono intraprendere per conseguire la licenza per il taxi. Infatti, una valida alternativa ai concorsi è quella di acquistare direttamente questo genere di documento, da un tassista che ne abbia uno e che sia disposto a venderlo. La licenza per il taxi, comunque, puó essere acquistata soltanto da un soggetto che l'abbia ottenuta da almeno cinque anni. Il suo costo è variabile e purtroppo non è modesto.
Una volta conseguita la licenza per il taxi tramite concorso oppure attraverso l'acquisto diretto, tuttavia, vi è un obbligo specifico relativo all'area geografica. Infatti, non si puó svolgere la professione ovunque si voglia, ma solo nella propria area di utenza, cioé all'interno della propria provincia o comunque nel territorio delimitato dalla licenza stessa. Se si acquista la licenza per il taxi a Torino, ad esempio, non si puó svolgere tale professione a Roma e provincia. Pertanto, esistono limiti territoriali ben precisi a cui è sottoposto il tassista.
Per approfondire ulteriormente alcuni elementi che ruotano all'interno del mercato del lavoro ti consigliamo di leggere questo articolo esaustivo sulla procedura per il licenziamento collettivo procedura.