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Eccoci dunque con un altro approfondimento di AreaLavoro. Facci sapere nei commenti se lo troverai interessante. La lettera di accompagnamento del curriculum è un documento che viene inviato in allegato, o addirittura precede, il CV. In un mercato del lavoro che si fa sempre più competitivo e nel quale i titoli di studio iniziano ad essere inflazionati, attirare l’interesse del perito selettore con una nota personale può significare la differenza tra un colloquio positivo ed uno negativo.

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Questo documento sta acquistando sempre più importanza dato che i datori di lavoro sono soliti controllare prima ciò c’è che scritto nel testo piuttosto che il curriculum stesso.

Cosa scrivere nella lettera di accompagnamento per entrare nel mercato del lavoro?

La lettera di accompagnamento deve essere una breve presentazione del candidato nel mercato del lavoro, scritta in modo da destare l’interesse di chi la legge, senza per questo risultare troppo lunga o esaustiva. Considerato che per leggere le competenze l’esaminatore avrà il vostro curriculum (insieme a diverse decine di altri, se non centinaia), dal documento dovrebbe trasparire personalità, entusiasmo e voglia di mettersi in gioco.

Come per il curriculum vitae, prima della sua stesura è necessario documentarsi bene sul posto di lavoro che si vuole ottenere cercando di capire, magari tramite il sito internet dell’azienda, quale sia la politica dell’impresa e cosa cerchi l’interlocutore.

Soprattutto nel caso in cui il candidato non sia in grado di presentare un CV particolarmente interessante, la lettera di accompagnamento al CV può sopperire alle carenze nell’esperienza lavorativa con la descrizione di una formazione che avvicini chi scrive alle necessità aziendali.

Come scrivere la lettera di presentazione per l'impiego

La lettera di accompagnamento non deve essere più lunga di 25 righe e deve essere di chiara comprensione. E’ importante quindi scriverla al computer e dividerla in sezioni, cercando di stabilire un punto di incontro tra l’intestatario e il lettore dell'impresa.

Nella sua stesura, bisogna tenere presente che la presentazione deve essere finalizzata a stimolare la curiosità del selettore, senza per questo apparire artificiosa agli occhi di chi la legge.
Poiché esistono innumerevoli differenze tra un tipo di lavoro e l’altro, conviene cercare di essere più socievoli e diretti per compiti che richiedano il contatto con le persone, o formale per posti più istituzionali.

E’ una recente indagine del quotidiano britannico “The Guardian” ad enfatizzare ancora di più il concetto: secondo il tabloid inglese, i datori di lavoro controllano e valutano prima la lettera di accompagnamento che il curriculum stesso. Per questo motivo, il messaggio non potrà essere universale per tutte le aziende, perchè per ogni impresa bisognerà usare uno stile diverso, a secondo che l’impiego sia per esempio un annuncio di tipo impiegatizio o creativo.

Scopri anche come è strutturata una lettera di richiamo.

Inserisci i dati personali

lettera di accompagnamento

Anche se i dati anagrafici vengono indicati nel curriculum, dovrebbero essere riportati all’inizio della presentazione insieme all’impiego che si vuole ottenere, in considerazione del fatto che l’esaminatore potrebbe star valutando più annunci di lavoro.

Modelli lettera di accompagnamento: occhio al taglio che dai al tuo progetto personale

Su Internet sono presenti diversi modelli di come scrivere questo documento da allegare insieme al proprio curriculum vitae. Si parte prima di tutto dal fatto che per ogni azienda è consigliabile scrivere una lettera di accompagnamento specifica: da non sbagliare quindi i dati da riportare nel testo, non confondendo il destinatario nell’invio del proprio CV.

Quindi si può decidere di inviare il proprio documento riportando i dati del candidato in alto a sinistra e quelli dell’azienda in alto a destra, strutturando il testo all’interno della pagina secondo un preciso schema: presentazione, aspetto motivazionale e saluti. La parte centrale, ossia il carattere motivazionale, è l’aspetto più importante perchè lo scopo è quello di far capire al datore di lavoro di conoscere bene gli obiettivi dell’azienda e di far ricadere la scelta su noi stessi perchè siamo un valore aggiunto, enfatizzando (ma non troppo) alcuni elementi del curriculum vitae.

Come detto prima, basilare sarà lo stile di scrittura, che dovrà essere semplice e diretto, evitando in particolar modo errori grammaticali. Scrivere bene in lingua italiana è il primo passo per redigere il documento nella giusta maniera; in caso contrario, già da lì sarà bocciata la nostra candidatura perchè ritenuta non ideonea per il posto di lavoro offerto. E’ consigliabile inoltre inviare nel corpo della mail anche alcune righe per non far risultare la pagina completamente in bianco.
Come appena detto, sul web si trovano molti esempi di fac-simile e il consiglio è quello di non prendere il primo link utile ma cercare quello più adatto alle proprie esigenze, da scegliere quindi in base all’offerta o all'annuncio di lavoro richiesta.

Lettera di presentazione: ecco come scriverla nel modo giusto

  1. Scrivere la lettera di presentazione al computer, optando per un font semplice e chiaro ed il nero come colore del carattere.
  2. In alto nella lettera apporre i propri dati anagrafici (nome e cognome) e i propri recapiti (indirizzo, telefono e mail).
  3. Indicare, se possibile, il responsabile della funzione a cui ci si candida.
  4. Descrivi in modo chiaro le tue competenze ed esperienze; non farne un elenco (la lettera di presentazione non deve essere una copia del curriculum vitae), ma metti in risalto le capacità che sono richieste per il profilo ricercato.
  5. Scrivi la lettera di presentazione, dividendola in più parti, ma senza superare le 20 righe.
  6. Nella seconda area descrivi la tua formazione accademica mettendo in risalto le competenze
  7. Nella terza parte esprimi il tuo interesse e la tua disponibilità ad approfondire la “reciproca” conoscenza attraverso un colloquio motivazionale.
  8. Chiarezza ed onesta, sono caratteristiche fondamentali per scrivere una lettera di presentazione. Non serve mentire sulle proprie conoscenze e capacità, durante il colloquio emergerebbero delle discrepanze. Meglio esser umili, ma mostrare un sincero interesse e voglia di apprendere
  9. Firma con nome e cognome per esteso (evitare i titoli)

Come già saprete, il curriculum vitae è sempre accompagnato da una lettera di presentazione. Questa ha la funzione di permettere di raccontare se stessi, chi si è, cosa si cerca e le proprie aspirazioni professionali, oltre che le motivazioni.
Lo scopo di questa lettera di presentazione è quello di comunicare, in poche righe ben scritte, perché si possa essere un valore aggiunto per l’azienda per cui ci si vuole candidare.
Il consigli per scrivere una buona lettera di presentazione sono diversi ed a breve li vedremo, ma il primo tra tutti è quello di modellarla in base sia all’azienda che alla posizione per cui ci si intende candidarsi. Non esitate, dunque, a modificarla ogni volta che siete alla ricerca di un nuovo lavoro.
Ecco i nostri consigli:

  • Esprimete i motivi per cui vi state candidando
  • Siate sintetici e concisi
  • Non commettete alcun errore grammaticale e/o ortografico
  • Utilizzate un linguaggio chiaro e semplice, evitando un’eccessiva formalità
  • Siate onesti, non esagerate, soprattutto se non avete alcuna esperienza lavorativa
  • Siate sicuri di attirare l’attenzione (motiva il selezionatore a leggere il tuo curriculum vitae)
  • Inserite sempre un riassunto della vostra scheda anagrafica professionale;
  • Non dimenticate, alla fine, di ringraziare per l’attenzione e di salutare

Ricordate, inoltre, che qualora la lettera di presentazione vada inviata per e-mail, questa deve essere scritta nel corpo della e-mail in cui allegare, poi, il curriculum vitae.

Per quanto riguarda la struttura della lettera di presentazione, assicuratevi che questa abbia un’intestazione (con nome e dati personali); un’introduzione in cui specificare la posizione per cui ci si candida, le esperienze di studio e di lavoro, oltre che le capacità che vi rendono adatti alla posizione in questione; un corpo in cui raccontare il perché ci si interessa a questa posizione e perché ci si ritiene adatti ed una conclusione in cui evidenziare ancora una volta i propri punti di forza, si saluta e si ringrazia, dichiarandosi disponibili per un eventuale colloquio.

Quando è necessaria?

Una domanda che a questo punto può sorgere spontanea è fino a che punto possa risultare utile se non addirittura necessario scrivere e presentare una lettera di presentazione, questo perché si tratta di un documento che, come noterai, richiede tempo e dedizione per essere scritto.
Il modo migliore per capire se sia o meno necessaria, nel caso in cui tu stia facendo una richiesta per un lavoro ben preciso, è verificare cosa dica l’annuncio.
Potrete trovarvi davanti tre casi:

  • La lettera di presentazione è obbligatoria, in questo primo caso vi è ben poco da dire, devi necessariamente scriverne una.
    Quello che possiamo consigliarti è di partire da una domanda molto semplice da porre a te stesso: sei davvero interessato a quest’azienda e a questa posizione?
    Se la risposta che darai è affermativa, parti proprio da questo e vedrai che ti risulterà più semplice scrivere la lettera e che saprai, attraverso questa, a trasmettere la giusta energia e motivazione a chi avrà il compito di analizzare la tua presentazione.
  • La lettera di presentazione è facoltativa, in questo caso, come è facilmente intuibile, si tratta di una scelta personale se inviare o meno la lettera di presentazione.
    Quello che ti consigliamo è di non saltare questo passaggio nonostante possa risultare impegnativo, considerate in questo caso che la vostra lettera di presentazione non andrà a finire in mezzo a tutte quelle degli altri, probabilmente molti vi rinunceranno, quindi essa potrà costituire un vantaggio per te, uno modo per far capire meglio chi sei e cosa sei in grado di fare.
  • La lettera di presentazione non viene menzionata, in questo caso, quindi cade meno la necessità e anche solo la possibilità di scriverne una. Quello che ti consigliamo, in questo caso, è di scrivere un paio di righe che mettano in evidenza i tuoi punti di forza  ed eventuali motivazioni che ti spingono a fare richiesta proprio per questa azienda e questa posizione, in questo caso vengono meno alcuni elementi necessari che citeremo successivamente, rendendo meno impegnativo e rischioso scrivere qualcosa.

Per quanto riguarda, infine, le modalità attraverso cui inviare la lettera di presentazione, sappiate che sono due: la prima vede il caricamento della tua lettera di presentazione come file direttamente sul modulo presente sul sito dell’azienda, oppure direttamente come testo dell’e-mail che stai per inviare che ha come allegato il tuo curriculum, insomma, in entrambi i casi si tratta di modalità facilmente accessibili.

Suggerimenti per la lettera in inglese

Il portale CV lavoro propone diverse tipologie di lettere di presentazione inglese. A seconda che si partecipi ad un concorso, ci si autocandidi ad un’azienda o si risponda ad un annuncio, il sito pubblica diversi modelli da cui prendere spunto.

Universita pubblica un esempio di lettera di presentazione inglese, spiegandone passo passo le varie parti. Ecco cosa omettere e cosa porre in risalto.

English Town è il sito giusto se cercate un esempio lettera presentazione in lingua inglese. Ilsito propone delle formule standard inglesi per mettersi in risalto nella lettera di accompagnamento.

Europass il portale dedicato al lavoro in Europa e ai documenti per candidarsi nel posto di lavoro, offre esempi pratici di lettere di presentazione in lingua inglese.

Nel caso in cui stessi pensando di lavorare all'estero, ti invitiamo a leggere il nostro articolo su come trovare lavoro all'estero.

Scopo della lettera di presentazione

Lo scopo è di catturare l’attenzione del destinatario e spingerlo ad approfondire la conoscenza del candidato, prima attraverso la lettura più attenta del curriculum e poi con il colloquio.

La lettera di present azione, può essere quindi considerata un asso nella manica, da utilizzare per convincere chi offre lavoro, a fissare un colloquio con voi piuttosto che con un altro candidato. E’importante quindi che vi siano scritti tutte le caratteristiche del proprio profilo professionale. Secondo alcuni studi è emerso che ci sono dei termini specifici, che riescono a catturare maggiormente l’attenzione di chi legge una lettera di presentazione, e sono riportati nell’elenco che segue.

  • Motivato.
  • Qualificato.
  • Organizzato.
  • Flessibile.
  • Capacità di Comunicazione.
  • Impegno.
  • Passione.
  • Laurea.
  • Innovativo.
  • Esperienza.

Online è possibile trovare un esempio per la lettera di presentazione.

Suggerimenti per compilare una lettera

Prima di suggerirvi alcuni link utili per trovare dei modelli, vi segnaliamo l'articolo dedicato alle 10 regole per scrivere una buona lettera di presentazione, per riportare tutte le informazioni fondamentali nella lettera di accompagnamento.

  • HandImpresa.it propone lo schema esempio lettera di presentazione per una candidatura spontanea comprendente 4 parti e un esempio di lettera di presentazione scritta per un candidato tipo.
  • Il curriculum.net offre due tipologie di esempio per la lettera di presentazione da prendere come spunto per i candidati laureati.
  • Info Jobs pubblica un esempio di lettera di presentazione e riporta i commenti e i suggerimenti aggiuntivi degli utenti iscritti al portale del lavoro.
  • AgenziaLavoro.tn.it presenta in PDF più di un esempio per la lettera di presentazione per trovare gli spunti ideali da inserire nella propria presentazione motivazionale.
  • Asiru.org propone un esempio lettera di presentazione alquanto particolare, ma forse efficace. Per chi desidera essere efficace, originale; attenzione però a non esagerare.
  • EnglishTown.it è il sito giusto se cercate un esempio lettera presentazione in lingua inglese. Il sito propone delle formule standard inglesi per mettersi in risalto nella lettera di accompagnamento.

E’importante sapere che la lettera di presentazione deve essere inserita nella busta che poi verrà spedita al datore di lavoro, prima del curriculum vitae, in modo tale che quando la busta verrà aperta, la prima cosa che si vedrà al suo interno, sarà proprio la lettera di accompagnamento. Questo specifico genere di lettera deve essere scritto su un foglio di formato A4 e bianco. Come è stato già detto in precedenza, lo scopo di una lettera di accompagnamento, è quello di catturare l’attenzione di chi la legge, quindi è importante cercare di essere originali, ma senza esagerare nelle affermazioni. La cosa più importante da rendere evidente è la coerenza tra le vostre qualità lavorative e il profilo professionale che il datore di lavoro sta cercando. E’bene rileggere attentamente il contenuto di una lettera di presentazione, per correggere eventuali errori di ortografia, forma, sintassi e grammatica.

come scrivere una lettera di presentazione

Una lettera che dovesse contenere eventuali errori potrebbe mettere a rischio l’eventuale decisione di fissare un appuntamento con il candidato. Generalmente il contenuto deve essere diviso in quattro paragrafi, il primo contiene i dati personali dl candidato, nel secondo le motivazioni per le quali l’azienda dovrebbe scegliere di approfondire la conoscenza del candidato, quindi bisogna mettere in evidenza le precedenti esperienze lavorative, le personali conoscenze e le proprie qualità professionali. Nel terzo paragrafo si specifica la presenza in allegato del curriculum vitae e il consenso al trattamento dei dati personali, infine nella quarta sezione si ringrazia e si saluta. La lettera di accompagnamento deve avere una struttura precisa, ordinata e un lessico chiaro che punti a mettere in evidenza le doti professionali del candidato.

L’importanza di scrivere bene un curriculum

Le lettere di presentazione sono gli allegati del curriculum, possono essere definite come delle strette di mano, il biglietto da visita inviato ad un'azienda.

Le lettere di presentazione devono essere quindi brevi, ma efficaci, semplici e dirette. Nelle lettere di presentazione non è necessario inserire dettagli delle proprie esperienze o capacità. Le lettere di accompagnamento hanno lo scopo di catturare l’attenzione del destinatario (azienda) e spingerlo ad approfondire la conoscenza del candidato attraverso la lettura del curriculum.

I selezionatori e gli HR impiegano in media solo 7 secondi per valutare un curriculum vitae; durante questi sette secondi, ciò che serve perché il Curriculum possa essere preso in considerazione è che metta subito in evidenza i dati e le informazioni salienti: anagrafica, contatti, esperienza e competenze linguistiche o informatiche, hobby e interessi. La creazione del Curriculum richiede anche la capacità di interpretare le esigenze dell’azienda presso cui ci si sta proponendo e di far combaciare le proprie competenze con quelle che sono le necessità di un’azienda che assume.

Lo stesso curriculum vitae non è adatto per tutti gli annunci di lavoro o per aziende diverse tra loro pur se cercano lo stesso profilo o ricercano le stesse mansioni: un curriculum quindi andrebbe adattato a ciascun annuncio pur mantenendo le informazioni coerenti e corrette. È possibile redigere on line o scaricare diversi formati di CV tramite piattaforme dedicate. La piattaforma OnlineCV oltre a mettere a disposizione diversi formati curriculari offre anche consigli pratici sulla compilazione, illustra le tecniche e fornisce indicazioni su come scrivere una lettera di presentazione. Ecco alcuni dei consigli che è possibile trovare su questa piattaforma:

  • Personalizzare il CV: un errore molto comune è quello di presentare un CV in modo piatto e generico, valido per tutte le occasioni. In realtà, è opportuno modificare e valorizzare le proprie mansioni rispetto alle varie ipotesi di lavoro.
  • Il linguaggio: ciò che può esser rilevante per sé o per un’azienda potrebbe non esserlo per altri selezionatori o altre aziende per cui è importante saper comunicare tramite il curriculum ciò che conta, enfatizzando in volta in volta gli aspetti salienti utilizzando il linguaggio e la forma più corretta e adatta.
  • Focalizzare: finalizzare e focalizzare le informazioni centrali per aprire le porte di un colloquio è la strategia migliore per rendere interessante un contenuto.

Un curriculum vitae efficace deve, in sostanza, essere personalizzato rispetto all’interlocutore, valorizzato in base alla posizione per cui ci si candida, schematico e facile da leggere, sintetico e che possa essere contenuto in una o al massimo due pagine (più lungo solo nei casi di esperienze complesse o lunga esperienza di alto profilo), chiaro e puntuale nel sottolineare le competenze e le esperienze maturate.

Uno schema libero su cui impostare un CV deve prevedere alcune informazioni inderogabili e obbligatorie come i dati anagrafici, la posizione ricercata o l’area professionale di interesse, le competenze acquisite e le esperienze professionali, l’istruzione, la conoscenza delle lingue e dell’informatica, le eventuali abilitazioni professionali. Informazioni facoltative (ma dipende se funzionali all’ottenimento di un colloquio) possono riguardare gli hobby, gli interessi, lo sport praticato, le pubblicazioni, le referenze, la fotografia. In conclusione non deve mancare la liberatoria per la legge sulla privacy e l’indicazione della propria disponibilità a trasferte e trasferimenti.

I giovani alle prime esperienze sono invitati a inserire in ordine cronologico prima gli studi e poi eventuali esperienze lavorative brevi, occasionali o part-time. Oltre allo schema libero, è possibile impostare il proprio CV sul modello standard europeo che è riconosciuto ufficialmente in tutti i paesi europei.

Europass: il curriculum europeo cos’è?

come scrivere un curriculum vitae

Il curriculum europeo è un formato standard elaborato con l’obiettivo di uniformare i modelli curriculari per essere accettati e riconosciuti in tutti i paesi europei.

La caratteristica di questo formato, però, è quello di essere molto articolato e ricco di informazioni da inserire: è meno schematico dei comuni modelli di CV, ma consente di riportare in modo approfondito la descrizione del titolo di studio, delle esperienze e competenze lavorative, delle competenze sociali e capacità comunicative e relazionali.

In ambito della mobilità internazionale, il curriculum europeo serve a comparare e riconoscere i titoli di studio a parità di candidati con le stesse capacità professionali e di favorire la lettura in modo univoco e comprensibile in tutti i paesi europei.

L’Europass nasce nel 1998 in seguito alla decisione della Commissione europea di fornire un modello di trasparenza nell’indicazione delle qualifiche professionali e con lo scopo di abbattere gli ostacoli alla mobilità e libera circolazione dei lavoratori in Europa. È uno dei modelli più completi oltre che complessi che non sempre incontra il favore delle aziende quando lo esaminano, tuttavia resta l’unico importante strumento per lavorare all'estero.

In Inglese

Come abbiamo già detto, una lettera di presentazione può essere considerata una lettera di marketing, solitamente allegata al curriculum vitae. La lettera di accompagnamento deve essere una breve presentazione di se stessi al fine di catturare l’attenzione del destinatario e spingerlo ad approfondire la conoscenza del candidato attraverso la lettura del curriculum.

stesura di una lettera di presentazione

Ma come si fa a scrivere una buona lettera di presentazione in inglese? Pur conoscendo la lingua straniera, non tutti siamo esperti di inglese commerciale e non sempre si conoscono le terminologie specifiche di un determinato campo. Anche questa volta il web ci viene inaiuto per prendere suggerimenti. Di seguito segnaliamo dei siti che propongono degli esempi di lettera di presentazione in lingua inglese.

Consigli utili per affrontare un colloquio di lavoro

Se la lettera di presentazione e il CV colpiscono come devono, arriva la fatidica chiamata per un colloquio. Ma come si affronta quest’ultima, fondamentale, prova? Con qualche suggerimento ben assestato riuscire ad affrontare con successo un colloquio di lavoro è sicuramente più semplice del previsto. Non tutti i colloqui sono uguali, ma in genere hanno dei punti in comune. Tanto per cominciare chi ci aspetta per il colloquio, ci sottoporrà a un’intervista sulla base del CV, quindi nulla di così spaventoso visto che parla delle esperienze già affrontate! Il primo suggerimento pratico, comunque, è sempre di arrivare con un certo anticipo, dieci minuti saranno perfetti ed evitare di essere accompagnati da qualcuno, che si tratti di un amico o di un familiare. Una volta sul posto, sarà bene spegnere il cellulare e prenderci qualche minuto per dare un’occhiata in giro e carpire qualche informazione che potrebbe tornarci utile in sede di colloquio. Presentiamoci con disinvoltura e sicurezza, ma senza esagerare per non sembrare presuntuosi, sediamoci in modo composto, non gesticoliamo né agitiamo troppo le mani e guardiamo sempre in faccia il nostro selezionatore. Se a farci il colloquio sono più di una persona, cerchiamo di guardarci attorno e parlare con tutti, senza escludere nessuno.

Non chiudiamoci con le braccia conserte e non mettiamo le mani in tasca. Entrando nel vivo del colloquio, in genere la prima domanda che ci viene rivolta è quella con cui veniamo invitati a presentarci. Cerchiamo, quindi, di fare una buona impressione da subito, rispondendo in modo sicuro, sereno e provando a raccontare i dettagli più interessanti e appropriati delle nostre precedenti esperienze nel modo più onesto possibile. Potrebbe essere un buon esercizio prima del colloquio, preparare una breve presentazione di noi stessi di circa tre minuti, così da provare, già a casa, a sintetizzare ed esporre al meglio le informazioni più utili. Non dimentichiamo anche qualche informazione personale che può sicuramente essere preziosa anche per il selezionatore, come da dove arriviamo, le nostre peculiarità, qualche hobby particolare che può essere d’aiuto per quel tipo di lavoro e così via. Poi, teniamoci pronti a rispondere a domande piuttosto frequenti come il motivo per cui dovremmo essere scelti proprio noi o quali sono i nostri punti di forza e quali i punti deboli. In questo modo non saremo mai colti di sorpresa in fase di colloquio ed è molto importante questo aspetto. Se poi, ci viene posta una domanda inaspettata, prendiamoci qualche secondo per rifletterci su, proviamo a respirare senza andare nel panico e rispondiamo sempre nella maniera più autentica possibile. Bluffare non è una buona strategia per ottenere un lavoro”.

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Chi si occupa di valutare la lettera di referenze?

La lettera di referenze è richiesta dal lavoratore allo sciogliere del contratto ed è redatta dal ex datore di lavoro. E’ un diritto del collaboratore richiedere all’azienda per cui ha svolto l’attività lavorativa questo documento che testimoni la qualità del lavoro svolto e dia informazioni circa la condotta personale.

Svolgendo un tradizionale colloquio di lavoro oppure rispondendo ad un annuncio di lavoro puó capitare che venga richiesta una lettera di referenze da parte dell'esaminatore o dall'azienda che sta effettuando una selezione. Questo genere di documento risulta molto sollecitato e pertanto diffuso in ambito internazionale ed europeo, mentre nel nostro Paese tende ad essere molto sottovalutato e poco apprezzato e, di conseguenza, non tutti i datori di lavoro le scrivono o gli ex dipendenti le richiedono.

Le referenze sono redatte dal ex datore di lavoro. E’ un diritto del collaboratore richiedere all’azienda per cui ha svolto l’attività lavorativa questo documento che descrive la qualità del lavoro svolto e riporta informazioni circa la condotta personale. Le referenze, allegate al CV e alla lettera di accompagnamento regalano un quadro più preciso del candidato, al reclutatore.

In particolare, quindi, la lettera di referenze viene redatta direttamente dall'ex datore di lavoro, di solito, nelle piccole o medie aziende, mentre spesso è il responsabile del personale a redigerla invece in quelle piú grandi, avendo magari avuto un contatto maggiore e piú diretto col lavoratore. Tuttavia, tale differenza tra i redattori non modifica l'importanza del documento in sé. Allo stesso modo, a valutare una lettera di referenze, potranno essere le medesime figure presso cui si presenta il lavoratore.

A che scopo?

Lo scopo della lettera di presentazione è quello di dare una marcia in più alla lettera di presentazione e al cv, poiché redatta da chi ha avuto un contatto lavorativo diretto e quotidiano con voi.

Difatti, la lettera di referenze ha lo scopo di fornire valutazioni generali sul lavoratore, ma che non rientrano tra quelle fornite attraverso il tradizionale curriculum o la lettera di presentazione. Le informazioni contenute nella lettera di referenze del lavoratore riguardano, ad esempio, il suo comportamento presso l'azienda precedente, quali siano state le sue capacitá di adattamento all'ambiente lavorativo e ai colleghi di lavoro e, magari, anche le qualitá dimostrate durante il periodo svolto presso l'azienda.

Cosa inserire nella lettera di referenze

Le informazioni che non dovrebbero mancare in una lettera di presentazione sono:

  • il nome del lavoratore
  • il periodo del rapporto di lavoro
  • il tipo di mansione svolta
  • un apprezzamento circa l’onestà e le competenze dimostrate in azienda
  • la disponibilità di colui che redige la lettera di referenze a fornire ulteriore dettagli in merito al lavoratore (aggiungendo anche il proprio recapito telefonico).

E’ bene che chi scrive la lettera di referenze sappia a cosa vi serve in modo da mettere in risalto dei dettagli che far emergere quanto vi ritiene adatti ad occupare la posizione per cui vi state candidando. La lettera di presentazione deve essere scritta su carta intestata e firmata per esteso. 

La lettera di referenze è un documento tra i più importanti da raccogliere nell’archivio da presentare per un lavoro, uno stage o un concorso  personale insieme a curriculum e lettere di accompagnamento.

Modelli e fac simile: un aiuto al futuro dipendente

  • Microsoft Office Online propone diversi modelli di lettere di referenze. Fac simile per richiedere le referenze al proprio superiore.
  • Moduli.it presenta tantissimi esempi di lettere di referenze (Fac simile richiesta lettera di referenze al proprio datore di lavoro o direttore del personale, Fac simile lettera di referenze per collaboratore / dipendente).
  • WritingHelp Central è un sito dove si possono trovare sia modelli di lettere commerciali e di affari; nella categoria 'Sample Business Letters' (Modelli di lettere commerciali) troverete ad esempio modelli di lettere di referenze per dipendenti
  • Doppio senso contrastante: ottenere un contratto di lavoro non è così facile; prima il concorso

Negli altri Paesi questo documento ha preso molto piede, cosa che non si può dire per l’Italia. Alcune aziende, nei loro concorsi o annunci, esprimono chiaramente la volontà di presentare una lettera di referenze, che molte persone associano però alla raccomandazione tipica all’italiana. D’altronde, questo Paese ha sempre vissuto con questo incubo della raccomandazione, dal Dopoguerra ad oggi. Lavoratori che sono stati superati in posti di lavoro perchè i beneficiari “erano spinti” da una persona importante. “Conoscere” è il verbo più utilizzato quando si parla di questo tema: conoscere un politico, un amministratore, un imprenditore, chiunque abbia costruito una fitta rete di conoscenza tali da poter “inserire” una persona gradita all’interno del mercato del lavoro. Un problema endemico di questo Paese che neanche gli scandali, da Tangentopoli a Parentopoli nelle aziende municipalizzate di Roma, hanno abbattuto e demolito. Purtroppo fino a oggi la meritocrazia è stata un valore del quale si è parlato solo a parole ma che non si è mai trasformato in atti concreti, se non in rari casi.

In questo caso, però, la lettera di referenze è da associare al significato positivo del termine raccomandazione, laddove per esempio un operaio è stato licenziato e il datore di lavoro può spiegarne i motivi, attraverso per esempio la crisi economica della ditta stessa. Questo documento non deve essere frainteso con la classica lettera di presentazione, dove il candidato spiega in poche righe i propri studi e le precedenti esperienze in modo da dare subito una prima impressione di se stesso.

Sarà poi il curriculum vitae, da strutturare in modo adeguato e in formato europeo, a fornire tutte le conoscenze dettagliate del candidato, dagli studi alle esperienze passando per le competenze linguistiche e informatiche fino alle qualità intrinseche e agli hobby.

È importante quindi saper scrivere bene e distinguere questi tre documenti differenti. Il curriculum contiene tutte le esperienze lavorative svolte ed il percorso scolastico o accademico effettuato, con attestazioni acquisite. La lettera di presentazione invece, sinteticamente, evidenzia in poche righe le motivazioni per cui si intende lavorare per un'azienda specifica o in certo ambito. Infine, la lettera di referenze, come detto, presenta le qualitá e gli aspetti positivi dell'esperienza di lavoro svolta dal lavoratore presso un'azienda o datore di lavoro precedente.

Tutti e tre tali documenti rivestono un importanza notevole per l'esito positivo di un colloquio di lavoro o in risposta ad un annuncio di lavoro. Per questo motivo la loro ottima stesura e composizione resta fondamentale, sia all'estero che nel nostro Paese. 

Per tutti questi motivi, è bene ricordare tutti e tre gli step: curriculum vitae, lettera di presentazione e di referenze e poi, si spera, arriverà il contratto!

Come entrare nel mondo del lavoro e valutare tutte le possibili opportunità

Se stai entrando nel mondo del lavoro e desideri esplorare le possibilità sia come libero professionista sia come dipendente aziendale, questi articoli potrebbero esserti di grande interesse per ottenere informazioni utili:

Se invece sei già in possesso di un'occupazione ma desideri ampliare le tue entrate, puoi considerare diverse strade. Ad esempio, potresti esplorare il dropshipping tramite piattaforme come eBay o Oberlo. Allo stesso tempo, valuta l'idea di lavorare nel weekend per aumentare il tuo reddito. Inoltre, se stai cercando un'occupazione stabile, non dimenticare di esplorare le opportunità di lavoro disponibili nelle varie regioni italiane, cerca ad esempio, offerte di lavoro in Friuli Venezia Giulia, in Lombardia, Emilia Romagna e molte altre. E se stai cercando un'opportunità lavorativa, potresti prendere in considerazione il programma Poste Recruiting offerto da Poste Italiane.

 

Autore: Laura Perconti

Immagine di Laura Perconti

Laureata in lingue nella società dell’informazione presso l'Università di Roma Tor Vergata, Laura Perconti segue successivamente un Corso in Gestione di Impresa presso l'Università Mercatorum e un Master di I livello in economia e gestione della comunicazione e dei nuovi media presso l'Università di Roma Tor Vergata.

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