La verifica dei beneficiari per la social card avviene tramite il modello Isee ( l’indicatore dello stato economico ); gli intestatari devono anche possedere una sola automobile e una sola abitazione. Non devono inoltre avere a proprio nome oltre il 25% di un secondo immobile.
I beneficiari che possono compilare il modulo per la Social Card saranno dunque:
Si tratta di una nuova forma di agevolazione per quelle famiglie che vertono in condizioni difficili, in disagio economico e lavorativo.
La social card di ultima generazione sarà messa a disposizione di soli 370mila cittadini: parte infatti tramite una sperimentazione ha avrà luogo, da primavera, in 12 comuni ovvero: Milano, Torino, Venezia, Verona, Genova, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Catania e Palemo.
Innanzitutto occorre sottolineare come il destinatario della carta sia l'intero nucleo famigliare e non il singolo.
La famiglia può essere composta da due elementi a crescere, ma dev'essere sempre presente un minore.
Ogni comune, poi, impone diversi requisiti patrimoniali da rispettare. Chi ha i requisiti può richiedere presso un Ufficio Postale abilitato la carta acquisti.
Questa dà diritto a una cifra mensile che va dai 231€ al mese per nuclei familiari di due persone a 404€ per famiglie composte da padre, madre e tre o più figli.
Il Bonus Gas prevede uno sconto annuo del 15% circa sulla bolletta del gas.
Il 25 ottobre 2010, l’AEEG (Autorità per l’Energia ed il Gas), ha fatto presente che i possessori di social card, avranno da subito diritto al bonus automatico sulla bolletta della luce.
Il bonus verrà rinnovato automaticamente di anno in anno, a meno che l’INPS non faccia richiesta di cessazione; è differenziato in base al numero di persone residenti e viene aggiornato entro il mese di dicembre di ogni anno con l’obiettivo di garantire un risparmio, pari a circa il 20%, sulla spesa presunta, di una famiglia-tipo, per l’anno successivo.
Il modulo di domanda e le istruzioni per la compilazione si possono scaricare dal sito di Poste Italiane e la si presenta presso qualsiasi ufficio postale. Compilato il modulo in ogni sua parte, lo si consegna e nell’arco di due mesi circa – se l’esito è positivo – si riceve una comunicazione via lettera presso l’indirizzo indicato sulla domanda in cui l’ufficio postale invita il richiedente a recarvisi per ritirare la social card. Anche nel caso in cui la domanda venga rigettata, si riceverà comunicazione, ma – in questo caso, dall’INPS con le motivazioni del rigetto.
gestione della card è molto semplice e intuitiva. È possibile controllare il saldo in molti modi (sms, online o telefonicamente), oppure ogni volta che si effettua una spesa (per i beni consentiti) al supermercato o in farmacia o quando si paga una bolletta, la ricevuta dello scontrino riporta sempre il saldo rimanente e quello speso.
In caso di problemi o cattivo funzionamento della carta o per assistenza è possibile contattare il numero verde sia dell’INPS che della carta:
La card è destinata a due tipologie di utenti: gli over 65 e i genitori singoli o sposati ma con bambini di età inferiore a tre anni. È stata, tuttavia, pensata una card straordinaria per i disoccupati che nei contenuti e nelle modalità di richiesta e utilizzo è simile alla Social Card standard e può rappresentare un valido aiuto in momenti difficili di crisi economica particolare e generale.
La social card non ha scadenza perché è correlata alla propria situazione reddituale. Infatti, nel momento in cui decadono le condizioni e i requisiti per averne diritto, non si ha più diritto all’utilizzo. Per esempio, se al momento della richiesta la condizione era di genitore single disoccupato, nel momento in cui si trova lavoro si perde il diritto al bonus di 40 € e l’INPS non provvede alla ricarica mensile. Sostanzialmente, il rinnovo dipende dalla dichiarazione ISEE. Quindi, la “scadenza” bimestrale è relativa poiché bisogna sempre fornire ogni due mesi l’aggiornamento dello stato ISEE che attesti il permanere dei requisiti necessari. Ogni due mesi, l’INPS dovrebbe inviare, infatti, una lettera con la richiesta di aggiornamento per rinnovare o meno l’erogazione del bonus.
Il calcolo pensione INPS si fa in base all'anzianità contributiva e all'età pensionabile dal lavoratore maturata al 31 dicembre 1995. I criteri per determinare la pensione INPS può essere: contributivo, retributivo o misto. Alla base di questi tre sistemi di calcolo vi è il numero di anni di contributi versati fino al 1995 e cioè più o meno di 18 anni o alcuna anzianità contributiva.
Per ammortizzatore sociale si intendono le misure volte al sostegno economico dei lavoratori che hanno perso il posto di lavoro. Si tratta di strumenti a cui le aziende ricorrono in momenti di crisi per provvedere al riordino e riorganizzazione della propria struttura e per ridimensionare il costo del lavoro.
Con il termine Quota 100 si intende la proposta diretta ad anticipare l'età pensionabile dei lavoratori che sono regolarmente iscritti ai fondi di previdenza che gestisce l'assicurazione generale obbligatoria, ovvero l’AGO; alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi, alla gestione separata per i fondi sostitutivi e per quelli esclusivi dell'assicurazione generale obbligatoria.
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La marcatura industriale è un sistema di identificazione univoca dei prodotti e dei componenti industriali. Questa tecnologia è fondamentale per l'industria meccanica italiana d'eccellenza. Le tipologie di marcatura industriale sono diverse ma la più innovativa e performante sul mercato attuale è sicuramente la marcatura laser.
I contributi in conto esercizio sono erogati per facilitare i costi di gestione (personale, pubblicità, viaggi, locazioni immobiliari, oneri finanziari, ecc.), che le imprese devono sostenere per far fronte di un determinato progetto.
Il reddito di cittadinanza è uno strumento di sostegno economico a favore delle famiglie che hanno il reddito inferiore alla soglia di povertà. Queste famiglie, si vedranno integrare il reddito dovuto con una specifica somma che permetterà di arrivare fino alla cifra prestabilita checambia a seconda del numero di componenti del proprio nucleo familiare.
La ricerca di un lavoro è spesso lunga e difficile. È necessario infatti munirsi di tanta pazienza e di buona volontà in primis per mettersi a cercare l'offerta di lavoro più adatta alle proprie competenze e agli studi precedentemente acquisiti.
In questi ultimi anni, a causa della Jobs Act attuata dal Governo Renzi, si sente sempre più spesso parlare dei cosidetti voucher lavoro occasionale, chiamati anche buoni, un particolare sistema di compenso delle prestazioni di lavoro occasionale, ossia tutte quelle attività che non superano i 7.000 euro netti nella durata dell’intero anno solare.