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In ambito internazionale opera l’Organizzazione Internazionale del Lavoro.

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Un lavoratore autonomo, libero professionista, o un futuro dipendete di un'impresa dovrebbe essere a conoscenza del fatto che il diritto al lavoro è un privilegio di tutti i cittadini Italiani. I diritti del lavoratore sono infatti gestiti e disciplinati da precise leggi e decreti costituzionali, indirizzati proprio ad assicurare un posto di impiego a tutti i soggetti residenti in Italia.

Il diritti del lavoratore vanno inoltre di pari passo con la tutela del lavoratore stesso, al fine di proteggerlo dal punto di vista economico, morale, fisico, per assicurargli dignità e per garantirgli protezione sotto diversi aspetti. I diritti del lavoratore servono anche a regolamentare: i rapporti di lavoro, i licenziamenti, i trasferimenti e le condizioni lavorative stesse (orari, contratti ecc.).

Cosa dice la Costituzione riguardo i diritti del lavoratore

I diritti del lavoratore sono un privilegio che dovrebbe essere concesso a tutti i cittadini italiani; essi sono inoltre regolati e protetti da determinate norme giuridiche e costituzionali, volte ad assicurare questi benefici a tutti gli individui.

Il lavoro è infatti uno dei principi insindacabili previsti anche dalla Costituzione della Repubblica Italiana. L'art. 1 lo pone a valore fondamentale della Repubblica stessa e l'art. 35 riporta: «tutela il lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni».

Il diritto del lavoro venne redatto nel 1970 da diversi giuristi, tra questi Gino Giugni e rientra nello Statuto dei Lavoratori (Legge n. 300 del 20 maggio 1970). Esiste poi anche la legge biagi (Legge n. 30 del 14 febbraio 2003), nata per la liberalizzazione del mercato privato.

Cosa sanciscono le norme Europee

diritti del lavoratore

Il diritto del lavoro si rifà alle norme internazionali e comunitarie come l'Organizzazione Internazionale del Lavoro e l'Unione Europea.

Quali sono i diritti del lavoratore dipendente? Non solo la mensilità dello stipendio

Al fine di garantire il diritto all'occupazione è inoltre importantissima l'attività dei sindacati che gestiscono in prima persona le dinamiche legate alla tutela del lavoratore e soprattutto ai contratti collettivi di categoria. 

Il diritto all'occupazione comprende inoltre anche le caratteristiche interne al rapporto che si instaura tra dipendente e lavoratori, i contratti previsti, l'obbligo alla sicurezza del lavoratore, le dinamiche di retribuzione. Quindi si alla mensilità dello stipendio ma prima c'è ben altro!

Novità 2021 sui diritti del lavoratore

lavoro ripartito

L’emergenza sanitaria che ha interessato il biennio 2019-2021, ha messo in evidenza e continua a mettere in evidenza delle fragilità del sistema di tutela dei lavoratori, per cui i governi hanno cercato di adottare misure correttive emergenziali soprattutto relative alla gestione della cassa integrazione e all’assegno di ricollocazione per i disoccupati in regime NASPI

Stando alla Legge di Bilancio 2021, un pacchetto di leggi corposo riguarda l’introduzione e l’estensione della cassa integrazione a 12 settimane che si aggiungono alle 6 settimane introdotte dal Decreto Ristori. La legge, inoltre, prevede la proroga del blocco dei licenziamenti e il rinnovo dei contratti a termine “senza causale Covid”. Per agevolare tutto questo, sono previsti incentivi per le imprese che assumono giovani e donne. Relativamente al rilancio dell’occupazione nel Sud, è prevista la decontribuzione al 30% fino al 2029.

La cassa integrazione per autonomi

Una novità è l’introduzione della cassa integrazione anche per i lavoratori autonomi che si chiama ISCRO – Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa – indirizzata ai titolari di Partita IVA iscritti alla gestione separata INPS, ovvero circa 300 mila lavoratori. Si tratta di una misura sperimentale per il biennio 2021-2023 e che consiste in un’indennità pari a 6 mensilità a partire da un importo minimo di 250 € a un massimo di 800 € mensili. I beneficiari a cui è rivolto l’intervento devono essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • Essere titolari di partita IVA da almeno 4 anni;
  • Essere in regola con il pagamento dei contributi;
  • Aver presentato una dichiarazione dei redditi inferiore a 8.145 €;
  • aver prodotto redditi pari al 50% in meno rispetto ai tre anni precedenti.

Anche per i liberi professionisti iscritti a un ordine o albo è previsto l’esonero del versamento di contributi previdenziali, ma per coloro che hanno dichiarato un reddito pari o inferiore a 50.000 € e che nel 2020 hanno registrato un calo di fatturato pari al 33%. Inoltre una novità è l’estensione degli incentivi fiscali ai lavoratori altamente qualificati che sono rientrati dall’estero in Italia prima del 2020 e che sono iscritti all’AIRE e che versano dal 5 al 10% del reddito imponibile per numero di figli. Estese anche le tutele per i lavoratori fragili – finora senza tutele - dove l’assenza da lavoro è equiparata a malattia.

Il contratto di espansione

contratto a progetto

Un’altra novità interessante è l’introduzione con la Legge di Bilancio 2021 del contratto di espansione, ridefinito ed esteso anche alle imprese con un minimo di 250 dipendenti. Si tratta di uno scivolo di accompagnamento alla pensione e allo stesso tempo un rafforzamento per l’occupazione con contestuale blocco del ricorso ai licenziamenti. Il contratto di espansione prevede, in sintesi, per le imprese da 250 a oltre 1000 dipendenti che per ogni 3 uscite di pensionamento si preveda almeno un’assunzione la quale a sua volta godrà di un ulteriore sconto NASPI. In questo modo si vuole incentivare anche il ricambio generazionale dando continuità alla produttività.

In conclusione

Il diritto del lavoro è un ramo del diritto che disciplina tutto quello che è legato ai rapporti tra datori e lavoratori in ogni suo aspetto. Il diritto del lavoro regola infatti tutto quello che è inerente alla previdenza, alla sicurezza sociale e alle relazioni con i sindacati.

Autore: Enrico Mainero LinkedIn

Immagine di Enrico Mainero

Dal 2011 Direttore Responsabile e Amministratore unico di ElaMedia Group SRLS. Mi dedico prevalentemente all'analisi dei siti web e alla loro ottimizzazione SEO, con particolare attenzione allo studio della semantica e al loro posizionamento organico sui motori di ricerca. Sono il principale curatore dei contenuti di questo Blog (assieme alla Redazione di ElaMedia).

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