Alla fine dell'anno di formazione, si sostiene l'esame finale propedeutico all'abilitazione.
Se lo stage è obbligatorio, è meglio detto tirocinio o praticantato e indica una modalità di apprendimento e di inserimento nel mondo del lavoro. Il tirocinio formativo è un sistema utilizzato dalle aziende per assumere (dopo il periodo di inserimento attraverso lo stage) giovani neodiplomati o neolaureati.
Si tratta quindi della relazione instaurata tra un datore di lavoro e il soggetto (tirocinante) al fine di permettere a quest’ultimo di acquisire nozioni circa un’attività lavorativa, a scopi formativi o di orientamento professionale.
Il rapporto formativo non può essere rapportato al rapporto di lavoro subordinato poiché non include gli obblighi basilari del contratto di lavoro, ad esempio gli oneri retributivi o contributivi.
La norma che disciplina i tirocini formativi attivi è la legge TREU, legge 196 del 1997, all’articolo 18 enuncia alcune modifiche importanti e chiarisce alcuni aspetti della disciplina relativo al tirocinio formativo attivo.
La legge TREU si occupa:
L’obiettivo è quello formativo attraverso il quale il tirocinante vive un’esperienza lavorativa pratica e da questa impara. Il tirocinante è un “ospite” perciò è necessario che si adatti alle regole dell'impresa che lo ospita, rispettandone le regole di igiene, sicurezza e salute sui luoghi di lavoro.
La Suprema Corte della cassazione ha dichiarato ha dichiarato che i tirocini formativi riguardanti l’anno 2020/2021, avranno inizio a settembre 2020 e termineranno a marzo 2022. Ovviamente per partecipare sarà necessario rientrare nei requisiti richiesti dal bando. Nello specifico, in questo caso, l’opportunità di effettuare il tirocinio formativo attivo è riservata a chi abbia conseguito il corso di studi in giurisprudenza. Ovviamente, la laurea quinquennale in giurisprudenza, non è l’unico requisito necessario alla partecipazione di questo bando, i posti sono pochi, quindi ci sono diverse caratteristiche che il candidato deve rispecchiare per poter presentare la domanda come tirocinante.
Vediamo ora i requisiti necessari per poter svolgere l’iter selettivo:
Questo concorso darà la possibilità, a tutti coloro che vogliono addentrarsi nel mondo del lavoro, di essere inseriti all’interno di un’esperienza formativa sul campo a tutti gli effetti. Potranno imparare a mettere in pratica le competenze acquisite durante gli studi universitari e imparare come comportarsi in modo idoneo sul luogo di lavoro.
Se sei incerto sulla tua scelta di laurea, ti consiglio di approfondire anche questi aspetti:
Laureata in lingue nella società dell’informazione presso l'Università di Roma Tor Vergata, Laura Perconti segue successivamente un Corso in Gestione di Impresa presso l'Università Mercatorum e un Master di I livello in economia e gestione della comunicazione e dei nuovi media presso l'Università di Roma Tor Vergata.